FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] favori e di accordi tra "amici", dai quali, allievo più pronto in materia di del pontefice, di una privativa decennale sui libri pubblicati, e, fino alla vendita al Rainiondi già appartenenti al vescovo di Pavia Girolamo de' Rossi, mentre il Ricci ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] questa terra da chi riscuotono le tasse e i tributi? Dai propri figli o dagli altri?". Dalla risposta di P., Quest'ultimo è il protagonista dei capitoli 1-15 del libro, ma cede il posto a Paolo nella seconda metà e agiografiche: Girolamo (De viris ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] Scali, condannato in contumacia da Carlo di Valois, abbia fatto ricomprare per cinquemila fiorini dai suoi soci i propri beni messi in vendita, "acciò che i libri della compagnia di Francia non li facesse tòrre; e difesonsi per la detta compagnia ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] aritmetica; nella relazione di Girolamo Buonazia (1873) si rilevava 20).
Garibaldi apprese l’italiano non solo dai genitori, liguri, ma da un reduce dieci sono già di fatto lingua comune, sono nei libri e sulla bocca di tutte le persone culte d’Italia ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] e la Curia, come si ricava dai pagamenti effettuati il 2 marzo 1419 e Campagna e Marittima - sono rimasti soltanto i libri delle entrate e delle uscite a partire dal 1420 Alberto Guidalotti, la Casa di S. Girolamo (detta anche Sapienza nuova) presso l ...
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Clemente XIII
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] Bologna nel collegio di S. Francesco Saverio, retto dai Gesuiti, dove restò otto anni. Studiò poi Giuseppe da Copertino, Girolamo Emiliani, Giovanni di Kenty Sull'espulsione dei Gesuiti dalla Francia, utile il libro di D. van Kley, The Jansenists and ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] per la ribellione la sconfitta di Girolamo Sanseverino, a fine giugno, a si limita ad essere il principe lusingato dai versi. La sua propensione per le lettere impresa da F. fatta propria - un vecchio libro di conti dato alle fiamme, ad evidenziare un ...
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COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] un debito verso un certo Girolamo del Porto; ora, nel l'idea di un periplo ad Ovest: su uno dei suoi libri egli annotò ad esempio che a Gallway vide due cadaveri portati Bernáldez, il C. fu convocato dai sovrani a Burgos, dove ricevette una ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] Buon erudito e bravo professore di teologia, era chiuso nei suoi libri, senza alcun contatto coi dibattiti del tempo, senza esperienza né suo antico passato cattolico, anche se non poteva cancellare dai Romani la fede e la religiosità avita. Si pensi ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] definirla) brutte voci: e Girolamo Cassola sentì persino dire che Giulio "d'Italia onore", dipinto dai più celebri pennelli tra i G. La Rocca, I, Milano 1978, ad vocem; Id., Il libro del cortegiano, a cura di A. Quondam, Milano 1990, ad vocem; ...
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povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. – 1. a. Riferito a persona, che non dispone...