Poligrafo (Rovereto 1706 - ivi 1761). Combatté vigorosamente i processi di stregoneria nell'opera Del congresso notturno delle Lammie (1749), la quale ebbe in quel tempo, in cui tali processi ancora continuavano, una vasta risonanza. Ma poiché nello stesso tempo ammetteva la magia, S. Maffei lo confutò (Arte magica dileguata, 1749). Ne nacque un'aspra polemica. T. scrisse anche Rime (una scelta fu ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] di Gesù, non poteva che rimanere parziale ed episodica.
Il saggio Del congresso notturno delle Lammie, pubblicato da GirolamoTartarotti nel 1749, era assai cauto e quasi timido nelle sue formulazioni. Si limitava a contestare la realtà del sabba ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] in contatto epistolare regolare con gli studiosi incontrati, come Martin Gerbert, Johann Rudolf Iselin, Johann Baptist Graser, GirolamoTartarotti, Corneille-François de Nelis, entrando così a far parte di una rete europea di dotti. Ma, soprattutto ...
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BORROMEO, Vitaliano
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 3 marzo 1720, in una delle più nobili famiglie milanesi, terzogenito del conte Giovanni Benedetto e di Clelia del Grillo. Dopo aver compiuto [...] vescovo di Trento contro la città di Rovereto, colpevole d'aver innalzato nella chiesa parrocchiale un monuzato a GirolamoTartarotti, inviso alla Curia romana. Pure energici furono gli interventi del B. nel protestare contro l'immissione di elementi ...
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CHIARAMONTI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Brescia il 2 marzo 1731, ricevette un'ottima educazione classica nell'ambiente familiare e poi passò a studiare filosofia e giurisprudenza nell'università [...] di questi anni costituiscono il legame che lo tiene unito a molti eruditi italiani dell'epoca. GirolamoTartarotti, Francesco Vigilio Barbacovi, Angelo Fumagalli; Carlo Firmian, Clementino Vannetti, Saverio Bettinelli, Appiano Buonafede, Gian Maria ...
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ADALPRETO
Adolfo Cetto
Vescovo di Trento: nulla sappiamo della sua patria e della sua famiglia. Ricordato per la prima volta, già in possesso della sua carica episcopale, in un atto del 17 sett. 1156, [...] dal 1022 al 1540, Trento 1860, pp. 17-27; G. Ravanelli, Un interdetto per una polemica. Contributo per una storia di GirolamoTartarotti e dei suoi tempi, in Tridentum, V (1902), pp. 289-323 G. Fogolari, La piastra dorata sulla tomba del vescovo A ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] del fratello Felice). E solo un'ipotesi che studiasse con G. Tartarotti, con il quale tuttavia il F. ebbe presto familiarità. Proseguì 139) un Saggio sopra i progressi matematici di Girolamo Cardano e Bonaventura Cavalieri dopo il ristabilimento delle ...
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BRAGADIN, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia il 21 ag. 1699 da Giovanni e da Caterina Rubini, compì privatamente i primi studi nella città natale nella parrocchia di S. Cassiano, avviandosi [...] 1740); il primo volume degli Opera di Sulpicio Severo curati da Girolamo da Prato (1741); la Summa di Raimondo di Peñafort curata de' ss. Sisinnio, Martirio e Alessandro di G. Tartarotti (1745); il De authenticis scripturarum sacrarum apud SS. Patres ...
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