Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] cavallo condusse Rinaldo a una foresta, dove incontrò alta ventura; che il nano guidò Gradasso e Ruggiero a una con la grande ampolla del senno d'Orlando. Ammaestrato da S. Giovanni, guarisce la cecità del Senapo, che gli fornisce un esercito, col ...
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Poeta (Siena 1360 circa - Toscanella, od. Tuscania, 1419 o 1420). Vagò tra piccole corti di signorotti di provincia e condottieri di ventura (Ludovico Alidosi, Giovanni Colonna, Pandolfo III Malatesta, [...] ecc.), come cancelliere e oratore. Accolto alla corte di Ladislao d'Angiò-Durazzo, fu al servizio di Angelo Tartaglia, che lo fece imprigionare; si uccise in carcere. Di lui sono rimasti circa un centinaio ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] vitalità di una straordinaria formula espressionistica.
Singolare ventura di Carlo Emilio Gadda, questo grande solitario ciabattoni di Achille Giovanni Cagna; ma tanto più gaddiano avanti lettera è il caposcuola, Giovanni Faldella, che nella ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] .] nati in questa Republica solamente». E proprio questa la «gran ventura»: «albergar in loco» ove si gode d'ogni «frutto del bon a cura di Bartolomeo Gamba, assieme ad un'altra di Giovanni Sagredo, a Venezia nel 1833) Antonio Correr. «Che confusione ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] cerreti et altri ministri di piacere e di guadagni hanno ventura?»[56]
Viene alla mente, di fronte a questo Sarpi richiesto il Bellarmino nel 1573 e nel 1575.
[13] F. CHABOD, Giovanni Botero, in Scritti sul Rinascimento, Torino 1967, pp. 281 sgg.
[ ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] ).
In un curioso madrigale, che è un quadretto di genere, di Giovanni Andrea Rovetti v'è un putto che «brilla in vista» al veder che si direbbe pensata da un poeta romantico: «... Se ventura al gioir mi niega il fato, - mi negasse egli ancor ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] amico intellettualmente più vicino, anche se mai conosciuto di persona, Giovanni Valeri «lungi che sia una novità, essa è la più per istimarla quanto vale, e che ciò sia riservato alla ventura generazione». È da sapersi che questa V parte è dedicata ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] allo spirito: di cui sono esempi ovvii il battistero di San Giovanni e San Miniato al Monte. Anche qui, ci pare, oltre a lasciò il piangere e preseli a volere bene, veggendo che la ventura era pur di costui; e abbracciollo»), si riflette nella natura ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] eccezione per quei due personaggi, messer Antonio e ser Ventura, che, per quanto genericamente disegnati, hanno una loro dell'abito talare ...». Si confronti il ritratto di Giovanni da S. Giovanni, pag. XIV, che risale probabilmente a tradizione ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] . 147-154 e poi ancora a Bergamo da Comin Ventura nel 1587), secondo l'intitolazione di un codice magliabechiano fu Alberi, s. 2, V, Firenze 1858, p. 476; V. Di Giovanni, Del Palermo restaurato, in Biblioteca storica e letteraria di Sicilia, a cura di ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
food
s. m. inv. Il settore industriale e commerciale dell’alimentazione. ♦ Il tutto in un’atmosfera di eleganza e discrezione sapientemente creata dal «cerimoniere» Giovanni Margheritini e supportata dalle sapienti scelte del «food and beverage»...