LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] il trattato di Madrid del 26 sett. 1617.
Il 1619 segnò per il LUDOVISI, Ludovico l'inizio di una carriera curiale in costante cattedrale bolognese di S. Pietro il 24 luglio 1624, soprainteso e descritto da Giovanni Luigi Valesio, in Strenna storica ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] prima che il Nietzsche torinese proclamasse le sue profezie sulla conflagrazione mondiale avveniente, un Giovanni Battista Arnaudo e Matteo Pescatore), ma rappresenta piuttosto una costante della vicenda della unificazione legislativa (e dottrinale) ...
Leggi Tutto
DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] e puro" (Difesa della metafisica degli antichi filosofi contro il signor Giovanni Locke ed alcuni altri autori, Venezia 1732, p. 2 in questa occasione, un motivo costante nella produzione del D., ossia il primato del giureconsulto-filosofo, quale ...
Leggi Tutto
CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] , Herwagen, Episcopius, Pema, ecc.) produceva un flusso costante di commenti, introduzioni, edizioni, traduzioni e fungeva da rappresenta il primo contatto del C. con la tipografia basileese nella persona di Giovanni Oporino, si raccoglie dunque il ...
Leggi Tutto
Volontariato
Costanzo Ranci
Il concetto di volontariato
Il termine 'volontariato' è stato introdotto nel lessico delle scienze sociali molto recentemente e non senza ambiguità e indeterminatezze connesse [...] il proprio vantaggio informativo (diminuendo la qualità dei servizi forniti oppure elevandone il prezzo a qualità costante).
Il di eminenti personalità (come don Giovanni Bosco, don Orione, don Guanella, ecc.). Il quadro sociale in cui queste ...
Leggi Tutto
MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] di un giurista cinquecentesco. In realtà, un motivo costante nell'attività del MANTOVA BENAVIDES, Marco è l' alla numismatica, per la quale il MANTOVA BENAVIDES, Marco chiese a più riprese i servizi di Giovanni da Covino, agli strumenti musicali e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] Repubblica fiorentina. Morì a Roma il 1° agosto 1457.
La revisione dell’etica
La costante avversione di Valla per le traduzioni medievali, pur rinnovate nelle recenti traduzioni umanistiche di Giovanni Argiropulo e di Leonardo Bruni, sia di Cicerone, ...
Leggi Tutto
CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] Budapest (tra i quali bisogna ricordare il medico femarese Giovanni Manardi archiatra della corte e Girolamo addice il movimento, sia perché la sfericità ed il peso della Terra non possono che costringerla a ruotare. Il moto di rotazione, costante ed ...
Leggi Tutto
ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] venissero alleggeriti di un terzo. Di concerto con il vescovo di Ferrara, Giovanni Tavelli, fu poi edificato, a partire dal eseguì il ritratto, con l'effigie del camerlengo Folco di Villafora, favorito del marchese, nel verso.
Un costante interesse ...
Leggi Tutto
CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] stretti con l'abate Fontani, bibliotecario della Riccardiana, o con Giovanni Rosini, poi professore di eloquenza a Pisa, col quale tra l (della quale spesso lamentava il peso nelle sue lettere) e una costante partecipazione a numerose iniziative ...
Leggi Tutto
fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...