Giulio II
Alessandro Pastore
Giuliano della Rovere nacque ad Albisola il 5 dicembre 1443 di modesta famiglia, da Raffaello e da Teodora di Giovanni Manirola. Ad essi dedicò il 30 aprile 1477 un monumento [...] " - e si accrebbe con la nomina del fratello Giovanni, già prefetto di Roma, alla carica di capitano generale 1511, nelle Romagne, per attaccare, senza successo, la fortezza estense di sul papa "mezzo morto" di paura ogni volta che doveva parlare in ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] delle Sentenze di Pietro Lombardo esposte da fra' Giovanni Capreolo). È da ritenere che il B. abbia mondi nell'universo infinito (non senza la suggestione implicita della definizione B. "s'andò con Dio per paura di qualche affronto, tanto haveva lavato ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] , che S. ha letto, udito e senz'altro anche veicolato, attraversa l'intera Cronaca. molteplici allusioni a una tirannia fondata sulla paura, che ha alimentato un ciclo crudele lanciata dal re di Gerusalemme Giovanni di Brienne, che in preda ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] e, nelle successive edizioni, all'età di Giovanni XXIII, Paolo VI e del concilio Vaticano il sacrificio di tutte le libertà per la paura dei rossi" (in La Repubblica, 17 2001, pp. 24 s.; A. Cavaglion, Ebrei senza saperlo, Napoli 2002, pp. 106-144; S. ...
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Calvino e il calvinismo
Massimo L. Salvadori
Le opere dell'uomo sono solo quelle che Dio permette
Il francese Giovanni Calvino è stato, dopo il tedesco Martin Lutero, il maggiore esponente della Riforma [...] e in altri paesi vi erano suoi seguaci che, per paura, non manifestavano la loro fede in pubblico, li accusò di poterlo fare è un atto blasfemo. L'uomo deve perciò sottomettersi senza riserva alcuna a essa. Da questo discende che ogni singolo uomo ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] e di S. Carlo al Corso) lo furono senza sua partecipazione. Se da cardinale aveva disposto lavori e Russi, la paura dell'imperatore asburgico di 1689, malgrado il prodigarsi del celebre medico Giovanni Maria Lancisi.
Il nipote Livio dispose l' ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] senza scrupoli. Le descrizioni fisiche e morali degli ebrei riprendevano secolari stereotipi con la funzione di creare paura 170, p. 180 n.
128 Lettera del 8 marzo 1882 scritta da Giovanni Oreglia, cit. in A.M. Canepa, Cattolici ed ebrei nell’Italia ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] degli apostoli Filippo e Giovanni. Vittore fu tuttavia irremovibile scriveva a Fabio di Antiochia, senza volerlo offriva un bilancio dello straordinario richiesta imperiale. Alcuni cedettero subito per paura, altri solo dopo avere subito pene ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] ebbe modo di tacitare sospetti e paure: "Et lasciate pur fare al e i re, [P.] dice che senza l'autorità dei principi non si può conservare Serrano, I, Madrid 1914, ad indicem.
K. Fry, Giovanni Antonio Volpe Nuntius in der Schweiz. Dokumente, I, Die ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] del reddito e di riforme sociali8. Senza l’‘avvento di De Gasperi’ nel 1945 in gran parte dovuto alla paura suscitata dall’avanzata comunista negli altrove – celebrata da Paolo VI in S. Giovanni in Laterano. Ancora una volta, l’anziano ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...