Pittore (Bologna 1512 - ivi 1597). Esponente del manierismo emiliano, risentì in un primo tempo dei modi raffaelleschi di Innocenzo da Imola e di Perìn del Vaga, di cui fu aiuto a Genova (1527). A Roma, [...] nel 1550 eseguì per GiulioIII un ritratto, poi collaborò alla decorazione di Villa Giulia. Recatosi per breve tempo a Fontainebleau (1560), nel 1565 fu a Firenze tra i collaboratori di G. Vasari. Tra le sue opere principali: la Beata Diana d'Andalò, ...
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Chirurgo (sec. 16º), attivo alla corte pontificia sotto Paolo III, Paolo IV e GiulioIII. Insegnò negli studî di Roma e di Napoli. Pubblicò un trattato sulle ferite d'arma da fuoco e ideò uno strumento [...] per l'estrazione dei proiettili dalle ferite, che in suo onore fu detto alphonsinum ...
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Umanista (Modena 1508 - Carpentras 1572), figlio di un cugino del cardinale Iacopo, al quale successe nella diocesi di Carpentras. Sotto GiulioIII fu segretario dei brevi ai principi. Restano di lui 27 [...] lettere italiane e latine e qualche epigramma ...
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Umanista e medico (Segovia 1499 - ivi 1560). Studiò a Salamanca, a Parigi, a Toledo e insegnò all'univ. di Alcalá de Henares; fu medico di Carlo V e poi di papa GiulioIII. Tradusse varie opere di Aristotele, [...] di Luciano, di Galeno, e delle opere di Galeno compose un Epítomes (1574). Ma l'opera più importante è un trattato sulle piante, sui minerali e su materia farmaceutica (Pedacio Dioscórides Anazarbeo, 1555), ...
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Medico ebreo portoghese (Castelo Branco 1511 - Salonicco 1568). Studiò a Salamanca. Marrano e perseguitato, passò nelle Fiandre (1532), quindi in Italia dove insegnò all'univ. di Ferrara, esercitò la professione [...] in Ancona (1549-55) e fu medico del papa GiulioIII, per trasferirsi poi a Salonicco (1559). Pubblicò Exegemata in priores Dioscoridis de materia medica libros (1531); Enarrationes in Dioscoridem Anazarbaeum (1551 circa); Curationum medicinalium ...
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Nobile famiglia modenese; nota dal 1149 con un Guglielmo, dette varî podestà alle principali città guelfe dell'Italia settentr. e centrale. Dal 1247 fu a capo del partito guelfo modenese degli Aigoni, [...] guerra contro gli ugonotti e dal 1569 passò al servizio di Venezia. Baldassare, figlio di Guido, al servizio di GiulioIII, partecipò (1551) alla guerra di Parma e all’assedio della Mirandola, quindi combatté in Francia contro gli ugonotti. Entrato ...
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Treia Comune della prov. di Macerata (93,1 km2 con 9688 ab. nel 2008). Il centro è situato a 342 m s.l.m., su una dorsale allungata alla sinistra del fiume Potenza.
L’antica T. fu municipio romano e forse [...] ’11° sec. si reggeva con ordinamenti comunali. Passata sotto la signoria dei da Varano, fu poi dal 1433 possesso degli Sforza; da GiulioIII fu data a Federico Cesi. Nel 1790 Pio VI ridiede al centro il nome antico di T. e la dignità di città. Nel ...
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Comune della prov. di Arezzo (89,7 km2 con 8541 ab. nel 2008, detti Savinesi), situato in Valdichiana, su una collina (330 m s.l.m.) digradante verso il piatto fondovalle del torrente Esse.
Ricordato la [...] del territorio fiorentino nel 1385. I Medici l’eressero in contea (1550) per i Del Monte (della famiglia di papa GiulioIII).
La chiesa trecentesca di S. Agostino fu ingrandita da A. Contucci, detto, da questo paese sua patria, il Sansovino. Notevoli ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] al ducato di Milano, cioè alla Francia, Parma e Piacenza che Giulio II aveva posto sotto il dominio pontificio, e in cambio Francesco Con la Pace di Vienna (18 novembre 1738) Carlo Emanuele III di Savoia ottiene i distretti di Novara e Tortona e il ...
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Nato ad Arezzo nel 1492, di umili ma non ignobili natali, lasciò adolescente la città nativa per Perugia, ove s'avviò, pare, alla pittura, mentre si dirozzava l'animo nell'amore della poesia, senza per [...] di gonfaloniere; gli artisti si offrivano per effigiarlo; altri coniavano medaglie in suo onore, le accademie si gloriavano di averlo socio; GiulioIII lo trattò da pari a pari a Roma e lo nominò cavaliere di S. Pietro. Ci fu perfino chi s'interessò ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
paolo
pàolo s. m. [dal nome del pontefice Paolo III]. – Nome dato al grosso papale (detto anche giulio) a cominciare dal pontificato di Paolo III (1534-1549), che lo volle aumentato di peso e migliorato di titolo; il nome fu poi esteso a monete...