Poeta (Palermo 1740 - ivi 1815). Medico, passò 5 anni (1767-72) nel quieto borgo di Cinisi presso Palermo, dove si formò o si fissò il mondo intimo della sua poesia, tra le bellezze e la pace della natura. Nel 1787 ebbe la cattedra di chimica all'Accademia degli studî di Palermo; nello stesso anno pubblicò in 5 volumi la sua opera poetica (ripubblicata, accresciuta di varî componimenti, nel 1814, in ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] Gretei, che aveva avuto come promotore il padre Vincenzo.
A proposito di questa accademia, che contava fra gli ascritti GiovanniMeli, Francesco Carì, Mariano Scasso e Francesco P. Nascò, il Villabianca nel suo Diario notava che il principe di Funari ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] , e in genere, per ogni cosa bella" (cit. in S. Carloni, p. 249). La prima delle opere a stampa dell'E., GiovanniMeli e i suoi tempi (Civitavecchia 1908), un breve saggio di storia e poesia siciliana pubblicato al termine degli studi liceali, rivela ...
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DI GIOVANNI, Alessio
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Cianciana, nella Valplatani (prov. di Agrigento), l'11 ott. 1872 da Gaetano e Filippa Guida. Il padre fu collaboratore della Biblioteca delle [...] , Palerino 1926; Verga e il félibrige, in Studi verghiani... Inchiesta sull'opera di Giovanni Verga, ibid. 1929, I, pp. 102-108; La vita e le opere di GiovanniMeli, Firenze 1933; Voci del Feudo. Liriche siciliane, Palermo 1938 (raccoglie quasi tutta ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] ). Nel mese di agosto il C. lasciò Napoli. A settembre era in Sicilia. A Palermo si fece un dovere di visitare GiovanniMeli, al quale si presentò per ben due volte tutto biancovestito ("vestito di bianchi abiti e con guanti e cappello e scarpe dello ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] Già nel 1849 erano usciti sulla Neue Königsberger Zeitung i Polen- und Magyarenlieder; nel 1856 fu la volta dei Lieder des GiovanniMeli von Palermo (trad. ital. a cura di E. Alfano, Palermo 1915), studio su un "poeta nazionale" siciliano. Nel 1858 G ...
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LINARES, Vincenzo
Alice Di Stefano
Nacque a Licata il 6 apr. 1804 da Filippo, agiato mercante di origine spagnola, e da Nicoletta Lenzi. Dopo i primi studi nella città natale si trasferì a Palermo, [...] noti artisti siciliani, il periodico si avvalse della collaborazione di diversi scrittori fra cui Pietro Lanza, Tommaso Gargallo e GiovanniMeli.
L'esperienza dell'epidemia di colera colpì il L. tanto da fargli pubblicare, insieme con il fratello, le ...
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BONAIUTO, Bernardo
Luciano Marziano
Nacque a Trapani il 24 sett. 1714 da Nicolò. Compiuti gli studi si trasferì, insieme con il padre, a Palermo dove fu segretario di alcuni nobili, fra i quali Antonio [...] .; S. Reitano, La poesia in Sicilia nel sec. XVIII, Palermo 1920, pp. 53 ss., 271; G. A. Cesareo, La vita e l'arte di GiovanniMeli, Palermo-Roma 1924, pp. 16, 40; G. Sorge, I teatri in Palermo nei secc. XVI, XVII, XVIII, Palermo 1926, pp. 317 ss.; A ...
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CAMPOFRANCO, Antonino Lucchesi-Palli e Gallego principe di
Francesco Barbagallo
Nacque a Palermo il 26 luglio 1716 da Emanuele Lucchesi-Palli e da Domenica Gallego e Moncada, figlia di Gaetano Gallego [...] e soprattutto Rousseau. Lettori e seguaci del filosofo ginevrino furono amici e protetti del C., dal poeta GiovanniMeli allo scrittore rivoluzionario Francesco Paolo Di Blasi, ad Anna Gentile Gagliano, traduttrice della Marianna di Voltaire e ...
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GAMBINO, Carlo Felice
Lucinda Spera
Nacque a Catania nel 1724 da una famiglia di umili origini. Avviato agli studi di giurisprudenza, conseguì la laurea nel 1747 presso l'Università della propria città. [...] comici e grotteschi della società a lui contemporanea. Compositore di ispirazione bernesca e popolare, fu amico del poeta GiovanniMeli. Nonostante avesse ottenuto una certa notorietà, lasciò le sue rime inedite. Soltanto nel 1816 vide la luce a ...
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decomunistizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza del comunismo; liberare dall’ideologia comunista. ◆ Come racconta il senatore dello Sdi, Giovanni Crema: «Nell’ultima riunione, Giuliano [Amato] ce lo ha detto: io sono pronto ad andare di là,...
ciclossigenasi
(cicloossigenasi), s. f. inv. Enzima presente nell’organismo umano, che svolge un ruolo fondamentale nella risoluzione dei processi infiammatori. ◆ L’aspirina esercita il suo effetto antinfiammatorio inibendo due enzimi, la...