Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] suonava come un campanello di allarme per quei principi che con quella stirpe non avevano nulla a che fare. Forse non a caso Gioviano, siglata la pace con la Persia, dopo una breve sosta ad Antiochia e quindi a Tarso – ove rese omaggio alla tomba di ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] questi ultimi, Costantino «il re vittorioso» e sua madre Elena «la credente» aprono la serie, seguiti da Costantino II e Costante, Gioviano, Teodosio, Na‘mān e Maurizio. Na‘mān è Nu‘mān III (580-602 circa), ultimo re della dinastia Lakhmide, l’unico ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] lungo regno (309-379) che lo vede anteporsi a Roma, fino al successo contro Giuliano e alla pace ignominiosa conclusa con Gioviano nel 363. L’ascesa del giovane Shabur II è concomitante alla fuga di Hormizd, un suo fratello o forse un esponente delle ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] 55, in partic. 19.
39 Per Costantino cfr. Cod. Theod. I 6,8; VI 4,17,18; Cod. Iust. V 27,1,5 et alibi; per Gioviano cfr. Cod. Theod. I 6,2,3; XVI 9; XXVIII 2 (subscriptiones : /Divo Ioviano ... conss ... ); quindi Cod. Iust. I 4,1; XL 5; per Graziano ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] d’oro nel foro di Traiano3, per due volte oggetto dell’ovazione militare alla morte di Giuliano e alla morte di Gioviano: designazione imperiale che Salustio rifiuta. Il mondo per Salustio4 è imperituro e ingenerato. Gli dei sono eterni. Ne consegue ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] di quest’ultimo, l’abbattimento delle statue di Giove sulle Alpi.
La storiografia più recente ha ridimensionato alcuni ambienti, pagani e cristiani.
32 Them., Or. 5 e 6, a Gioviano e Valentiniano, entrambe del 364. Da ultimo M. Kahlos, Rhetoric, cit., ...
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Specula principum carolingi e l’immagine di Costantino
Yitzhak Hen
«Procedit novus Constantinus ad lavacrum, deleturus leprae veteris morbum sordentesque maculas gestas antiquitus recenti latice deleturus»1. [...] aver presentato Costantino come modello di buon imperatore che adempì al suo compito di convocare sinodi64, Sedulio spiega che Valentiniano, Gioviano e i due Teodosi fecero molto di più65. Dopo aver affermato che «Di qui alcune storie narrano che l ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] del 410, Nisibi diviene metropoli delle cinque satrapie (Arzun, Qardu, Bet Zabdaï, Bet Rahimaï e Bet Moksaye) cedute da Gioviano nel 36375. Il confine ufficiale tra l’impero sasanide e quello romano è abbastanza permeabile per i cristiani, che si ...
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Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] ’une capitale, cit., pp. 77-92. Costanzo II tornò a Costantinopoli solo nel 359-360, Giuliano vi trascorse solo pochi mesi, Gioviano non vi arrivò mai e Valente, dopo esservi stato eletto nel 364, vi ritornò unicamente nel 378, alla vigilia della sua ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] in Edessa furono infine la conquista di Nisibi da parte dei persiani, a seguito della disfatta militare dell’imperatore Gioviano (363), e il conseguente riversamento di molti cristiani nisibeni nella vecchia capitale dell’Osroene. La figura di Efrem ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...