FRANCESCO MARIA II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio del duca Guidubaldo e di Vittoria, figlia del duca di Parma Pierluigi Farnese, nasce a Pesaro il 20 febbr. 1549. Accuratamente [...] l'annessione del Ducato allo Stato pontificio, mentre con la scomparsa di F. - così nell'apprenderla l'ambasciatore veneto a Roma GiovanniPesaro - "ha perduto l'Italia una casa di principi molto degni", di cui, appunto, F. è "l'ultimo".
Fonti e Bibl ...
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VALIER, Bertuccio
Roberto Zago
– Nacque il 1° luglio 1596, unico figlio di Silvestro di Bertuccio da S. Geremia e di Bianca Priuli di Alvise, unitisi in matrimonio il 23 novembre 1594.
Morti il padre [...] nel 1655 a una seconda ambasceria a Roma al nuovo papa Alessandro VII, con i senatori Alvise Contarini, Nicolò Sagredo e GiovanniPesaro, tutti destinati al dogato. La guerra di Candia era nel pieno svolgimento e oltre al rituale omaggio al pontefice ...
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PERSIANI, Orazio
Paolo Alberto Rismondo
PERSIANI, Orazio. – Nacque a Firenze il 26 gennaio 1605 da Giovanni Battista di Antonio e da Smeralda Migliorati (Firenze, Archivio dell’Opera di S. Maria del [...] costrinse Persiani a cercare nuove protezioni, come dimostrano le successive notizie: un suo sonetto di encomi al nobiluomo veneziano GiovanniPesaro, musicato da Filiberto Laurenzi in forma di aria su basso strofico (Concerti e arie a una, due e ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] ) nella versione di Thomas Hobbes, a cura di Roberto Ferrini e con introduzione di Enrico De Mas, Roma 1987). GiovanniPesaro, ambasciatore a Parigi, scriveva il 7 giugno 1622 che in Francia si accusava la Repubblica di amare "troppo la libertà ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] , in virtù di aiuti per Candia e di successi in mare, si intravvede qualche possibilità di vittoria
Su un punto GiovanniPesaro, che morirà presto, alla fine di settembre del 1659, lasciando il dogado a Domenico Morosini, che lo terrà invece a ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] , per la presenza di maestranze illustri quali Longhena e Le Court, sottostà all'esecuzione della memoria al doge GiovanniPesaro per la basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari (137). L'ispirazione letteraria, che nel monumento Mocenigo era ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] affida il Prencipe deliberante (Venetia 1628), a Nicolò Lion, «un modello de' grandi», il Prencipe prattico (Venetia 1633), a GiovanniPesaro, la cui «virtù [. . .] è domestica d'ogni regia de prìncipi», la seconda parte (dedicatario della prima è l ...
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Patriziato e giurisdizioni private
Sergio Zamperetti
Un ceto eterogeneo
Nella tarda primavera del 1646 i fratelli Ottoboni patrizi veneziani non lo erano ancora diventati. Anzi, la complessa trattativa [...] contare per mantenere l’ultimo vero caposaldo dei suoi Domini «da mar». L’unico, come aveva sostenuto il futuro doge GiovanniPesaro nel 1657 — quando si era discussa in senato l’opportunità di por termine ad un conflitto che stava producendo guasti ...
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La milizia
Piero Del Negro
Il «secolo di ferro». Il partito della guerra contro il Turco
«Le guerre coi Turchi la tennero in moto », scriveva intorno alla metà del Settecento il patrizio veneziano Giacomo [...] della Santa Fede ci si assicurava contro il rischio di un’invasione della Terraferma: era questa la tesi sostenuta da GiovanniPesaro, nel 1657 il capofila del partito della guerra, ma anche colui che quattordici anni prima aveva guidato con scarso ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] , di recarsi con "celerità" a Roma, dove 7 dopo nove mesi di sede vacante a causa del richiamo di GiovanniPesaro offeso da Taddeo Barberini - è stato nominato rappresentante della Repubblica. Messi indisparte tutti gli "interessi" personali, il C ...
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pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...