Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] anzi spesso - come in Egitto e nella Babilonia, nell'Ellenismo e nell'Impero romano, e fino ai nostri giorni nella Cina e nel Giappone - dio egli stesso o durissima prova.
Di qui la tendenza di qualche giurista a considerare i promotor; o i gestori ...
Leggi Tutto
Contratto è definito dalla legge l'accordo di due o più persone per costituire, regolare o sciogliere fra loro un vincolo giuridico. Genericamente l'accordo di due o più persone sopra un oggetto d'interesse [...] facoltà di recedere dal contratto stesso.
Ignoto al diritto romano (almeno nella sua generalità), quel problema fu posto dapprima fu riaffermata sul finire del secolo scorso da qualche giurista pratico (Barsanti, Luchini), ed ebbe qualche adesione in ...
Leggi Tutto
. Per "diritto agrario" s'intende il complesso delle norme, sia di diritto privato sia di diritto pubblico, che regolano i soggetti, i beni, gli atti e i rapporti giuridici pertinenti all'agricoltura: [...] senza il soccorso dello stato, utilmente esercitarle.
Il giurista potrà distinguere i rapporti e le norme di diritto privato altro non deve stupire, solo che si rammenti che il diritto romano è stato il diritto d'un popolo di agricoltori. L'enfiteusi ...
Leggi Tutto
GOLDSCHMIDT, Levin
Edoardo Volterra
Giurista tedesco, nato a Danzica il 30 maggio 1829, morto a Wilhelmshöhe il 16 luglio 1897. È a buon diritto considerato fra i maggiori commercialisti del secolo [...] giuridici dedicati e offerti a F. Schupfer, III, Torino 1898, p. 65 segg. Per l'attività del G. nel campo del diritto romano V. Scialoja, in Bullettino dell'Istituto di diritto romano, IX (1896), p. 314 segg. (ivi l'elenco delle opere romanistiche). ...
Leggi Tutto
STRACCA, Benvenuto
Giurista, nato in Ancona nel 1509, ivi morto nel 1578. Studiò diritto a Bologna dal 1533 al 1538 e dal 1539 visse nella sua città esercitandovi l'avvocatura e occupando importanti [...] da quello teorico e a darne un'esposizione sistematica. Per quanto ammiratore del diritto romano e sostenitore della sua osservanza, fu spesso costretto, come altri giuristi del suo tempo, a preferirgli gli usi e gli statuti locali, più aderenti alle ...
Leggi Tutto
Internazionalismo
RRené Rémond
Raymond Vernon
John Henry Merryman
Internazionalismo politico, di René Rémond
Economia internazionale, di Raymond Vernon
Diritti codificati e common law, di John Henry [...] , così si argomenta, tutto il mondo civile era governato da un unico sistema giuridico: lo jus commune romano-canonico. I giuristi di tutto il mondo civile frequentavano le stesse università, studiavano sugli stessi libri nella medesima lingua (il ...
Leggi Tutto
Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] veste giuridica è a ogni modo avvertita dovunque. I giuristi dell'inizio del secolo (Lotmar, Barassi), in armonia attinse, di fronte alla carenza dei codici borghesi, fu il diritto romano. In realtà, quel che oggi si intende come rapporto di lavoro ...
Leggi Tutto
Fallimento
Stefan A. Riesenfeld
Natura, funzione e ambito di applicazione della legge fallimentare
Le procedure fallimentari in senso lato sono costituite da quei procedimenti a carattere concorsuale [...] ma altresì nel suo regno spagnolo e dalle Diete del Sacro Romano Impero. In Inghilterra la prima legge "contro tali persone che tale retaggio normativo Francisco Salgado de Samoza, un giurista spagnolo del XVII secolo, pubblicò nel 1646 un ...
Leggi Tutto
FERRI, Giuseppe
Ferdinando Treggiari
Nacque a Norcia (Perugia) il 27 sett. 1908 da Giovanni Battista, magistrato, e da Iginia Sparviero. Di famiglia agiata, originaria di Fiastra (Macerata), compì gli [...] per la sua carriera scientifica ed accademica (A. Asquini giurista [1965], ora in Scritti giuridici, Napoli 1990, I 93, 165, 168 s.; G. Ramadori, G. F.: comandante partigiano, in Foro romano, XL(1989), pp. 36 s.; G. Vassalli, Ricordo di G. F.,in Riv. ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Massimo Severo Giannini
Sabino Cassese
Giannini è stato lo studioso che ha maggiormente contribuito alla conoscenza del diritto amministrativo e al suo sviluppo, nonché a forgiare gli strumenti concettuali [...] sua attività scientifica nel 1939. Egli ha fatto parte della quarta generazione di giuristi dell’Italia unita, se si ascrivono alla prima Orlando, alla seconda il suo allievo Romano (che fu, insieme con Zanobini, il mentore di Giannini) e alla terza ...
Leggi Tutto
pauliano
agg. [dal lat. tardo Paulianus]. – Che si riferisce al giurista romano Iulius Paulus (2° sec. d. C.): azione p. (nel diritto romano actio pauliana), in diritto civile, lo stesso che azione revocatoria (v. revocatorio).
sabiniani
s. m. pl. [dal lat. Sabiniani]. – Nella storia del diritto romano, i seguaci di una scuola di giurisprudenza che, fondata da Ateio Capitone nell’età augustea, prese nome da uno dei suoi capi, il giurista Masurio Sabino, in opposizione...