AIRAGHI, Cesare
Guido Gigli
Nacque a Milano il 4 ott. 1840 dal pittore GiovanniBattista. Dopo aver fatta tutta la campagna del 1859 come volontario - era studente di matematica all'università di Pavia [...] col grado di colonnello, partì per l'Eritrea, assumendo il comando del reggimento "Cacciatori d'Africa"; tornato poi in A. Di Giorgio, che vi premise un cenno biografico, sotto il titolo di Scritti vari, Città di Castello 1901. Conoscitore delle ...
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ALBANESE, Giuseppe Leonardo Maria
Tommaso Pedio
Patriota e giureconsulto, nacque in Noci (Bari) il 30 genn. 1759 dal dottore in utroque iure Pietro Antonio e da Maria Solone.
In Napoli, dove esercitava [...] napoletana. A differenza del fratello GiovanniBattista, che, presidente della Municipalità repubblicana Commissione esecutiva di cinque membri, nella quale, dopo la partenza per il campo di operazioni del generale G. Manthoné, ricoprì la carica di ...
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ADORNO, Teramo
Giuseppe Oreste
Figlio di Antoniotto e di Luchina Savignone, fu uomo d'arme e attivo esponente della sua fazione; dopo la cacciata del doge Giorgio Adorno, si accordò con Filippo Maria [...] feudo di Breme nel Pavese. Il figlio Barnaba, unitosi a Battista Fregoso contro il doge Tommaso Fregoso, fu XXIV (1897), p. 139; A. Pesce, Alcune notizie intorno a Giovanni Antonio e Nicolò da Campofregoso (1443-1452), in Giorn. stor. e letterario ...
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CARACCIOLO, Tommaso, detto Masillo
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Nacque a Napoli il 28 genn. 1612 da Fabio, principe di Forino, e da Aurelia Caracciolo.
Quando nel 1634 fu ucciso uno dei suoi fratelli, Ottavio, cominciò fra la [...] Marzia Caracciolo, da cui ebbe Domenico, Gaetano, GiovanniBattista, Aurelia e Teresa.
Del giugno del 1647 è un'episodio di intolleranza che rischiò di far scendere in duello il C., che era deputato del comune per il Tesoro di s. Gennaro, con Tommaso ...
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BARONCELLI, Tommaso
Domenico Gioffrè
Nacque a Firenze da Bartolomeo e da Ginevra Cavalcanti che si erano uniti in matrimonio nel 1514.
Fu uno dei membri più noti della famiglia, che si era trasferita [...] a Bruges, Anversa, Roma.
In epoca non precisata, ma ancora giovanissimo, il B. si trasferì nelle Fiandre dove sposò Chiara Gualterotti, figlia di GiovanniBattista, "principalissimo mercante" che aveva sposato una nobildonna del luogo, la contessa ...
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ALBERINI, Marcello
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Nacque a Roma nel 1511 da GiovanniBattista, uomo d'armi, e da Marzia Pichi. Durante il Sacco di Roma del 1527 fu trattenuto in ostaggio al posto del padre, messo in libertà dai [...] A. Caffarelli, alla soprintendenza della Stamperia apostolica. Mori il 16 febbr. 1580.
Di lui ci sono rimasti i e riediti dallo stesso nel 1901.
Fonti e Bibl.: D. Orano, M. A. e il Sacco di Roma del 1527, in Arch. d. R. Soc. romana di storia patria, ...
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ADAMI, GiovanniBattista
Adolfo Cetto
Nacque a Pomarolo, presso Rovereto, il 20 apr. 1838. Iniziò lo studio delle scienze giuridiche all'università di Innsbruck, e lo continuò a Padova, dove si era [...] (Torino 1875) ed i nomi dati al Passo della Tredicesima ed alla Punta Adami.
Particolarmente specializzato in malacologia lasciò il nome ad una nuova forma di Clausilia. Si ricordano tra i suoi lavori Catalogo dei molluschi terrestri e fluviali della ...
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Lambruschini, Raffaello
Pedagogista e politico (Genova 1788-San Cerbone, Figline Valdarno, 1873). Sacerdote, quando lo zio GiovanniBattista, vescovo di Orvieto, fu deportato in Francia da Napoleone, [...] deportato in Corsica. Tornato dall’esilio, rinunciò alla carriera ecclesiastica non condividendo le direttive politiche del papato. Il tema delle campagne e della riforma morale dei contadini occupò una parte rilevante della sua meditazione. Insieme ...
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Diplomatico veneziano (1616 - 1678), appartenente al ramo della famiglia detto di S. Giovanni Novo. Fu ambasciatore in Francia, ove si conquistò l'amicizia del cardinal Mazzarino; commissario per i confini [...] in Dalmazia, dopo la pace di Candia (1671) delimitò (linea N.) il retroterra delle città venete nei confronti dei Turchi. Lasciò incompiuta una Storia della repubblica veneta. ...
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Uomo politico piemontese (n. Marene, Savigliano, 1617 - m. 1698). Alto funzionario amministrativo, riunì (1672) il doppio ufficio di primo presidente e di capo del consiglio di finanza, divenendo così [...] influente ministro del duca di Savoia Carlo Emanuele II e poi della reggente GiovannaBattista di Nemours. Barone (1673); poi conte (1683), si segnalò per il risanamento del bilancio, per la politica economica favorevole alla borghesia e ostile alla ...
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battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
agnusdei
agnusdèi (o àgnus Dèi) locuz. lat. («agnello di Dio»), usata come s. m. – 1. Propr., parole iniziali della formula che viene recitata, o cantata, tre volte nella liturgia latina della messa durante la frazione del pane eucaristico...