BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] culturale e letterario italiano, vivace e costante dovette essere la sua partecipazione ai circoli le imitazioni italiane di Aristofane, Firenze 1895, pp. 15-18; E. Bertana, Il teatro tragico ital. del sec. XVIII prima dell'Alfieri, in Giorn. stor. d ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] (sempre nei limiti della costante oscurità delle allusioni di questi - che coinvolgerebbe Giovanni Gherardi da Prato -89; V. Pernicone, Le rime, ibid., pp. 683.85; E. Sanguineti, Il realismo di Dante, Firenze 1966, ad Ind.; E. Fenzi, Le rime per la ...
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BORGHINI, Raffaello
Remo Ceserani
Nacque forse nel 1537 a Firenze, probabilmente da Francesco e da Alessandra Buontempi.
Sul B. si hanno scarse notizie biografiche. La data di nascita del 1541, spesso [...] in francese nel 1563, di Jean de Marcouville: Trattato di Giovanni di Marco Villa sopra l'Origine de' Tempii de' Giudei,de carte Rinuccini, filza 27).
Per il teatro il B. scrisse due commedie a intreccio, la Donna costante (1578) e l'Amante ...
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COTTA, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Vangadizza, sobborgo rurale di Legnago (Verona), nel 1480 0 1482.
Verso la prima ipotesi fa propendere la testimonianza di Bernardo Silvano, amico e collaboratore [...] elegia che Giovanni Anisi scrisse per la morte dei Pontano (Bucolica variorum carmina, Basileae 1546, p. 409), il C. è un compianto "in tumulum Cottae Veronensis", il Catullo del secolo.
La costante fortuna che accompagnò l'esiguo canzoniere del ...
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CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovanni di Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] del C. il vescovo di Bergamo Giovanni Barozzi).
Ma subito dopo l'elezione il C. si ammalò e morì a Verona il 30 nov. 1464.
Il C. addolcì le delusioni della carriera ecclesiastica con l'amorevole culto delle lettere classiche ed una costante, anche se ...
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ARIENTI, Giovanni Sabadino degli
Ghino Ghinassi
Nacque a Bologna verso la metà del Quattrocento (1445 circa), ultimo dei numerosi figli di un Sabadino degli Arienti, barbiere di professione e attivo [...] sua moglie risale il De Hymeneo, descrizione delle feste nuziali per il matrimonio di Annibale II Bentivoglio, figlio di Giovanni, e di Lucrezia : dal 1496 al 1502 è documentato un suo costante rapporto epistolare col vescovo Ludovico Gonzaga. A tutti ...
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Nacque ad Albuzzano (Pavia) il 2 ag. 1886 da Giovanni e da Maddalena Bosini. Frequentò il seminario di Pavia dove cominciò a formarsi quel solido impianto culturale, in cui confluivano la tradizione cristiana [...] arte e della letteratura che l'A. praticò senza mutamenti e variazioni nel corso di tutta la sua vita, mantenendo costanteil richiamo a Serra e alla sua lezione etica e culturale.
Partecipò alla prima guerra mondiale come cappellano volontario negli ...
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EMANUELLI, Enrico
Paola Paesano
Nacque a Novara il 17 apr. 1909 da Giovanni, agiato commerciante, e da Adele Viarana. Trascorse l'infanzia in collegio, presso i padri rosminiani di Stresa e vi concluse, [...] che veramente importa", doveva avvenire attraverso un costante richiamo alla tensione morale dello scrittore, ancora inedite del "Convegno in onore di E. E.", tenutosi in quella sede il 12 maggio 1984 (testi di C. Bo, M. Bonfantini, R. Crivelli, D ...
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ANGUILLARA, Giovanni Andrea dell'
Claudio Mutini
Nacque a Sutri intorno al 1517, come si deduce da un capitolo autobiografico indirizzato al card. C. Madruzzo.
Incerta è anche la famiglia cui l'A. appartenne, [...] a Enrico II (De le Metamorfosi d'Ovidio libri III di Giovanni Andrea dell'Anguillara, Parigi 1554). In questo periodo l'A. dei potenti. Deposta la retorica classicista, il modello per queste poesie è costantementeil Berni, e nell'ambito di una ...
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CAGNA, Achille Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Vercelli l'8 sett. 1847 da Francesco, di modeste condizioni, eda Giuseppina Musissano. Cominciò a frequentare la scuola tecnica, ma, espulso come [...] , alla fine del secolo, alla Vitamoderna di Milano e, dal 1920, al Paese diTorino.
Il C. morì a Vercelli il 23 febbr. 1931.
Bibl.: A. G. C.: l'uomo, lo scrittore, Sesto San Giovanni 1926; V. Galati, A. G. C., in L'Italia che scrive, IX(1926), n ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...