D'INDIA, Sigismondo
Eleonora Simi Bonini
Nato a Palermo, non si conosce la data esatta della sua nascita che si presume sia avvenuta intorno agli anni 1580-82. Non si hanno notizie sulle sue origini [...] dei Madrigali a 5 voci del 1605 di Monteverdi e dovette godere di una certa fortuna poiché . A Firenze frequentò la casa di Giulio Caccini, a cui fece conoscere le di Alfonso d'Este, figlio del duca Cesare e cognato del cardinale Maurizio di Savoia, ...
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CACCINI, Francesca, detta la Cecchina
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 18 sett. 1587 e fu battezzata il giorno stesso (come si desume da una notizia rintracciata dal Damerini negli Atti di Battesimo [...] 1604 prima alla corte di Modena per tre giorni, riscuotendo il plauso del duca Cesare d'Este e della moglie Virginia de' Medici, poi a Milano, dove la di canto iniziata da Giulio Romano". E due anni dopo Claudio Monteverdi, in una lettera indirizzata ...
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BASILE, Andreana (Andriana), detta la bella Adriana
Liliana Pannella
Nacque a Napoli verso il 1580 circa. Incerte sono le notizie sulla sua famiglia e sui suoi primi anni e si devono per lo più alle [...] la Cecchina (Francesca, figlia di Giulio Caccini). Lo stesso Monteverdi dà notizia dei trattenimenti musicali che Leonora e diretta a Genova "per sua negotia", secondo il cronista Cesare Tinghi che ne segnala il passaggio a Firenze nel mese di maggio. ...
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MADRIGALE
Gaetano CESARI
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Non è ben sicura l'etimologia del nome. Per tacere di altre meno probabili, presenta difficoltà fonetiche l'ipotesi che risale già ad Antonio da Tempo ed è accettata dalla [...] Aretino (1549) Giandomenico Martoretta (1552), Cesare Tudino (1354), Giulio Fiesco (1554).
Il passaggio dal secondo al da Venosa (morto nel 1615), di Claudio Monteverdi (morto nel 1643); mentre Giulio Caccini porta un contributo allo stile monodico ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] chierici, come Claudio Monteverdi). Più netta la Contarini, pp. 65-67.
69. Cf. Giulio Bistort, Il magistrato alle Pompe nella Repubblica di Pullan, Gli Ebrei d'Europa, pp. 231 ss.; Pier Cesare Ioly Zorattini, Gli Ebrei a Venezia, Padova e Verona, ...
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Le lettere
Giorgio Pullini
Tra giornalismo di viaggio e impressionismo poetico sulla realtà di Venezia nel Novecento
Prima di entrare nell’ambito vasto della produzione narrativa e poetica vera e propria, [...] . Ed egli ne coglie i richiami nel Lamento di Arianna di Monteverdi, che anche Adele sente come un canto funebre («così ella avrebbe più che veneziana, da Eugenio Ferdinando Palmieri a Giulio Alessi e Cesare Ruffato [da Rovigo a Padova], per non dire ...
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Verdi
Viva V.E.R.D.I.
Giuseppe Verdi, l'Italia e l'Europa
di Quirino Principe
27 gennaio
In tutte le parti del mondo si celebra il centenario della morte di Verdi. A Parma, alla presenza del presidente [...] , quella grandissima del passato, di Monteverdi e di Palestrina. "Se noi Simone al Carrobbio (oggi via Cesare Correnti). Verdi ebbe la fortuna febbraio, Verdi aveva scritto da Genova all'editore Giulio Ricordi: "Triste! Triste! Triste! Wagner è ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] della Volpe, in Rione Ponte, indi in via Giulia. Petrassi fu iscritto vicino a casa all’istituto Preparatosi nello studio del contrappunto con Cesare Dobici, nel 1928 Petrassi superò si richiama a Claudio Monteverdi. Questo determinò la fortuna ...
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IMPERIALE (Imperiali), Gian Vincenzo
Emilio Russo
Franco Pignatti
Nacque a Sampierdarena nella primavera del 1582 da genitori appartenenti a due delle famiglie più importanti della Repubblica di Genova: [...] Venezia, e relativa conoscenza di C. Monteverdi e G.F. Loredan) e artisti genovesi, Luciano Borzone, Cesare Corte, Gioacchino Assereto, Giacomo un prestito), il Correggio, P. Bordon, D. Dossi, Giulio Romano, Raffaello, G.C. Procaccini, D. Fetti, ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] Massimo d'Azeglio e soprattutto il conte Giulio Litta.
Per quest'ultimo, nel 1842, probabilità i due ritratti di Cesare Bernasconi e della moglie Virginia . 264-268; E. Piceni - M. Monteverdi, Pittura lombarda dell'Ottocento, Milano 1969, pp ...
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