BERNARDINI, Ingherramo (Inghiramo)
Domenico Corsi
Figlio di Guido, apparteneva alla famiglia de' Bernardini signori di Montemagno, i quali nel 1209 avevano giurato fedeltà al Comune di Lucca insieme [...] di quell'anno, infatti, in una sentenza emessa da Pagano, giudice delle cause e console dei Treguani, nella causa che verteva Cantignano, compare Cbertello come avvocato di quest'ultimo monastero e delegato dal B. podestà di Lucca (Ibid., S. Nicolao, ...
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CARACCIOLO, Nicola
Agostino Lauro
Primogenito di quattordici figli, nacque a Villa Santa Maria (Chieti), che era feudo di famiglia, l'8 novembre del 1658 da Filippo, principe di Villa, dei duchi di [...] napoletano del "seggio" di Capuana, e da Zenobia Del Giudice dei principi di Civita Luparella, baronessa di Montelepiane e politico il dissidio che ne nacque. All'intervento del delegato della regia giurisdizione, alle "lettere ortatorie" e alle ...
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PETRONI, Giacinto
Laura Carotti
PETRONI (Petronio), Giacinto. – Nacque intorno al 1580, forse da una famiglia di antica nobiltà, i Petroni da Siena.
Entrato adolescente nella provincia romana dell’Ordine [...] Molfetta.
Nel 1626 Urbano VIII scelse Petroni come delegato dell’Inquisizione romana a Napoli; tale incarico, date , il testo Aestivum otium ad Repetitionem ritus 235 del giudice della Gran corte della vicaria Pietro Urries, concernente il rapporto ...
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BONOMBRA (Bonaumbra, Bonumbra, Bonumbre), Antonio
Giulio Coari
Nacque probabilmente nella regione di Savona, nella prima metà del sec. XV. Entrato nel convento agostiniano di Oulx (Ulzio), divenne arciprete [...] (Portovenere), che possedeva terre nella zona. In qualità di delegato apostolico, pertanto, il B. convocò ripetutamente le parti alla anno fu ancora designato dal pontefice come arbitro e giudice in una controversia sorta tra il vescovo di Mariana ...
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BON (Bono, Buono), Andrea
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Ultimo vescovo di Iesolo. Nacque a Venezia, non sappiamo in quale anno: ma certo nella seconda metà del sec. XIV, dato che Martino V, in una bolla del 21 ott. 1429, gli [...] di S. Martino di Capodistria, della giurisdizione di Equilio, ai serviti di Venezia. Nel 1454, in qualità di giudice apostolico delegato, pronunciava una sentenza in favore dei monaci camaldolesi contro il vescovo di Parenzo, circa il monastero di S ...
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CASTELLAR, Giovanni
Carla Russo
Nacque a Sativa, presso Valencia, nel 1441 da Gaucerand, signore di Picasent, e da Bernardina di Castiglia. Il C., parente di Rodrigo Borgia (poi papa Alessandro VI), [...] erroneamente è stato fatto (Vitale, p. 311), il delegato pontificio che incoronò solennemente a Napoli, nel 1494, Alfonso tempio e Monast. di S. Maria Nuova..., a cura di M. Del Giudice, Palermo 1702, pp. 56 s.; A. Ciaconii Vitae et res gestae pontif ...
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CARAFA, Domenico
Francesco Malgeri
Nacque a Napoli, nella tenuta di Bellavista (Portici), il 12 luglio 1805 da Francesco duca di Traetto e da Paola dei principi Orsini. Fu educato a Napoli, nel collegio [...] lo scioglimento del Consiglio comunale, la, nomina di una commissione d'inchiesta che giudicò fondate le rimostranze popolari ed il trasferimento di mons. Crispino Gasparoli, delegato apostolico.
In campo più strettamente religioso, si deve al C. il ...
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CAPECE GALEOTA, Giacomo
Aurelio Musi
Nacque a Napoli il 7 dic. 1617. Di famiglia nobile iscritta al sedile di Capua, era figlio secondogenito del ministro e giuspubblicista Fabio duca della Regina. [...] ha inizio verso il 1640 con il conferimento della toga di giudice. Nel 1644 è creato presidente della Regia camera della Sommaria a Napoli e riprende l'esercizio della magistratura come delegato alla revisione dei conti della città nel Tribunale di S ...
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CARAVITA, Giuseppe
Carla Russo
Nacque a Napoli dal penalista Tommaso e da Felicia Sersale. I dati che si possono trarre da alcuni documenti, quali le Biografie de' magistrati e il Relevio per la sua [...] favorevole a lasciare il C. al suo posto di giudice della Vicaria, il principe di Francavilla e il duca consigliere della Camera di S. Chiara e ricoprì anche la carica di delegato della Real Giurisdizione.
Nel 1759 il C. aveva avuto in dono, dallo ...
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ALBERTI, Piero
Armando Sapori
Nacque a Firenze il 24 giugno 1444 da Daniello. Fu protetto da Piero de' Medici per il quale, poco più che ventenne, aveva combattuto.
Fu priore nel 1476 e, l'anno seguente, [...] è prova, d'altronde, il comportamento che egli tenne come giudice nel processo contro il Savonarola, svoltosi tra il 9 e il di quell'anno, e quel che egli fece come rappresentante delegato della magistratura fiorentina dei Dieci di Libertà e Pace nel ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
delegato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di delegare]. – 1. agg. Affidato per delega: funzioni d.; nel diritto costituzionale, legge d., o anche decreto d., il decreto legislativo emanato dal governo in base a delega del parlamento (v. delega,...