EDLING, Rodolfo Giuseppe
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia, primo dei cinque figli di Giacomo e di Elisabetta dei conti Cobenzl; fu battezzato il 1° ag. 1723.
La famiglia, di lontana origine sveva, apparteneva [...] nella predicazione: ogni giorno festivo nella chiesa di S. Giovanni di Dio teneva sermoni sia in italiano sia in sloveno. al giorno e prosegui regolarmente l'attività di predicazione. Abbondò sempre in elargizioni ed elemosine. Ogni anno visitava di ...
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GHETTI, Santi (Sante)
Maria Cristina Basili
Figlio di Domenico, nacque a Massa nel 1589 (Santamaria). Divenne scalpellino seguendo il mestiere dei marmorari toscani Francesco e Nicolò Ghetti, dai quali [...] marmo lo troviamo impegnato nel 1626 nella fornitura di una lastra per l'altare del coro nuovo di S. Pietro e, nel 1630, di monsignor Virgilio Spada, elemosiniere di Innocenzo X Pamphili, per la realizzazione del pavimento di S. Giovanni in Laterano, ...
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CAPRIS, Gaspare
Angela Dillon Bussi
Nacque quasi certamente nell'ultimo ventennio del sec. XV, da Stefano e da Ginevra (o Valenza) Balbiano, secondo alcuni a Torino; ma più probabilmente a Vercelli, [...] il suo ruolo; non si conosce, infatti, l'esito della missione del Capris. Di un altro importantissima carica, quella di grande elemosiniere, che mantenne fin dopo il 1555 viva testimonianza è offerta da Giovanni Bremio nella dedica al lettore ...
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GAGLIOFFI (de Gallioffis, de Gaglioffis, Gaglioffus), Vespasiano
Paolo Cherubini
Nacque con ogni probabilità a L'Aquila nella prima metà del sec. XV da Antonio Battista e da Pasqua di Pietruccio di [...] d'Aragona. L'aquilano Bernardino Cirillo, che scriveva nel 1540, afferma che il G. era "elemosiniere e familiarissimo pontificie, ma anche un suo legato, il card. Giovanni Michiel. Questi entrò a L'Aquila il 30 ottobre, quando già vi erano giunte ...
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BONSI, Giovanni
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze nel 1560, da Domenico, senatore di Firenze, e da Costanza Vettori. Dopo avere studiato diritto a Padova, dove conseguì il dottorato in utroque iure, [...] della partenza si dimise dalla carica di grande elemosiniere della regina madre, che fu attribuita con brevet 425 s.; Gallia christiana, VI, Paris 1739, coll. 370-373; L. Domairon, De l'entrée des évêques dans Béziers, in Bull. de la Soc. archéol. ...
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LULLIN, Aymon de Genève, barone di
Nicoletta Calapà
Nacque dall'unione, celebrata con contratto dotale del 10 marzo 1464, tra Jean, cavaliere dell'Ordine della Ss. Annunziata e signore di Lullin presso [...] Giovanni Battista Provana, signore di Leinì, canonico tesoriere della chiesa metropolitana di Torino, protonotario apostolico, gran elemosiniere c. 31; Lettere di particolari, G, m.19; L, m.47; Materie politiche per rapporto all'estero, Lettere ...
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LAURO, Pietro
Gabriele Dini
I dati biografici sul L. sono scarsi e incerti. Nacque a Modena, o nel territorio, intorno al 1510; la formazione resta sconosciuta. Probabilmente compì studi universitari [...] S. Agostino, che era stato elemosiniere di Renata di Francia, durante il processo dinanzi l'Inquisizione di Roma che lo avrebbe portato o a teologi, specie domenicani del convento dei Ss. Giovanni e Paolo, quali Sisto Medici e Remigio Nannini. Circa ...
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GIOVANNINI, Baccio
Stefano Calonaci
Nacque nel 1550 da Giovanni di Baccio (incerto è il nome della madre, forse tale Lena di Bernardo Guidetti, il cui nome figura nelle carte del canonico Salvini), [...] particolare il G. sembra essere stato segretario della granduchessa Giovanna d'Austria e di Bianca Cappello. Nel gennaio 1579 di elemosiniere. Durante gli anni dell'ambasceria (1599-1607), il segretario Belisario Vinta fu l'interlocutore privilegiato ...
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BOLDETTI, Marcantonio
Nicola Parise
Nato a Roma il 19 nov. 1663 da agiata famiglia d'origini lorenesi, compì i propri studi al collegio Ghisleri, abbracciando lo stato ecclesiastico ed attendendo, soprattutto, [...] romani, con l'aiuto ed il favore di Alessandro Bonaventura, succeduto a Raffaele Fabretti (dal 1689 segretario dei memoriali) nella custodia delle catacombe e delle reliquie.
Confermato il Bonaventura nella carica di elemosiniere segreto (cui ...
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FADIGATI, Paolo
Livio Antonielli
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) l'11 ott. 1760, da Cristoforo e Daria Morizio.
La famiglia era d'origine civile, ma cercava da tempo di vedere riconosciuta una pretesa [...] amministratore del luogo pio dell'Istituto elemosiniere in Casalmaggiore, negli anni 1793-94 dipendenti lo bollarono ben presto con l'epiteto non certo gratificante di "fadiga energia, unitamente al fratello Giovanni, per ottenere il riconoscimento ...
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cultista
agg. e s. m. e f. Aderente a clan nati e sviluppatisi in Nigeria che esercitano attività criminali in patria e nei Paesi di emigrazione. ♦ Per la prima volta, la Dia nella relazione semestrale nomina i gruppi di “cultisti” più pericolosi...