LIGARI, Cesare
Daniela Dalla
Nacque a Milano il 28 apr. 1716 da Pietro e Annunziata Steininger (Quadrio, p. 496). Venne avviato alla pittura nella bottega del padre e fu introdotto allo studio della [...] di s. Abbondio della chiesa arcipretale di S. Giovanni Battista a Morbegno. Di spiccata ascendenza tiepolesca è invece L. mise in opera per il demolito oratorio del Ss. Sacramento di Sondrio (Meli Bassi, 1994).
Il L. morì il 12 apr. 1770 a Como ( ...
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D'ASARO, Pietro
Gioacchino Barbera
Nacque a Racalmuto (Agrigento) intorno al 1579, dato che in un rivelo, redatto il 25 nov. 1636, il D. dichiara di avere 57 anni (Demma, 1984). Fu detto il Monocolo, [...] di Racalmuto la Natività con i SS. Chiara, Francesco e Giovanni Battista (1609) per la chiesa di S. Vito di Chiusa ante 1743], a cura di E. Natoli, Palermo 1977, pp. 125 s.; G. Meli, La Pinacoteca del Museo di Palermo, Palermo s. d., pp. 24-28, 34 ...
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D'ANTONI, Andrea
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 1º dic. 1811 da Giovanni e da Angela Prinzivalle. Nella città natale studiò dapprima alla scuola dei gesuiti, per essere poi affidato da un suo [...] seguì le lezioni di anatomia chirugica che Giovanni Gorgone teneva allora nell'università di Palermo, 122-29, 182-190; in Scritti vari, Palermo 1873, pp. 262-88); G. Meli, Sulle arti del disegno in Sicilia nel sec. XIX, in Atti d. Accademia di sc ...
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COLLEPIETRA (Collipietra, Collipetra), Giovanni Battista
Marcello Fagiolo
Nacque in Toscana forse intorno all'anno 1530. La sua attività di architetto e ingegnere ci è nota solamente per il periodo [...] "da non cedere agli edificij o degli Egizij, o de' Romani" (V. Di Giovanni, Del Palermo restaurato, in G. Di Marzo, Biblioteca sicula, X, Palermo 1872, p. 87). Secondo Meli (1952) l'intervento del C. inizierebbe solo nel 1584; i lavori furono portati ...
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GASPAREda Pesaro
Carlo La Bella
Sono ignoti la data e il luogo di nascita di questo pittore e miniatore, il cui nome compare per la prima volta in un atto notarile redatto a Palermo il 13 nov. 1413. [...] di dar inizio all'impresa, e il pittore trapanese Giovanni Panicula, che si era prestato come garante, fu costretto of painting, VIII, The Hague 1927, pp. 478-480; F. Meli, Problemi di pittura siciliana nel Quattrocento, Palermo 1931, pp. 39 s.; ...
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CODURI, Giuseppe, detto Vignoli
Paolo Venturoli
Nacque a Como nel 1720. Fu pittore quadraturista. "È quasi inutile di nominare le sue opere, che trovansi ne' nostri contorni, giacché tanta è la finitezza, [...] dalla lezione del grande e misconosciuto quadraturista Giovanni Antonio Torricelli. Non è un caso che C. I. Carloni, Milano 1967, pp. 111, 117 n. 53, 126; L. Meli Bassi, Vicende degli affreschi di C. Ligari nel pal. Malacrida di Morbegno, in Boll. ...
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DI GIOVANNI, Lazzaro
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Palermo nel 1769; non si hanno notizie sulla sua famiglia e sulla sua formazione. Dal 1815 ricopri a Palermo l'incarico di ufficiale nella regia segreteria [...] : "il presente manoscritto autografo del padre mio Lazzaro Di Giovanni .... forma una specie di catalogo delle opere d'arte esistenti a cura di E. Natoli, Palermo 1977, pp. 161-169; G. Meli, Pinacoteca del Museo di Palermo, I, Palermo 1873, pp. 5 s ...
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GIARRIZZO, Manlio
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 3 genn. 1896 dal pittore Carmelo e da Elisa Huber. Compiuto il primo apprendistato sotto la direzione del padre, frequentò l'Istituto d'arte [...] tenutasi a Taormina.
Insieme con Pippo Rizzo, Giovanni Varvaro, Alfonso Amorelli e altri artisti palermitani, 1936) e di Torino (Ballerina, tempera, 1955).
Fonti e Bibl.: F. Meli, La R. Accademia di belle arti di Palermo, Firenze 1941, p. 131; ...
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DELISI, Benedetto
Gioacchino Barbera
Figlio di Stefano e di Rosalia Romano, nacque a Palermo il 31 genn. 1831. Formatosi alla scuola di Valerio Villareale, e successivamente di Nunzio Morello, scultori [...] , VII, Torino 1893, pp. 87, 99, 118; V. Di Giovanni, Iscrizioni, ricordi funebri e salmi, Palermo 1900, pp. 148 s.; siciliani dal Seicento al primo Ottocento, Palermo 1940, p. 42; F. Meli, La Regia Accad. di belle arti di Palermo, Firenze 1941, p. ...
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JACOMETTI, Ignazio
Simona Sclocchi
Nacque a Roma da Antonio e da Anna Maria Lang il 16 genn. 1819.
Terzogenito di cinque fra fratelli e sorelle, proveniva da un'antica famiglia romana, legata agli Orsini, [...] l'opera, per collocarla ai piedi della Scala Santa presso S. Giovanni in Laterano, dove fu trasportata il 6 dic. 1855. L'episodio sorregge l'imponente stemma marmoreo di Pio IX, opera di G. Meli, e una statua colossale di S. Pietro posta al lato dell ...
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decomunistizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza del comunismo; liberare dall’ideologia comunista. ◆ Come racconta il senatore dello Sdi, Giovanni Crema: «Nell’ultima riunione, Giuliano [Amato] ce lo ha detto: io sono pronto ad andare di là,...
ciclossigenasi
(cicloossigenasi), s. f. inv. Enzima presente nell’organismo umano, che svolge un ruolo fondamentale nella risoluzione dei processi infiammatori. ◆ L’aspirina esercita il suo effetto antinfiammatorio inibendo due enzimi, la...