Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] Zeri, Un'errata attribuzione al Semitecolo (e una rara iconografia di Sant'Antonio da Padova), in Scritti in onore di GiulianoBriganti, Milano 1990, pp. 37-42.
SCULTURA E OREFICERIA
di F. Aceto
Il traumatico cambio di dinastia nel regno di Sicilia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia gramsciana
Aurelio Musi
Il concetto di storiografia gramsciana è complesso per tre ordini di motivi. In pratica tutti gli storici marxisti italiani, in particolare coloro che hanno organicamente [...] all’antifascismo stabilendo rapporti di amicizia con Mario Alicata, Carlo Muscetta, Carlo Salinari, Antonello Trombadori, GiulianoBriganti. Ancora Manacorda sottolineò come fosse importante per lui capire il fascismo attraverso l’analisi della ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] al ducato di Milano, cioè alla Francia, Parma e Piacenza che Giulio II aveva posto sotto il dominio pontificio, e in cambio Francesco I con gli Stati confinanti per un’azione comune contro i briganti. Più che dal terrore, il banditismo è domato dalla ...
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Mafia
Salvatore Lupo
La parola e la cosa
La parola 'mafia' compare per la prima volta, nel 1863, in una commedia popolare siciliana di grande successo, I mafiusi de la Vicaria, e già nel 1865 viene [...] nell'Italia e nella Sicilia del secondo dopoguerra, del bandito Giuliano, della lotta per la terra e degli assassinî dei di don Peppino 'il lombardo' (il primo dei grandi briganti mafiosi), descrivono due grandi figure del nostro Risorgimento - ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] di Traiano. I tardi critici di Costantino – in particolare Giuliano – commenteranno con sarcasmo la discrepanza tra le pretese e delle ferite; tra di loro giaceva anche il portabandiera dei briganti: non aveva più, per sua volontà, il manto regale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] con un termine del diritto romano quali latrunculi, briganti di strada, così come i glossatori definivano i già stato annunciato fin da un’epistola del 1431 al cardinale Giuliano Cesarini, in rapporto al conflitto insorto fra la famiglia Colonna e ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] Non li persegue né come cristiani né come briganti, quali sono diventati. Mentre, secondo Tertulliano, h.e. I 9; per Atanasio, cfr. Ath., ep. mon. 66 e decr. 43; per Giulio, vescovo di Roma, cfr. Ath., apol. sec. 23 e 25; per Lucifero di Cagliari, cfr ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] di acute tensioni tra Paolo VI e il presidente del consiglio Giulio Andreotti, tra il Vaticano e il governo italiano. Non era un uomo «spogliato, percosso e mezzo morto» (Moro) dai briganti (le Brigate rosse) non curandosi delle leggi e delle norme ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] "carissima" la Germania, si mette poi sulla strada di Giuliano l'Apostata, che, nutrito dalla Chiesa e da lei innalzato parte di principi, baroni e milites (equivalenti quasi sempre a briganti di strada, come dicono Burcardo di Ursperg, 1916, pp. ...
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MALATESTA (de Malatestis), Roberto detto Roberto il Magnifico
Anna Falcioni
Figlio naturale di Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini, e della nobildonna fanese Vannetta di Galeotto Toschi, nacque a [...] riminese. I due condottieri pontifici riuscirono a occupare Borgo San Giuliano, spingendosi fin sotto le mura di Rimini, che fu politica anche Valerio, fratellastro del M., ucciso da alcuni briganti nei pressi di Longiano. L'episodio fu subito messo ...
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postnovecento
(post-Novecento), s. m. inv. Il periodo successivo alla fine del XX secolo. ◆ L’arte cerca sempre di ritornare realtà, di uscire dalla tela: e questa è indubbiamente la vera, insistente estetica sottesa a questi nostri anni di...
lega1
léga1 s. f. [der. di legare]. – 1. Accordo temporaneo di due o più stati che si uniscono per il raggiungimento di un fine comune: fare, formare una l.; unirsi, mettersi in l.; stringere una l. o stringersi in l.; sciogliere una l., rompere...