Letterato (Savignano di Romagna 1779 - Pesaro 1822); sposò (1812) Costanza (1792-1840), figlia di V. Monti; le nozze furono cantate dai poeti del tempo nella raccolta Inni agli Dei consenti. Nelle polemiche linguistiche di quegli anni P. difese, accentuandole, le idee montiane, combattendo il rigoroso ritorno alla lingua trecentesca propugnato dai puristi e dalla Crusca (Degli scrittori del Trecento ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] ), figlia di Giovanni Pikler, noto incisore di pietre dure, dalla quale ebbe due figli, Costanza, che sposò in seguito GiulioPerticari, e Giovan-Francesco. Nel 1792 scriveva l'Invito d'un solitario ad un cittadino, ode saffica in cui non difettano ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] del (neo)classicismo letterario di fine Settecento e primo Ottocento (in particolare, ➔ Vincenzo Monti, il genero GiulioPerticari e Pietro Giordani) e con il quale sostanzialmente convergono personalità e posizioni certo più complesse e articolate ...
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BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] 'altra opera storica, Della vita e dei fatti di Guidubaldo I da Montefeltro duca d'Urbino. Nel 1816 GiulioPerticari ne pubblicò alcuni brani sulla Biblioteca Italiana,accompagnandoli con una breve nota informativa. L'interesse suscitato da quelle ...
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BETTI, Salvatore
Mario Scotti
Nacque a Roma, dai marchigiani Teofilo e Maria Buzzetti, il 31 genn. 1792.
Era nipote del pesarese Cosimo Betti (Orciano, 28 marzo 1727 - ivi, 28 marzo 1814, magistrato [...] Ordine camaldolese, da cui uscì abbandonando per sempre l'abito talare. Nella formazione letteraria subì l'influsso di GiulioPerticari, che gli fu guida nelle letture e nelle ricerche rivolte principalmente agli scrittori italiani del Trecento e del ...
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BIONDI, Luigi
Viviana Jemolo
Nacque a Roma il 21 sett. 1776 da Lanno, avvocato, e da Girolama Squarti; la famiglia era oriunda di Montalto delle Marche. Fu avviato agli studi letterari presso i gesuiti [...] a leggere i trecentisti, ma soprattutto per la positiva influenza che sempre esercitò su di lui GiulioPerticari, suo amico e compagno: insieme col Perticari e col Di Negro, gentiluomo e letterato genovese, il B. compose un poemetto in ottave sull ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] preoccupazioni linguistiche e dalla sua decisa reazione "puristica" alla "licenziosità" della prosa settecentesca, fu dovuto a GiulioPerticari. Questi venne annotando con sue correzioni una copia dell'edizione del Pasquali, senza però ricorrere a ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] vitale. E poco importa che egli, nelle sue lettere, neghi d’aver mai avuto gioventù, valga per tutte quella a GiulioPerticari del 30 marzo 1821: «La fortuna ha condannato la mia vita a mancare di gioventù: perché dalla fanciullezza io sono passato ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] di tinta massonica; la zia materna Virginia Mosca era madre di Monaldo Leopardi; la zia paterna Anna era madre di GiulioPerticari, che del C. fu, oltreché cugino, l'amico più caro. Tra i suoi familiari vanno ancora rammentati il fratello Luigi ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] non alle forme metriche o allo stile del Monti, ma all'opera critico-filologica sua e di suo genero GiulioPerticari), si presentava come un ampliamento e rielaborazione del commento di padre Baldassarre Lombardi. In realtà, pur nel suo carattere ...
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