CELESTINO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Goffredo da Castiglione discendeva dalla nobile famiglia milanese che prese il nome dal possesso del principale suo feudo, il castello di Castiglione [...] e su quello del 1268-1271 scritti dal vescovo di Porto Giovanni daToledo (m. 1276), in A. Paravicini Bagliani, Versi ital. Archiven u. Bibliotheken, XVIII(1926), pp. 101-170; E. Ruffini Avondo, Le origini del conclave papale, in Atti della R. Accad. ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] . e i sortilegi di Matteo e Galeazzo Visconti contro la vita di Giovanni XXII, in Arch. stor. lombardo, XLVII [1920], pp. 446- . Deput. toscana di storia patria, Firenze 1922; F. Ruffini, D. e il protervo decretalista innominato, in Scritti giuridici ...
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MAGGIORANZA, PRINCIPIO DI
Augusto Barbera
Carlo Fusaro e Vincenzo Denicolò
Diritto
di Augusto Barbera, Carlo Fusaro
Introduzione
Il principio di maggioranza è quello in base al quale nell'ambito [...] tutte le deliberazioni assembleari (v. Gierke, 1913; v. Ruffini, 1927). Questi autori non ignorano che l'individuazione della validità del principio di maggioranza (affermando, per esempio, come fa Giovanni Gentile, che "non è più il caso di contare e ...
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La scienza in Cina: i Ming. Matematica e astronomia
Guo Shirong
Li Zhaohua
Alexei Volkov
Peter Engelfriet
Chu Pingyi
Matematica e astronomia
La perdita delle conoscenze matematiche e astronomiche
di [...] procedimento (che era efficiente quanto il cosiddetto metodo Ruffini-Horner, divulgato in Europa nel 1819) non compare aveva inserito nel suo commento al De sphaera mundi di Giovanni di Sacrobosco (attivo nel 1230), intitolato In Sphaeram Ioannis de ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] su una serie di problemi essenziali, da Einaudi a Chieroni a Ruffini". Ma, aggiunge Togliatti, "non vi erano solo in questa Assemblea costituente, sostenuta dal movimento politico diretto da Giovanni Amendola, e poneva il problema della lotta per ...
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ELEZIONI
Domenico Fisichella e Giacomo Sani
Sistemi elettorali
di Domenico Fisichella
Introduzione
L'azione del votare ricorre in almeno tre fattispecie fondamentali. Si può votare, e si vota, per [...] , né ha un effetto riduttivo, come sostiene Giovanni Sartori con particolare riferimento alla V Repubblica francese , J. F. S., Elections and electors, London 1955.
Ruffini, E., Il principio maggioritario: profilo storico, Milano 1976.
Sartori ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] Verri, dove si era legata di amicizia sentimentale con Giovanni, il più giovane dei fratelli, già nel 1781. 1978, pp. 279-311. Per il «giansenismo» del M., ancora decisivo F. Ruffini, La vita religiosa di A. M., Bari 1931; ma si veda altresì C. ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] richiamando sulla cattedra universitaria uomini come Giovanni Antonio Giobert e proseguendo l'aggiomamento le foyer est ailleurs" (lettera al conte di Pollone, del 1836, in F. Ruffini, La giovinezza del Conte di Cavour,II, Torino 1912, pp. 55 s.).
La ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] archeologia. Il principale allievo diretto del periodo 1900-1910 fu Giovanni Costa, a sostenere il quale - più come autore di vigilanza degli amici, e il buon senso di F. Ruffini, ministro della Istruzione nel gabinetto Boselli, evitarono per altro ...
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Attore
Ferdinando Taviani
Il termine attore viene dal latino actor, derivato di agere, "fare, agire". Fra le sue varie accezioni (già presenti nel vocabolo latino, e tutte riconducibili al senso generale [...] acrobata nascosto nel fondo dell'attore, come fa notare F. Ruffini). Se si consultasse il repertorio più chiaro e completo per non dice, come, per es., lo stupro a cui pensa don Giovanni mentre parla d'amor fino alla sua vittima. In questo caso è ...
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cucina di strada
loc. s.le f. Cucina locale, regionale, etnica, le cui preparazioni si consumano anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari. ◆ Mentre nel sud del mondo la cucina di strada non conosce tregua,...
dialettofobia
s. f. Avversione nei confronti dei dialetti. ◆ «È terminata l’epoca in cui il nostro dialetto era considerato la marca del degrado e il simbolo dell’impossibilità di progredire la scala sociale», spiega Giovanni Ruffino, preside...