Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] , lasciando tuttavia alla Sardegna una certa progressiva autonomia; separarono l'amministrazione civile da quella militare, e suddivisero il territorio in distretti che, tra il 9° ed il 10° secolo, divennero i Giudicati o regni di Calaris (Cagliari ...
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(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] diritto di nomina dei magistrati, quello di essere giudicati entro le mura e l’esenzione dalla leva di terra e di rinunciavano rispettivamente alle corone di Spagna e di Francia; Vittorio Amedeo II riceveva la corona diSardegna in cambio della ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] al Fondo edifici del culto. Durante il Regno diSardegna la Cassa ecclesiastica - istituita con l. 29 per es., la produzione di arte visiva contemporanea o di nuove opere di architettura: nessuno è in grado digiudicare con certezza quali vadano ...
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ORISTANO
R. Serra
(Aristanis, Arestano nei docc. medievali)
Città della costa occidentale della Sardegna, capoluogo di provincia, situata presso la foce del fiume Tirso, fra gli antichi abitati di Othoca [...] le nuove porte, mentre erano attive nei giudicati d'Arborea e di Torres maestranze pisano-pistoiesi (Delogu, 1953). Casalis, Dizionario geograficostorico-statistico-commerciale degli Stati di S. M. il Re diSardegna, XIII, Torino 1845, pp. 310-384 ...
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CAYLINA, Paolo, il Vecchio, detto Paolo da Bresci
Franco Mazzini
Pittore bresciano, figlio di Pietro e di Caterina de Bolis, fratello della moglie di Vincenzo Foppa: non se ne conosce la data di nascita, [...] polittico che sono stati attribuiti ad artista toscano e giudicati addirittura non pertinenti (A. M. Hind, Early 1670], a cura di C. Boselli, Brescia 1967, ad Ind.; G. Casalis, Diz. geografico, storico... degliS tati del re diSardegna, Torino 1843, ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] Lipari, a Barumini in Sardegna ecc.) regolari imprese archeologiche si iniziano in Etruria a Cerveteri (di cui si restaura la necropoli o severamente giudicati manifestazioni imitative e decadenti. Ma non sono mancati anche tentativi di riportare la ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] , oltre che in A., in Sicilia, in Sardegna e nelle Baleari.
Punti di riferimento datati o databili vengono forniti da alcune chiese Va però notato che il primo tipo, a giudicare dalla Grande moschea di Ḥasan a Rabat, continuò a ospitare talune ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] ’imponenti palazzi urbani, come lo Steri di Palermo. Anche la Sardegna, che dopo la vivace stagione dei giudicati indipendenti aveva visto finire il giudicatodi Cagliari in mano pisana, il giudicatodi Torres alle dipendenze genovesi, mentre l’unico ...
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PINCHERLE, Carlo
Raffaella Catini
– Nacque a Venezia il 2 marzo 1863, da Giacomo, imprenditore, e da Emilia Capon, in «una famiglia ebrea numerosa che viveva sul Canal Grande» (De Ceccatty, 2013, p. [...] quale Pincherle seguì i lavori del villino Florio in via Sardegna ad angolo con via Abruzzi (1904), progettato da Ernesto e della professione che svolgeva. Giudicando il padre «più creativo in fatto di interni che di facciate, per lo più massicce e ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicato2
giudicato2 (letter. ant. iudicato) s. m. [dal lat. iudicatus -us]. – 1. non com. Ufficio, carica di giudice, e la sede della sua giurisdizione. 2. Nel medioevo, ciascuna delle quattro parti in cui fu divisa, dal sec. 10° al 14°,...