Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Filippo Vassalli
Giovanni Chiodi
Al di là dei cospicui contributi in campo romanistico e civilistico, Filippo Vassalli, per spessore culturale, rientra nel novero delle menti eccezionali capaci di rilevare [...] per lui una terza cattedra di diritto civile, accanto a quelle di Roberto De Ruggiero e Alfredo Ascoli. Della facoltà giuridicaromana fu anche preside dal 1944 fino al 16 maggio 1955, anno della sua prematura scomparsa. Esercitò anche l’ufficio di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gian Pietro Chironi
Giovanni Cazzetta
Le tensioni che attraversano la cultura giuridica italiana tra Otto e Novecento si specchiano nell’opera di Chironi, caratterizzata da attenzione per il positivismo [...] costruzione di una «teoria del codice civile»; la scuola «veramente nazionale» deve risalire alla «purissima» sapienza giuridicaromana e al diritto comune, superare i risultati dell’esegesi francese e giungere finalmente a un sistema scientifico del ...
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FINETTI, Giovanni
Gino Benzoni
Figlio di Andrea di Giovanni, nacque a Venezia nel 1529.
Al pari del padre, che si laureò in diritto civile a Padova il 21 luglio 1516, il F. studiò legge nello stesso [...] e sicuro il governo de' secoli". Sin acrimoniosa l'aggressività del F. nei confronti del monumento della sapienza giuridicaromana. Probabilmente in tanti anni di avvocatura aveva avuto occasione di scontrarsi con saccenti fautori del "gius cesareo ...
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GUADAGNI, Leopoldo Andrea
Floriana Colao
Nacque a Firenze il 21 nov. 1705 da Pietro Egidio, di una famiglia originaria dei dintorni di Arezzo e medico chirurgo di grande fama, e da Anna Maria Palmer, [...] ). Nelle Institutiones, considerate già dai contemporanei l'opera più importante del G., lo studio erudito dell'esperienza giuridicaromana non lo portò a una riflessione critica sul diritto e le istituzioni del Granducato nel suo tempo, pure ...
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NICOLO, Rosario
Stefano Rodotà
NICOLÒ, Rosario. − Nacque a Reggio Calabria il 12 settembre 1910, da Francesco e da Teresa Surace.
Proveniente da una famiglia modesta, rimasto presto orfano del padre, [...] notevole nella selezione dei professori di materie privatistiche attraverso i concorsi. La sua lunga presidenza della facoltà giuridicaromana fu segnata da un organico più che raddoppiato, che consentì la chiamata di un significativo gruppo di ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] e civitas. Ma la civitas non organizza il ‘vivere politico’, bensì il vivere in società secondo legami giuridici. La città dei Romani non ha dunque gli stessi orizzonti antropologici e i confini delle ‘città-S.’: è una civilis societas ricondotta ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] con la prima, si intende il m.-atto, ovvero il negozio giuridico con il quale un uomo e una donna dichiarano con le era la capacità civile o ius connubii: e lo avevano solo i cittadini romani tra loro. Durante l’Impero fu vietato il m. di persone di ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] topografia, p. 473; La "polis" città-stato, p. 476; La città etrusca, p. 479; La città romana: Archeologia e topografia, p. 481; La città romana come ente giuridico, p. 483; La città medievale, p. 486; La città nel Rinascimento, p. 490; La città nell ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] storici. - Lo spirito di associazione si affermò presso i Romani con le corporazioni di arti e mestieri, che, secondo contratto di società analogie profonde) opera di fatto nel mondo giuridico ed economico e contrae coi terzi in veste e sotto forma ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] nel 25, valica il fiume e impone alle tribù tumultuanti e ostili ai Romani la sua volontà. Nel 16 una generale insurrezione scoppia fra i popoli del La pace di Vestfalia (1648) fu il coronamento giuridico di questo processo. Ma per quasi un secolo e ...
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status
s. m., lat. – Termine corrispondente all’ital. stato2 «condizione, posizione», usato, oltre che in espressioni latine storiche (per es., status civitatis, la condizione di possedere la piena cittadinanza romana), anche in contesti ital.,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...