Erudito e letterato (n. prob. Portogruaro 1485 circa - m. Milano 1544). Accanito difensore, contro Erasmo, dell'imitazione ciceroniana nel trattato Della imitazione, esperto di lingue e dottrine orientali, fornito di una vastissima erudizione, promise, ma non diede alla luce, un Teatro retorico, in cui avrebbe dovuto sistemare tutto lo scibile: per la sostanza, a fondo astrologico e cabbalistico; per ...
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Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] non manca di specificare la stampa, lui vivo, delle sue rime), GiulioCamilloDelminio e il versatile Girolamo Muzio - si raccomandano alla storia letteraria per meriti extralirici, GiulioCamillo più di tutti e con fama anche fuori dai confini della ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] il L. apprese una solida e durevole lezione erasmiana. Fu confratello anche di Agostino Mainardi e conobbe l'umanista GiulioCamilloDelminio, cultore di mnemotecnica, cabala ed ermetismo. A Bologna il L. si legò profondamente a Giovanni Angelo Odoni ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] richiesta l'età minima di ventidue anni. Fu in questo periodo che il C. poté diventare discepolo del celebre GiulioCamilloDelminio, al cui insegnamento si ispirò e fu debitore dei suoi più significativi orientamenti culturali. Non è escluso che il ...
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FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] All'Accademia Alviana aderirono i più illustri rappresentanti della cultura veneta del momento, da Pietro Bembo a GiulioCamilloDelminio, da Giovanni Cotta ad Andrea Navagero, per dedicarsi soprattutto a composizioni poetiche. Fu però una parentesi ...
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PARTENIO, Bernardino
Matteo Venier
PARTENIO, Bernardino. – Nacque a Spilimbergo, in data incerta, collocabile tra la fine del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento sulla base della data di morte. [...] , Messina 2011).
Formalmente modellata sull’epidittica isocratea, l’Oratio ha come prossimo antecedente il Della imitatione di GiulioCamilloDelminio (1530); tra gli argomenti affrontati c’è quello relativo alla lingua: il latino del volgo non è ...
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Scritti d'arte del Cinquecento – Introduzione
Paola Barocchi
L'interesse sempre più vivo per la «retorica», stimolato dalle riflessioni strutturali, ha avuto anche in campo figurativo un'eco sensibile. [...] dell'asino (1530). Sperone Speroni dà sulla gerarchia delle arti un rapido e acuto parere (1542), mentre GiulioCamilloDelminio illustra la loro collocazione nel suo macchinoso Teatro. La singolare esperienza di Giovanni Battista Paggi (edita dal ...
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