Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] motifs du plan de la Constitution (1792) che "il popolo non delega tutti i suoi poteri, ma si riserva o ritiene tre diritti: law regola e controlla gli acts del Parlamento, e talvolta li giudica nulli e privi di efficacia: giacché quando un act del ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Corti internazionali
Marco Pedrazzi
Introduzione
Non esiste una definizione universalmente accettata di corte internazionale. In questa sede, si intenderà per corte un'istituzione dotata di una certa [...] udienze, gli archivi e, in parte, gli uomini (sia tra i primi giudici che nel personale della cancelleria); perché, ancora, la CIG ha sempre ritenuto ), cui i quindici Stati membri hanno delegato porzioni crescenti della loro sovranità, specialmente ...
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AUTOGESTIONE E COGESTIONE
Ota Šik e Marcello Pedrazzoli
Autogestione
di Ota Šik
Introduzione
In economia per autogestione si intende in generale l'amministrazione delle aziende esercitata dai lavoratori, [...] la regola, deve intervenire un organo neutrale (giudiziario: il giudice; privato: un arbitro; amministrativo: l'ispettorato del lavoro, titolare dell'impresa o dal responsabile o dall'amministratore delegato (con prevalenza di voto in caso di parità); ...
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Norme in tema di previdenza nel «collegato lavoro»
Maurizio Cinelli
Carlo Alberto Nicolini
La l. 4.11.2010, n. 183, meglio nota come «collegato lavoro», pur non assumendo la previdenza come oggetto [...] dall’altro lato, i provvedimenti adottati dal giudice penale non pregiudicano comunque le azioni risarcitorie, n. 98/2011, conv. nella l. n. 111/2011.
17 Sugli obiettivi della delega, v., ancorché con riferimento al testo dell’art. 17 del d.d.l. n. ...
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Parlamento
Bernard Crick
di Bernard Crick
Parlamento
sommario: 1. Il concetto di parlamento. 2. Le origini dei parlamenti. 3. I modelli classici. 4. I parlamenti moderni e la formazione dello Stato. [...] secondarie relative a diritti locali. Fleta (pseudonimo di un giudice incarcerato) così scriveva durante il regno di Edoardo I: gli indizi e gli argomenti in favore di una maggiore delega di poteri e di una maggiore autonomia decisionale a livello ...
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Norme in tema di previdenza nella finanziaria 2011*
Pasquale Sandulli
Come in ogni manovra finanziaria, anche in quella estiva 2011 trova posto la materia della previdenza sociale. La manovra previdenziale [...] costituzionale vivente, grazie all’opera sistematica del giudice delle leggi4; ed anzi, va sottolineato, 1, co. 32 e 33, l. 24.12.1993, n. 537, dalla cui delega è scaturito l’INPDAP (d.lgs n. 479/1994) frutto della concentrazione ed incorporazione ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giuridico, ragionamento
Riccardo Guastini
'Ragionamento'
Il vocabolo 'ragionamento' è ambiguo: talvolta sembra riferirsi ad un atto o processo: l'atto o processo (mentale) del ragionare; talaltra sembra [...] regola del precedente vincolante non specifica in alcun modo quali criteri un giudice debba usare per decidere se il caso a lui sottoposto sia, ; un decreto legislativo delegato in modo conforme alla legge di delegazione; una legge regionale ...
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Domenico Dalfino
Abstract
In materia di lavoro, l’esigenza di differenziazione della tutela processuale, riconducibile alla peculiare natura dei diritti fatti valere e alla debolezza economica di una [...] contesti.
Nel 2009 il legislatore delegante (l. 18.6.2009, n. 69) e nel 2011 quello delegato (d.lgs. 1.9. co. 6, c.p.c.), che attribuisce, invece, la competenza al giudice del luogo dove ha sede l’ufficio dell’avvocatura dello Stato nel cui ...
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La procedura e gli organismi per la mediazione
Luciana Breggia
Nell’anno 2011 trova concreta attuazione la normativa sulla mediazione in tema di controversie civili e commerciali di cui al d.lgs. 4.3.2010, [...] /52/CE, sia con la lett. b) della delega, che fanno riferimento rispettivamente ai criteri della competenza e come la legge non ricolleghi alcuna conseguenza al rifiuto dell’invito del giudice e tale omissione non possa essere colmata né con l’art. ...
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La certificazione dei contratti di lavoro
Armando Tursi
La certificazione dei contratti di lavoro si è rivelata, fin dalla sua introduzione, un istituto di difficile inquadramento sistematico, per la [...] art. 80 del decreto delegato, alla impugnabilità, oltre che in tutte le ipotesi previste sia dal «progetto» del 1998 che dalla legge delega43, anche per «violazione del procedimento» e per «eccesso di potere», dinanzi al giudice amministrativo; e con ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
delegato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di delegare]. – 1. agg. Affidato per delega: funzioni d.; nel diritto costituzionale, legge d., o anche decreto d., il decreto legislativo emanato dal governo in base a delega del parlamento (v. delega,...