LUCREZIA Borgia, duchessa di Ferrara
Raffaele Tamalio
Nacque a Subiaco il 18 apr. 1480, terzogenita del cardinale spagnolo Rodrigo Borgia, potente e ricco vicecancelliere della Chiesa, e di Vannozza [...] avvenne la morte violenta, senza spiegazioni e senza colpevoli, del fratello Giovanni, ritrovato cadavere nel Tevere dopo possesso di Nepi, seguito dall'acquisto di Sermoneta e di altre terre confiscate ai Caetani. L'epilogo si ebbe nell'estate del ...
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URBANO IV
Simonetta Cerrini
Jacques nacque a Troyes alla fine del XII secolo - forse nel 1185 - da Pantaléon di Courpalay (nome della casa di famiglia secondo alcuni, nome di famiglia secondo altri). [...] cardinali, oscillò a lungo senza decidere tra le due tendenze, rappresentate da Giovanni di Toledo - piuttosto favorevole cappellano di Innocenzo IV, buon conoscitore della Germania e della Terra Santa, Jacques di Troyes. Fu consacrato il 4 settembre ...
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Genova
GGiovanna Petti Balbi
La prima metà del Duecento è una fase cruciale per la storia di Genova: il comune non ha ancora raggiunto uno stabile assetto istituzionale, non è stato in grado di sottomettere [...] non far pace con Federico senza l'assenso pontificio. In cambio e nel 1242 Genova da sola deve affrontare per terra e per mare parecchi nemici che, per sua e Toscana, un crocevia per l'ordine di San Giovanni, a cura di J. Costa Restagno, Genova 2001, ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] federalismo nella postuma riedizione del Bury, senza coglier così la tematica e la humus citazione dal "poeta recente" Giovanni Pascoli "il privilegiamento, come il C. ripropose, quasi un ritorno alla sua terra, al suo autore (e dell'amico Fortunato) e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ettore Pais
Antonino Pinzone
Ettore Pais fu una delle figure dominanti nella storiografia del tardo Ottocento e del primo Novecento e, considerato che Karl Julius (Carlo Giulio) Beloch privilegiò la [...] in Sardegna, l’isola paterna, sua terra di elezione. Ventiduenne, si laureò presso la alla riforma scolastica di Giovanni Gentile – risolutamente ostile sulla materia con impareggiabile maestria tecnica, senza però mai calarvisi; il fatto, ...
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BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] mandò il de Leyva a governare quelle terre; adoprò invece le sue già notevoli Alessandro de Veraxiis; nel 1543 ebbe da Giovanni Antonio Falletti signore di Benevello il castello 1559, a dargli "liberamente et senza rispetto". il suo parere nell'opera ...
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COLONNA, Fabrizio
Franca Petrucci
Nacque con ogni probabilità tra il 1450 e il 1460 da Odoardo, duca dei Marsi, e da Covella (Jacovella) di Celano.
Nel 1465, alla morte del padre, Ferdinando d'Aragona, [...] fu in Abruzzo per organizzare la difesa delle terre sue e dei fratelli, ma nel gennaio 1484 fuggì da Roma forzando il passaggio a porta S. Giovanni.
Morto pochi mesi dopo Giulio II, il C rapporti del C. non furono senza contrasti, poiché nel 1516, ...
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CARLO II Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, il 31 ottobre del 1629, da Carlo duca di Rethel (1609-1631), figlio del duca di Mantova Carlo I Gonzaga Nevers, [...] era ribadita la parziale cessione delle terre monferrine alla casa di Savoia, senza peraltro aggiornare la cifra di 494 alla sublimità del suo genio"; per lui i fratelli Giovanni Benedetto e Salvatore Castiglione cercavano e compravano, in varie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Denina
Frédéric Ieva
Nel 1874 l’editore milanese Giulio Bestetti pubblicò una mediocre e incompleta edizione in un solo volume dell’opera più nota di Carlo Denina, Delle rivoluzioni d’Italia (3 [...] opere al di fuori dello Stato senza l’assenso dei censori regi. Questo una pratica molto diffusa in quell’epoca. Giovanni Pagliero, per es., ha rimesso in o noie / avessi a sostener; beato allora / che in terra, e in ciel favor n’avresti, e lode (p. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gerolamo Tiraboschi
Francesco Mores
Tiraboschi e la Storia della letteratura italiana: per buona parte della cultura storica italiana (e per la parte della cultura storica fuori d’Italia che è distrattamente [...] quel santissimo Patriarca di Costantinopoli [Giovanni Crisostomo]. Nelle altre cose, questa, ch’io offro al Pubblico, può chiuderla senz’altro, e gittarla, ch’essa non fa per si stabiliscon dapprima, cade a terra qualunque sistema si voglia sopra essi ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...