Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L'amministrazione
Aldo Sandulli
La rinascita degli studi amministrativi nel secondo dopoguerra
Rispetto al ventennio fascista, l’età repubblicana segnò una profonda cesura costituzionale, nel senso [...] costituente, morì nel 1952; Donato Donati nel 1946; Santi Romano nel 1947; Ugo Forti nel 1950; Oreste Ranelletti nel 1956 il metodo si adatta al tipo di problema. Ovviamente, il giurista si occupa di problemi connessi al diritto, ma per affrontare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto mercantile
Francesco Migliorino
Un nuovo Medioevo del diritto?
Mondi globali tracciano l’orizzonte del nostro tempo storico. Con la nostalgia di un centro perduto per sempre, la condizione postmoderna [...] che risale alle antiche dispute scolastiche e ai responsi dei giuristi dottori. È il caso del contributo che Baldo degli Ubaldi , precedente la nascita delle leggi del regno e del diritto romano (Cordes, in From 'lex mercatoria' to commercial law, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il socialismo giuridico e il solidarismo
Monica Stronati
Socialismo giuridico e solidarismo rappresentano due ambiti tematici complessi e strettamente connessi i quali presentano profili di autonomia [...] a cura di A. Barbera, C. Faralli, M. Panarari, 2003, p. 59).
Il termine solidarietà era noto ai giuristi che, a partire dal diritto romano, elaborarono il concetto nell'ambito del diritto delle obbligazioni: se così prevedeva il contratto, i singoli ...
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Lex mercatoria
Matteo Rescigno
Definizione e nascita
Il fenomeno della lex mercatoria non sollecita, specie in tempi recenti, l’interesse e gli interrogativi dei soli giuristi. Insieme a essi, filosofi, [...] universale: lo ius commune discendente dal diritto romano; lo ius canonicum, espressione del potere fra le parti» è il principio che i contraenti vogliono realizzare. Il giurista sa che non esistono, nella realtà, contratti senza legge o che non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] , di un giurista che rischiava di rimaner sprovvisto di risorse interpretative adeguate dinanzi ai rilevanti mutamenti offerti dal panorama novecentesco.
Non sorprende, quindi, che Romano, con la sua teoria pluriordinamentale, abbia rappresentato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] di Orlando dalla pubblicistica antiparlamentaristica della Destra e dai giuristi tedeschi, da Gerber (1823-1891) a Paul Laband corale fu l'inizio del rinnovamento nelle scienze del diritto romano e privato, a opera dei vari Filippo Serafini, ...
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DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] l'articolo su Novatio legitime facta, in Bull. d. Ist. d. diritto romano, XI [1898], pp. 49 ss., e la lunga recensione ad E. suo itinerario di studioso e della sua coscienza di giurista.
"Trasportando nella elaborazione del diritto privato moderno i ...
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DUSI, Bartolomeo
Achille De Nitto
Nacque a Cologna Veneta (Verona) il 1° giugno 1866, da Michelangelo e Chiara Dal Ge'. Frequentò le scuole elementari e le prime classi delle tecniche inferiori nel [...] Palermo 1897; S. Schipani, Sull'insegnamento delle Istituzioni, in Il modello diGaio nella formazione del giurista. Atti del Conv. torinese in on. di S. Romano, Milano 1981, pp. 139 ss. (che vorrei ricollegare a B. Brugi, Storia della giurisprudenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Filippo Vassalli
Giovanni Chiodi
Al di là dei cospicui contributi in campo romanistico e civilistico, Filippo Vassalli, per spessore culturale, rientra nel novero delle menti eccezionali capaci di rilevare [...] accademica brillante, dapprima all’insegna del diritto romano: libero docente a Siena (1909), incaricato e oratore colto, dalla penna facile e scorrevole. Richiamare il diritto ai giuristi: non una formula vuota o a effetto, ma la sintesi coerente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Vivante
Alberto Sciumè
La figura di Cesare Vivante è emblematica testimonianza della dialettica fra società civile, società politica ed esperienza giuridica propria dell’Italia tra Otto e Novecento [...] ed è, dunque, di un Vivante non ancora quarantenne): «il giurista non deve mai dimenticare che il diritto è ordinamento del sociale e non a simili sollecitazioni; è partecipe con altri giuristi (si pensi al Santi Romano de Lo Stato moderno e la sua ...
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pauliano
agg. [dal lat. tardo Paulianus]. – Che si riferisce al giurista romano Iulius Paulus (2° sec. d. C.): azione p. (nel diritto romano actio pauliana), in diritto civile, lo stesso che azione revocatoria (v. revocatorio).
sabiniani
s. m. pl. [dal lat. Sabiniani]. – Nella storia del diritto romano, i seguaci di una scuola di giurisprudenza che, fondata da Ateio Capitone nell’età augustea, prese nome da uno dei suoi capi, il giurista Masurio Sabino, in opposizione...