diritti umani
locuz. sost. m. pl. – Nel primo decennio del 21° secolo il tema dei diritti umani ha acquistato una rilevanza sempre crescente, tanto nella giurisprudenza internazionale quanto nel dibattito [...] nella cura della malattia e fu trascinato per questo in giudizio da alcune decine di aziende farmaceutiche con l’accusa di volta in ambito internazionale nell’articolo 3 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948. Tuttavia, più ...
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PEROZZI, Silvio
Massimo Nardozza
PEROZZI, Silvio. – Nacque a Vicenza il 2 dicembre 1857 da Giordano e da Elisabetta Dal Bianco. Nel paese natale compì i primi studi fino alla conclusione di quelli liceali. [...] mostrava come essa non riflette, semplificata in uno schema, l’universale vita del diritto, ma agisce in essa, partecipa alla sua romane, consapevole che la critica non è soltanto giudizio, ma anche fondazione, potendole toccare una responsabilità ...
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DE RAHO, Antonio (Raus, de Rago, de Rao, Ralioni)
Andrea Romano
Nacque a Napoli intorno alla metà del sec. XV, da famiglia di piccola nobiltà, figlio di Medea Cotugno e del causarum patronus prestantissimus, [...] signore di Baraniello, e un solo maschio, Alfonso, suo erede universale. Il Tafuri (p. 17) lo vorrebbe sposato con Laura di della sua produzione per poter azzardare un seppure sommario giudizio sulla rilevanza del suo pensiero. Si può ritenere che ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...