JACINI, Stefano
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano, il 3 nov. 1886, da Giovanni Battista e da Carolina Cavi, primo di sei figli, in una famiglia della più cospicua nobiltà (dal 1880) agraria lombarda, [...] Elisabetta dei principi Borromeo Arese, dalla quale ebbe il figlio Giovanni.
Tuttavia, fin d'allora lo J. si mostrò attratto più non aderendo al partito, fossero tuttavia a esso vicini. Questo indirizzo incontrò l'approvazione della direzione ...
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FEDERICO d'Antiochia
Ernst Voltmer
Era figlio naturale dell'imperatore Federico II e di Maria (Matilde) d'Antiochia, appartenente a una nobile famiglia del Regno di Sicilia e figlia, forse, di Roberto [...] di Fondi, quella di Albe, nei dintorni di Avezzano, più vicina alle sue proprietà. Il matrimonio di F. con la figlia e morta dopo il 1307- 10 a Verona, sposò invece Federico Della Scala; Giovanna, nata verso il 1280-85 e morta il 29 dic. 1352, nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Maranini
Eugenio Capozzi
Giuseppe Maranini è stato uno tra i maggiori giuristi costituzionali e politologi italiani del 20° sec. e ha svolto un ruolo rilevante anche nel dibattito sulla politica [...] con l’intervento in tal senso del presidente della Repubblica Giovanni Gronchi subito dopo la sua elezione, e durante il , tuttavia, venne aspramente criticata dagli ambienti intellettuali vicini alla sinistra e in generale ai partiti dell’arco ...
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Pavia
Giovanna Forzatti Golia
Pavia, già preziosa alleata dell'Impero nel periodo delle lotte comunali della seconda metà del sec. XII, dimostrò ancora la sua fedeltà alla dinastia sveva quando il 22 [...] di un poemetto satirico inserito negli Annales Placentini di Giovanni Codagnello, ridimensionò a un semplice colloquio (Voltmer, 1999 , e anche le consuete rivalità con i comuni vicini assumevano un significato più complesso, dilatandosi e inserendosi ...
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AMEDEO VI, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Aimone conte di Savoia e di Iolanda Paleologo di Monferrato, nacque a Chambéry il 4 genn. 1334. Rimase orfano della madre nel 1342, [...] si recò, ma andò invece in Oriente in aiuto del cugino Giovanni Paleologo con il proposito di indurlo a fare suo il programma della avevano creato in Lombardia, come era pericoloso per tutti i vicini, così Io era anche per Savoia. I buoni rapporti ...
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MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] in parte a posteriori, vuole che il M. fosse più vicino al padre del primogenito Carlo, in urto con Astorgio ed esule a stipulare il contratto di matrimonio con una figlia di Giovanni Bentivoglio e a fissare la dote. Il matrimonio fu annunciato ...
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CORRADO IV
WWalter Koller
Figlio dell'imperatore Federico II di Hohenstaufen e di Isabella di Brienne, C. nacque il 25 (o 26) aprile 1228 ad Andria. La madre morì dieci giorni dopo averlo dato alla [...] con il re i propri interessi politici contro le pretese dei vicini. C. dovette la sua salvezza al legame con Ottone di padre: così Riccardo de Montenigro rimase gran giustiziere, Giovanni Mauro camerario e Gualtiero d'Ocra cancelliere. Il maresciallo ...
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CASTALDO, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Figlio di Carlo e di Mariella de Raynaldo, nacque nel 1493 nel borgo di Cesinola, presso Cava dei Tirreni. Nel 1515 si trasferì a Napoli, dove si arruolò [...] preda.
Ormai il C. era divenuto uno dei più vicini e fidati collaboratori del Pescara e probabilmente dovette seguire da e del sultano. Anche dopo che, con la morte di Giovanni Szapolyai, Ferdinando d'Austria aveva potuto prendere possesso di gran ...
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FASOLO, Lorenzo
Marzia Cataldi Gallo
Figlio di Perino, nacque intorno al 1463 a Pavia, come si ricava da un documento reperito da Alizeri (II, pp. 237 s.: a questo testo si fa riferimento per quanto [...] 235 s.), che lo ritiene invece databile ad anni vicini alla Genealogia del Louvre (1513), con cui l'opera ad Indicem; L. Sanguineti, Il Ss. Crocifisso nero e la chiesa di S. Giovanni Battista in Chiavari, Rapallo 1938, p. 36; M. G. Bossi, Note su A ...
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Amalfi
Gerardo Sangermano
Attestata per la prima volta alla fine del VI sec. come castrum e sede vescovile, Amalfi si emancipò da Napoli, costituendosi in ducato autonomo, intorno alla metà del sec. [...] grano in Barberia, per favorire la Corona a svantaggio dei genovesi. Giovanni Pironti, ravellese di Brindisi, magister fundicarius e magister procurator, nonché collaboratore assai vicino ad Andrea Logoteta (v.). Angelo de Marra (v.), ravellese di ...
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stradone
stradóne s. m. [accr. di strada]. – Larga strada alberata, spec. alla periferia d’una città o anche tra due centri vicini: la stazione è là, in fondo allo s.; nella toponomastica urbana (dove è meno com. di viale): S. Sant’Agostino,...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...