DAVANZATI, Giuliano
Roberto Barducci
Figlio di Roberto di Niccolò e di Antonia de' Bischeri, nacque a Firenze nel 1390. Rampollo di una famiglia ben assestata tra la classe dirigente fiorentina (il [...] Tanagli - che perseguivano un costante miglioramento dell'amministrazione cittadina, in Giovanni-di ser Parente e i figli, con i genitori e le famiglie dei fratelli. Alla morte dei padre (intorno al 1442) la struttura familiare si sfasciò e il ...
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GUIZZARDINO da Bologna (di Porta Stiera)
Giuseppe Mazzanti
Nacque a Bologna probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XII.
Il percorso formativo di questo giurista, per il quale mancano indicazioni [...] , l'autorità accordata alla consuetudine, il ricorso costante alle quaestiones de facto, "una Turnhout 1994, pp. 40, 53, 68, 77; M. Fanti, Il necrologio della canonica di S. Vittore e S. Giovanni in Monte di Bologna (secoli XII-XV). Note su un testo ...
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DE MARGHERITA (Demargherita), Luigi Francesco
Guido Ratti
Nacque a Torino il 9 ott. 1783 da Giovanni Francesco e da Benedetta De Caroli. Rimasto orfano in tenera età venne accolto in casa dallo zio [...] fosse in causa in quella discussione, contribuì in misura notevole a far approvare le leggi stesse.
Il suo appoggio al ministero fu generalmente costante fino al '55, quando di fronte alla famosa legge Cavour-Rattazzi relativa alla soppressione dei ...
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BOATTIERI, Pietro
Gianfranco Orlandelli
Nacque a Bologna, da Paolo di Gerardo e da Giulietta di Biagio Magarotti, probabilmente attorno al 1260, dato che nel 1285 è iscritto nella matricola dei notai [...] Ricci e degli Albiroli; altra lite fra il B. e Barnaba di Viviano delle Valli viene una preoccupazione costante della . della lett. ital., LXVI (1915), pp. 323-328; Id., Giovanni di Bonandrea dettatore e rimatore…, in Studi e mem. per la storia dell ...
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PALEOTTI, Alfonso
Umberto Mazzone
– Nacque a Bologna il 28 dicembre 1531 da Francesco e Ginevra Paltroni, di famiglia nobile e senatoria. Era cugino del futuro arcivescovo di Bologna e cardinale Gabriele [...] ebbe, in numerose occasioni, il «visionario» Giovanni Francesco Parenti da Bolsena, da lui detto «il Vidente». Compose numerosi scritti Fu vicario della curia arcivescovile per il S. Uffizio. In costante relazione epistolare con Carlo Borromeo, ...
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MOSCHENI, Francesco
Ennio Sandal
– Di origine bergamasca, nacque forse nella val Imagna, in data impossibile da precisare, tra il secondo e il terzo decennio del XVI secolo.
Con il fratello Simone introdusse [...] le autorità accordavano ai cittadini fu per Moscheni una politica costante: all’inizio dell’attività a Pavia nel 1550 si (1559 e 1560), nonché il fatto che nel 1559 Moscheni si facesse prestare 345 lire da Giovanni Battista Salvatorino, somma che non ...
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DI NEGRO, Pietro
Giovanni Nuti
Nacque agli inizi del sec. XIII a Genova da Ansaldo e Beatrice Lomellini. Suoi fratelli furono Enrico, Giacomo, Inghetto, Guido, Pastone, Nicolò, Bonifacio, Simonetto [...] sia per l'intensa attività professionale privata sia per la costante partecipazione alla vita politica del suo Comune.
Il 13 ott. 1251 fu incaricato di intervenire presso il Comune di Alessandria per ottenere la liberazione di un suo cliente ...
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PARPAGLIA, Tomaso
Francesco Aimerito
PARPAGLIA (Parpalea, Parpalia, Parpalias), Tomaso. – Nacque verosimilmente a Revigliasco Torinese o a Torino fra il 1450 e il 1470, probabilmente terzogenito di [...] Valle di Susa e in Canavese, Parpaglia è costantemente annoverato fra i docenti più prestigiosi che operarono 12) , il 1° marzo 1512 a Parpaglia si sarebbe avvicendato nell’incarico di lector de mane di diritto civile Giovanni Francesco Porporato, ...
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FRICHIGNONO, Pietro Francesco, conte di Castellengo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1632 da Giovanni Antonio, segretario ordinario del Senato di Piemonte e procuratore dei poveri, e da Margherita [...] .
Il legame con il fratello, giureconsulto già noto e stimato, costituì una costante della carriera del F. e gli valse il suo pareri presentati alla duchessa reggente (dal 1675) Maria Giovanna di Nemours, in materia di amministrazione locale: infatti, ...
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CANOSSA, Bonifacio da
Gherardo Ortalli
L'esatta individuazione del personaggio, al di là delle possibili omonimie, resta, allo stato attuale degli studi, il problema più delicato nella ricostruzione [...] in alcuni Comuni dell'Italia centro-settentrionale il figlio di Giovanni da Canossa. Quest'ultimo probabilmente è altro Canossa, Alberto; il che non deve sorprendere, dacché è costante nelle vicende della famiglia il contrasto fra gli appartenenti ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...