Ambiente e istituzioni internazionali
Bernd Von Droste
(UNESCO, World Heritage Centre, Parigi, Francia)
Mechtild Rössler
(UNESCO, World Heritage Centre, Parigi, Francia)
Anja Von Rosenstiel
(UNESCO, [...] dagli stati che partecipano alla Convenzione ed esprime un giudizio. Sulla base di queste relazioni, la COP elabora non si impegnano a tutelare soltanto i siti di notevole valore universale situati nel loro territorio, ma anche a proteggere il loro ...
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Divorzio
Giovanni B. Sgritta
Introduzione: il costume e le regole
Il divorzio è, sotto il profilo giuridico, l'atto emesso da un'autorità riconosciuta con il quale si pone termine al vincolo matrimoniale [...] il principio dell'indissolubilità del vincolo si poteva dire universalmente ammesso nei paesi di tradizione cristiana, anche se restavano coppia in sede legale; motivi che, a giudizio unanime degli studiosi, risentono invece eccessivamente delle ...
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Antonio D'Atena
Federalismo
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali
(art.5 Costituzione)
Il nuovo ordinamento federale
di Antonio D'Atena
8 marzo
Termina, con l'approvazione [...] , quali gli enti territoriali (tutti legati al suffragio universale e alla mediazione partitica). Esso, infatti - come di riforma del titolo quinto, inoltre, fa cadere il giudizio di merito sulle leggi, originariamente affidato al Parlamento (e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] una somma di scritti che vanno sotto il nome complessivo di Diritto universale, un’opera di cui ancora non si è del tutto compresa la alle testimonianze già consegnate alla scrittura alfabetica. Nel giudizio impietoso di Vico, la «critica erudita» «di ...
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Documentazione e notariato
Attilio Bartoli Langeli
Le domande alle quali vuole rispondere questo saggio (*) sono simili a quelle che Pierre Toubert si è posto a proposito del Lazio medievale. "Toute [...] (37), perché l'aggancio all'ordine universale della Chiesa otteneva una maggiore credibilità alla documentazione Venezia 1988, pp. 21-22 (pp. 11-30).
37. È giudizio ricorrente, tanto da sembrare inevitabile: M. Roberti, Le magistrature giudiziarie, p ...
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Legalità, principio di
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Principio di legalità è un'espressione tecnica del linguaggio giuridico, in base alla quale si designa la subordinazione dei poteri pubblici [...] bene il giusto e l'utile. Ma, ed è la cosa più importante, perché il giudizio del legislatore non è particolare, ma riguarda il futuro e l'universale, mentre il membro di assemblea e il giudice giudicano ogni volta su casi presenti e determinati ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] G. de Soria, dell'università di Pisa, col suo Giudizio d'un celebre professore che accompagnò la terza edizione, costumi, dei linguaggi, una più generale espressione della "indole universale dell'umana natura", aveva portato anche il B., come tanti ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] signoria di Chévigny, egli fu ben presto trascinato in giudizio da alcuni parenti del venditore che, facendo valere un della S. Sede e il conseguimento di quella pace universale che solo l'istituzione imperiale poteva garantire. Per affrontare ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] massimalismo barricadiero, e meramente verbale, dei "rossi", temperatissimo nel giudizio su F. S. Nitti e G. Giolitti (pur acclamando alla democratica (unica valida, ormai, dopo l'universale tramonto della legittimità aristo-monarchica), il diritto ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] parlamentarismo insieme con il favore per il suffragio universale.
La critica anche aspra dell'esistente rimase tuttavia dettagliato rapporto, nel quale, ferme le riserve su molti giudizi espressi nel libro, lo giudicava "opera di un serio pensatore ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...