GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] …, stampata a Padova, poi a Leida nel 1709; nel 1710 a Venezia pubblicò il De principio sulphureo, dedicato a Clemente XI.
Negli studi medici il G. è seguace delle teorie iatromeccaniche che riconducevano la chimica alla meccanica corpuscolare, ai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Battista Morgagni
Oreste Trabucco
Giovanni Battista Morgagni è certo l’erede più rappresentativo del lascito costituito dalla grande anatomofisiologia italiana seicentesca, che ha il suo apice [...] a Padova, Giovanni Poleni (1683-1761) e suo genero Giulio Pontedera (1688-1757), allievo diletto di Morgagni, professore a un nuovo modello delle mediche instituzioni, lavorato ad imitazione delle instituzioni oratorie de’ migliori antichi e ...
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BELLINI, Lorenzo
Giulio Coari
Claudio Mutini
Nacque a Firenze da una modesta famiglia di commercianti il 3 sett. 1643. Studiò presso i gesuiti del collegio fiorentino di S. Giovannino e poi, usufruendo [...] 1890, Roma 1891, passim; G. Maugain, Etude sur l'évolution intellect. de l'Italie de 1657 à 1750 environ, Paris 1909, pp. 9, 17, 49, 54 L. B., Pisa 1916; P. Capparoni, Profili biobibl. di medici e naturalisti celebri ital. dal sec.XV al sec. XVIII, ...
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CASSERI (Casserio), Giulio Cesare
Augusto De Ferrari
Nacque probabilmente nel 1552 (ma la data è controversa) a Piacenza, da cui gli venne il soprannome di Giulio Piacentino, o semplicemente dottor [...] dei sensi (ma il IV libro è una ristampa del De vocis auditusque organis historia). Il tatto è considerato il Simon, Una dedica autografa di G. C., in Riv. di storia delle scienze mediche e naturali, XIII (1931), pp. 22-25; L. Thorndike, A History ...
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FERRI (Ferro), Alfonso
Antonella Pagano
Nacque con ogni probabilità agli inizi del '500 a Napoli (anche se alcuni autori lo dicono nato a Faenza) e si addottorò in arti e medicina, approfondendo nel [...] dal momento che, dopo il 1552, per volere di Giulio III, la cattedra di anatomia fu separata da quella di s.; M. Portal, Histoire de l'anatomie et de la chirurgie, I, Paris 1770, pp. 316-322; A.von Haller, Bibliotheca medica pratica, II,Basileae 1777, ...
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BASTIANELLI, Giuseppe
Ugo Peratoner
Nacque a Roma il 25 ott. 1862: suo padre, Giulio, era primario medico nell'ospedale di S. Spirito in Roma e un suo zio era chirurgo a Trevi nell'Umbria, sicché egli [...] infezione malarica (in collab. con A. Bignami), in Boll. d. R. Accad. medica, XX (1893-94), pp. 151-237; Sur la nature des parasites des fièvres estivo in collab. con A. Bignami), in Archives italiennes de biologie, XXII (1895), pp. CXLII-CXLVI; ...
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AMATO Lusitano
Bruno Nardi
Medico portoghese della famiglia israelitica Chabib (cognome latinizzato Amatus), nato nel 1511 di a Castel-Branco in provincia Beira; è detto anche Ioannes Rodericus, in [...] archiatra di questo papa.
Ma morto Giulio III le cose cambiarono per il medico portoghese. E di ciò si ritiene universelle, sub voce A. L.; Jewish Encyclop., sub voce Juan Rodrigo de Castel-Branco; Vogelstein-Rieger, Geschichte der Juden in Rom, II, ...
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ARANZIO (Aranzi), Giulio Cesare
Felice Mondella
Nacque a Bologna, probabilmente nel 1530, e si adottorò, il 20 maggio 1556, in filosofia e medicina presso lo Studio petroniano, dove era stato allievo [...] del chirurgo Bartolomeo Maggi, archiatra del pontefice Giulio III e suo zio materno (per questo motivo l'A. amava ).
Il commento al De vulneribus capitis di Ippocrate si spiega non tanto con la sensibilità del medico filologo, scarsamente viva ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] un trattato greco in cinque volumi sui farmaci, noto con il titolo De materia medica, di Pedanio Dioscuride (I sec. d.C.), originario di Anazarba in Crateuas, Eraclide di Taranto, Iola di Bitinia, Giulio Basso e Petronio Niger, viaggiò a lungo in ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] delle sue facoltà continuò ad affannare medici e filosofi.
L'anatomista bolognese Giulio Cesare Aranzi (1530 ca.-1589), e il 1648); è di nuovo trattata nella parte I delle Passions de l'âme (1649), dove l'attenzione si concentra sul problema dei ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...