GIUBA II
Mario Attilio LEVI
Camillo CESSI
. Figlio di Giuba I, nacque probabilmente verso il 50 a. C. dacché comparve, ancora bambino, nel trionfo africano di Cesare, vittorioso di suo padre e dei [...] da Ottaviano, fu poi cittadino romano e assunse il nome di Gaio Giulio Giuba, tornando a essere soltanto Giuba quando fu di nuovo re. Appiano, Filostrato, Dione Cassio, Eliano, Mela, Plinio, Polluce, ecc.). Delle sue opere storiche (scritte in greco) ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] infatti apparsa nel 44 a.C., durante i giochi funebri di Giulio Cesare (la comparsa propizia dell'astro poco dopo l'assassinio osservò righe scure negli spettri di Sirio, Castore, Polluce, Capella, Betelgeuse e Procione.
Dopo le scoperte di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eta ellenistica: divorzio tra scienza e filosofia
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la morte di Alessandro [...] di base per le opere dei lessicografi quali Esichio, Polluce, Suda. Dalla Biblioteca, indispensabile strumento di ricerca e fine al tempo della guerra alessandrina (48-47 a.C.) di Giulio Cesare è smentita, se non altro, dal fatto che Strabone vi ...
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BIANCHI, Francesco
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Cremona (secondo il Lancetti, l'unico biografo che ci abbia lasciato qualche notizia sui primi anni di vita) poco dopo il 1750 da famiglia [...] vi mise in scena il suo primo lavoro teatrale, il Giulio Sabino, al quale seguì subito Il Gran Cidde, su libretto Venezia una quindicina di opere, tra cui ottennero grande successo Castore e Polluce (C. F. Frugoni; Firenze, Teatro alla Pergola, 8 sett ...
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DURANTE, Castore
Tiziana Pesenti
Nacque nel 1529 a Gualdo Tadino (Perugia) dal giureconsulto e letterato Giovanni Diletto e da Gerolama.
Studiò medicina a Perugia e vi si laureò prima del 1567. La sua [...] al termine dela condotta di Gualdo, insieme col fratello Polluce, giureconsulto. Ancora per i tipi del Colaldi pubblicò nel Bartolomea Filareti da Valentano, dalla quale ebbe due figli, Giulio ed Ottavio, entrambi medici. Bartolomea mori tra il 1574 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
Gli strumenti musicali nel mondo romano: cenni di organologia antica
Emiliano Li Castro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella Roma imperiale [...] e trasportabile, è già segnalata nel II secolo da Polluce (Onomasticon, 4, 69-70). Lo straordinario ritrovamento, tra con una placchetta bronzea che lo indica come dono di Gaio Giulio Viatorino, decurione della colonia nel 228, conferma molte delle ...
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MARCHESI (Marchesini), Luigi
Laura Spreti
Nacque a Milano l'8 ag. 1754 da Giovanni e da Isabella Rossi, originari di Modena. Il padre, trombonista, gli insegnò molto presto a suonare il corno da caccia [...] abbandonata di N. Jommelli. Fu anche a Firenze nel Castore e Polluce di F. Bianchi e nell'Achille in Sciro di G. Sarti, di S. Giovanni (cfr. Maccapani, p. 25).
Nel 1788, con il Giulio Sabino di Sarti, debuttò a Londra, dove nel 1789 cantò al King's ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] i valichi alpini o lungo il litorale della Venezia Giulia, o anche attraversando l’Adriatico.
I Protolatini, termine che vi appare; una laminetta bronzea con dedica a Castore e Polluce ritrovata a Lavinio; inoltre una base iscritta da Tivoli, una ...
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FORI
Giuseppe Lugli
Per il concetto di foro, le sue specie e i suoi usi vedi foro. Qui la trattazione si limita alla descrizione di Fori di Roma.
Il Foro Romano.
La tradizione fa risalire la fondazione [...] regione del Foro è quello dei Dioscuri, Castore e Polluce, detto comunememe dei Castori.
La fondazione si ricollega uno dei lati corti era un tempio, dedicato alla protettrice della gente Giulia, Venere Genitrice. Il Foro fu iniziato nel 54 a. C. e ...
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STACCIO (fr. tamis; sp. tamiz, cedazo; ted. Sieb; ingl. tieve)
Giulio Pelà
Con il termine generico di staccio, si indica ogni arnese destinato a vagliare o separare le parti più fini o più fluide dalle [...] forati: gli scavi del Neolitico ce ne forniscono la prova. Nell'antichità classica l'impiego di questo arnese era comunissimo. Polluce (Onom., VI, 74) distingue presso i Greci diversi tipi di vaglio, fatti di giunchi intrecciati, di lana o di tela ...
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