BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] .
Forse qualcosa dovette accadere, di cui non abbiamo notizia, perché nell'agosto 1449 B., con la lettera già citata a GiovanniTortelli, sembrava cercare il favore di Niccolò V e, all'incirca nello stesso tempo, mandava al papa un'egloga scritta in ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] con un reddito di 180 fiorini di Camera, la badia di S. Gennaro di Capolona che era rimasta vacante per la morte di GiovanniTortelli (già suo amico, a giudicare dai distici che gli aveva dedicato alcuni anni prima), e il 17 ag. 1467 lo creò vescovo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] indicare una rotta, disegnare la mappa dei grandi autori che attendevano un’edizione moderna, da Biondo Flavio a GiovanniTortelli ad Angelo Poliziano a Ermolao Barbaro, chiarire i pericoli di una periodizzazione dell’Umanesimo troppo rigida o troppo ...
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VALLA, Giorgio
Enrico Carrara
Umanista piacentino, forse parente del grande Lorenzo Valla (vedi, XXXIV, p. 923), nacque a Vigoleno nella prima metà del sec. XV. Insegnò rettorica a Pavia (1466-77); [...] Afrodisio, Aristotele): come latinista commentò testi classici e scrisse una Lima, nonché un'appendice alla Ortografia di GiovanniTortelli. Uscì postumo a cura del figlio, pure letterato, un suo enorme zibaldone erudito De expetendis et fiugiendis ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] traduzione di Giacomo assieme al testo greco, probabilmente il codice 'A'.
Su invito dell'umanista e bibliotecario di Niccolò V GiovanniTortelli, nel 1450 giunse a Roma anche Teodoro Gaza. Legato al Filelfo e al Bessarione, e allievo di Vittorino da ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] 'incarico, affidatogli da Niccolò V, di tradurre l'intera Geografia di Strabone.
Nel marzo e settembre 1453 mandò a GiovanniTortelli, che si occupava del progetto, alcuni saggi della traduzione (fino alla fine del libro IV). L'anno seguente lavorava ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] 473 s.). A Roma copiò, probabilmente per uso personale, un codice contenente Macrobio e un frammento dell'Orthographia di GiovanniTortelli (Biblioteca apost. Vaticana, Vat. lat., 1540).
Le speranze di una carriera in Curia non si realizzarono e il L ...
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GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] qualche tempo, si trovava a Roma. Qui, con una lettera di raccomandazione del benedettino Girolamo Aliotti, gli si presentò GiovanniTortelli di Arezzo: e con lui - destinato a divenire uno dei più autorevoli familiari di papa Niccolò V - G. iniziava ...
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ENOCH d'Ascoli
Paolo Viti
Nacque ad Ascoli, nel Piceno, negli ultimi anni del Trecento o, più probabilmente, nei primi anni del sec. XV, da una famiglia di condizioni modeste.
Il suo nome di battesimo [...] della Germania, si fermò a salutare a Verona l'amico Gregorio Correr (che raccontò questa visita in una sua lettera a GiovanniTortelli) -, durò a lungo. E. si portò fino nella Scandinavia, ma più a lungo si fermò in Germania, e soprattutto a Fulda ...
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MAIO, Giuniano
Angela Maria Caracciolo Aricò
Nacque intorno al 1430 a Napoli, dove visse fino alla morte.
Di nobile famiglia, del "seggio" di Montagna, fu allievo di Antonio Calcillo e a sua volta fu [...] come fonti del suo lavoro autori illustri, secondo una consuetudine invalsa tra gli umanisti, e cita Lorenzo Valla, GiovanniTortelli e Giovanni Pontano, non nominando il vero autore di cui si è valso e sminuendo a livello di un anonimo abbozzo ...
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zucca
s. f. [lat. tardo cucutia: v. cocuzza]. – 1. a. Nome di varie specie di piante appartenenti al genere cucurbita, tra cui Cucurbita pepo, C. maxima, C. moschata, tutte erbacee, annue, a fusto rampicante per mezzo di viticci, a foglie...