Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] con complicità chiuso tutti e due gli occhi. A questo proposito si aggiunge la testimonianza di GiovanniBattista Scalabrini, vescovo di Piacenza, il quale raccontò a Bonomelli che, avendo chiesto a Roma informazioni sul non expedit, pur essendogli ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] del concilio, diretta da G. Alberigo, cit., II, pp. 308-383. Su Montini cfr. GiovanniBattista Montini arcivescovo di Milano e il concilio ecumenico Vaticano II: preparazione e primo periodo, Atti del Colloquio internazionale (Milano 1983), Brescia ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] martirizzate dal re Tiridate65. Ad Aštišat vengono traslate da Cesarea e da Sebaste le reliquie di GiovanniBattista e di Atenogene66. In seguito il culto sembra essersi diffuso anche tra monaci aventi fama di santità, come Daniēl e Šałitay67, e ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] (1920), pp. 128-151, 325-351; XLVI (1921), pp. 221-265; XLVIII (1923), pp. 219-290; P. Paschini, Il carteggio fra il card. Marco Barbo e Giovanni Lorenzi (1481-1490), Città del Vaticano 1948, pp. 101-213; L. de' Medici, Lettere, VIII, 1484-85, a cura ...
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ALESSANDRO VI, papa
GiovanniBattista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] d'Arignano, poi a Giorgio della Croce milanese, infine a Carlo Canale mantovano, il Borgia ebbe, fra il 1474 o '75 e il 1481 o '82, i quattro figliuoli più noti, Giovanni, il secondo duca di Gandia, Cesare, Lucrezia, Jofré. Negli ultimi anni prima di ...
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INNOCENZO VI, papa
Pierre Gasnault
Étienne Aubert, figlio di Adhémar, appartenente alla piccola nobiltà di Pompadour, nacque nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli ultimi decenni [...] mesi estivi a Villeneuve-lès-Avignon nella residenza che aveva fatto costruire quand'era cardinale: il 2 giugno 1356 vi fondò una certosa dedicata a S. GiovanniBattista, che a partire dal 1362 divenne Notre-Dame du Val-de-Bénédiction. Fu sepolto qui ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] stato palese nemico piuttosto del fraudolento re Cattolico. Accompagnato da Vito Pisanelli, Antonio Grisone, GiovanniBattista Spinelli e Sannazaro lascia allora, il 2 ottobre - ma non mancano fonti che anticipano la partenza al 6 settembre -, Ischia ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] cercò di prendere tempo. Mandò a Roma il figlio Giovanni, il cardinale di Aragona, per abboccarsi con Innocenzo , XXXII (1909), pp. 470 ss.; A. Amelli, F., re di Napoli, e Battista Pandolfini, in Arch stor. ital., XLIII (1909), pp. 137-140; R. Zeno, ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] Tibaldi, e alcuni dei più significativi pittori ferraresi come Garofalo (Benvenuto Tisi), Dosso e Battista Dossi (Giovanni e Battista Luteri) e il Parmigianino (Francesco Mazzola).
Dei cinque anni trascorsi dal G. a Bologna, forniscono rapidi ma ...
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CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] stesso granduca, che osservò che "l'eccessiva affettuosità di sua Maestà" per il C. e sua moglie era "odiosa, per non dire scandalosa". Mentre cresceva il favore di don Giovanni, il C. intraprese un lungo viaggio a Firenze e a Roma nella primavera e ...
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battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
agnusdei
agnusdèi (o àgnus Dèi) locuz. lat. («agnello di Dio»), usata come s. m. – 1. Propr., parole iniziali della formula che viene recitata, o cantata, tre volte nella liturgia latina della messa durante la frazione del pane eucaristico...