Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] sia stata possibile su questo scrittore una tal varietà di giudizi, nei tempi e nelle persone. Dovuti appunto allo sforzo passato, possono celare quel che in fondo è di non analitico, di non logico - quella vivacità di adesione al mondo romano ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] non dal Peccato originale; e fino a quando, se non al Giudizio finale? Risposta dottrinale e catechistica, a cui non certo negherebbe il Vi si aderisca o no, esso mostra che vaglio analitico era quello, infaticabile e insaziabile, di lui ragionatore ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] In verità, né il reale o l'ideale, né lo stile analitico o il sintetico, riescono in questo caso caratteri di sicura discriminazione fedeltà e immediatezza i sentimenti, le convinzioni e i giudizi di tutta la parte moderata toscana di fronte a quello ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] alla "spassionata considerazione scientifica", e soltanto dopo di questa al giudizio estetico: "ciò che più importa nella storia delle lettere si . Rimandando ai volumi sopra citati per il quadro analitico della produzione di e sul G., forniamo qui ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] , di gusto per la sobrietà e la misura, di contemperanza del giudizio e del momento simbolico della critica. Alla filologia foscoliana il F. Zibaldone si avvalse il F., sia nello studio analitico del pensiero estetico leopardiano, sia nel più rapido ...
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Benvenuto Cellini: La Vita - Introduzione
Carlo Cordié
L'opera artistica e letteraria di Benvenuto Cellini è, da secoli, fissata nel ritratto che l'autore fa di sé nella Vita: è perciò assai difficile [...] solenni politici d'Italia e di Francia.
Lo studio analitico della Vita (dal fraseggiare all'aggettivazione alla sintassi) il lettore). Dello studioso piace riportare un esatto giudizio che contribuisce a considerare la Vita celliniana nell'atmosfera ...
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CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] storici avevano preso posizione contro o a favore del giudizio espresso da C. Baronio a proposito dell'aiuto 290-314) con il titolo di Ordo Romanus.
Il metodo di spoglio analitico delle fonti documentarie del C., secondo il quale, al dire di G. ...
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ATTENDOLO, Giovan Battista
Claudio Mutini
Nacque da famiglia nobile a Capua intorno al 1536.
Il padre, Ambrosio, fu ingegnere militare e svolse in patria un'intensa e proficua attività dal 1546 al 1570; [...] proprio per quel prevalere del procedimento analitico sopra ogni tentativo di sintesi che 324-359). Sulla poesia dell'A. nell'ambito della lirica premariniana tentò un giudizio F. Meninni nel Ritratto del sonetto e della canzone, Venezia 1678, p ...
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LOMBARDI, Antonio
Franco Arato
Nacque a Modena il 22 sett. 1768 da Venerio e da Barbara Zerbini. Laureatosi nell'Università cittadina in matematica, ottenne il titolo di perito ingegnere ed esercitò [...] di Modena: di questa attività resta traccia in un analitico Indice di libri proibiti manoscritto, del 1838.
Sin o di esporre l'una e l'altra sentenza, lasciando ai lettori il giudizio della cosa" (pp. XI s.). Entro limiti così francamente confessati, ...
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Scritti d'arte del Cinquecento – Introduzione
Paola Barocchi
L'interesse sempre più vivo per la «retorica», stimolato dalle riflessioni strutturali, ha avuto anche in campo figurativo un'eco sensibile. [...] del 1550 e del 1568 e viene corredato da indici analitici che documentano il farsi del suo linguaggio critico e un altro inedito di Vincenzio Borghini; per le misure e il giudizio, la ristampa dei famosi Dispareri di Martino Bassi (1572); per ...
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analitico
analìtico agg. [dal lat. tardo analytĭcus, gr. ἀναλυτικός, der. di ἀνάλυσις «analisi»] (pl. m. -ci). – 1. Di analisi, che è proprio dell’analisi o procede per via di analisi: metodo a.; studio a.; ricerca a., condotta con minuta...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...