diritto
Termine con cui si indica sia il d. in senso oggettivo, ossia il complesso di norme giuridiche che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, sia il d. [...] si riferisce al fatto storico per cui il d. romano giustinianeo, studiato nei suoi testi genuini e posto a fondamento per sempre (Const. Tanta, par. 18); e già un giurista classico, Sesto Pomponio, nel suo Enchiridion, aveva sentito la necessità ...
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comunale, civiltà
Antonio Menniti Ippolito
L'epoca delle città-Stato
Intorno all'anno Mille si intensifica la rinascita della vita sociale, economica, politica e culturale dell'Occidente europeo. In [...] comunale
Le città nel Medioevo
Dopo la caduta dell'Impero Romano, nei lunghi secoli dell'Alto Medioevo, le città e nelle altre che vengono via via istituite, sono formati i giuristi, i teologi, gli umanisti utili tra l'altro al funzionamento delle ...
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BALDASSERONI, Giovanni Giacomo
Nicola Carranza
Nacque a Pescia il 14 maggio 1710, da una famiglia delle più cospicue della città. Compiuti i primi studi a Pescia e nel seminario di Lucca, nel 1729 iniziò [...] amico di mons. Giovanni Bottari e sodale del circolo romano dell'"Archetto", Angelo Maria Bandini, mons. Giovanni Domenico e della Valdinievole,Pescia 1784; Ascanio (1751-1824), giurista, padre di Giovanni (1795-1876), presidente del consiglio ...
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Mommsen, Theodor
Giurista, filologo, storico ed epigrafista (Garding, Holstein, 1817-Charlottenburg 1903). Dedicatosi allo studio dell’antichità italica e romana, venne (1844) in Italia a ricercare e [...] la preparazione, con la collaborazione, da lui richiesta, di De Rossi e di Henzen. Nel 1854 fu chiamato alla cattedra di diritto romano a Breslavia e dopo il successo della Römische Geschichte (I-III, 1854-56) passò (1858) a Berlino per i lavori del ...
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Ceneri, Giuseppe
Giurista e uomo politico (Bologna 1827 - ivi 1898). Laureatosi in giurisprudenza nel 1848 a Bologna, allo scoppio della prima guerra di indipendenza si arruolò volontario nell’esercito [...] mesi, venne congedato. Rientrato a Bologna nel 1849, cominciò a esercitare la professione forense e dal 1853 insegnò Diritto romano presso la locale università. Inizialmente fedele al governo pontificio, nel corso del 1859 si avvicinò al gruppo dei ...
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De Martino, Francesco
Giurista e politico (Napoli 1907-ivi 2002). Prof. universitario dal 1942, insegnò Storia del diritto romano a Napoli, e fu autore di una importante Storia economica di Roma (1979-80). [...] Dopo aver aderito al Partito d’azione (1943), si iscrisse nel 1945 al Partito socialista. Deputato del PSI dal 1948, dirigente di quel movimento per la rinascita del Mezzogiorno che al Sud vide l’azione ...
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Arangio-Ruiz, Vincenzo
Giurista e politico (Napoli 1884-Roma 1964). Professore di diritto romano in varie università, tra cui quelle di Napoli e Roma, diede un contributo scientifico fondamentale in [...] ogni settore di questa disciplina. Coltivò anche l’epigrafia e la papirologia giuridica. Presidente del Comitato di liberazione di Napoli nel 1943, fu ministro della Giustizia e della Pubblica Istruzione ...
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Uomo politico, giurista e storico romano (n. 154 a. C. - m. dopo il 78 a. C.), amico di uomini politici di tendenze conservatrici e di educazione filosofica greca, specialmente stoica, come Muzio Scevola, [...] di esilio scrisse un'autobiografia in latino e una storia dei suoi tempi in greco. A Roma era stato apprezzato giurista, tra coloro che contribuirono alla formazione di uno ius honorarium. Alla sua attività di pretore urbano sono dovuti la formula ...
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Uomo politico e giureconsulto romano, console nel 149 a. C. insieme a Lucio Marcio Censorino, ebbe il comando della guerra contro Cartagine; essendosi i Cartaginesi rifiutati all'ingiunzione di abbandonare [...] la città, la assalì, ma senza successo. Fu anche giurista, ricordato da Pomponio, con Publio Mucio Scevola e Marco Giunio Bruto, come fondatore dello ius civile. Ricercatissimo come consulente, lasciò un'opera in sette libri, intitolata Manilii ...
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VENCESLAO II re di Boemia e di Polonia
Zdenek Kristen
Nacque nel 1271 da Přemysl Ottocaro II. Dopo la prematura morte del padre (1278) fu affidato alla tutela dello zio Ottone di Brandeburgo. Questi [...] la nobiltà impedì al re d'introdurre nel regno un nuovo codice sulla base del diritto romano, per la cui elaborazione V. chiamò a Praga il giurista italiano Gozzo d'Orvieto, il quale elaborò almeno il celebre Ius regale montanorum, che diventò in ...
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pauliano
agg. [dal lat. tardo Paulianus]. – Che si riferisce al giurista romano Iulius Paulus (2° sec. d. C.): azione p. (nel diritto romano actio pauliana), in diritto civile, lo stesso che azione revocatoria (v. revocatorio).
sabiniani
s. m. pl. [dal lat. Sabiniani]. – Nella storia del diritto romano, i seguaci di una scuola di giurisprudenza che, fondata da Ateio Capitone nell’età augustea, prese nome da uno dei suoi capi, il giurista Masurio Sabino, in opposizione...