FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] a quella del filosofo, da cui mutuò molti caratteri e attributi. Tra il 270 e il 320 GiovanniBattista rivestì, nella scena del Battesimo, l'aspetto del filosofo cinico (il tipo più antico è conservato nel rilievo del sarcofago di S. Maria Antiqua ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma. Storia degli studi
Francesca de Caprariis
Roma. storia degli studi
Si fa risalire comunemente alla metà circa del Quattrocento il momento della [...] Bartoli, Cassiano dal Pozzo, Giovanni Pietro Bellori. Fu il Bellori a recuperare dall’oblio il più prezioso e importante documento a R. solo con la Nuova Pianta di Roma di Giovan Battista Nolli (1748), realizzata da un progetto nato nell’ambiente del ...
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ROMA - Biblioteche
L. Speciale
A. Paravicini Bagliani
Per un insieme di cause storiche relativamente recenti la più importante biblioteca di conservazione di R., la Biblioteca Apostolica Vaticana, [...] Panvinio e Aldo Manuzio il Giovane; nel Seicento, quelli di Fulvio Orsini; sotto Clemente VIII (1592-1605), quelli di Antonio Carafa, Guglielmo Sirleto, Lelio Ruini, Aloisio Lollini, Prospero Podiani e GiovanniBattista Bandini; nel Settecento, i ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] e a sinistra della Porta Regale); fulcro del secondo registro (Deesis), solitamente il più ampio e importante, era l’immagine del Cristo sul trono, affiancato da GiovanniBattista (a destra) e dalla Vergine (a sinistra); qualora vi fosse spazio ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] quattro palazzi; Ferrara, S. Giacomo, S. Bartolo; Pomposa, abbazia con il campanile e il palazzetto della Ragione; Ravenna, S. Apollinare Nuovo, S. GiovanniBattista; Faenza, chiesa della Commenda), nelle Marche (in particolare, Tolentino, S. Nicola ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] si ricorda il calendario liturgico greco raffigurato sul fregio della chiesa di Hagios Eleutherios (= Piccola Metropoli) ad Atene (Webster, n. 1; Stern, n. 11) del II-I sec. a. C., e due mosaici del VI sec. da Gerasa (chiesa di S. GiovanniBattista e ...
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TRATTATI TECNICO-ARTISTICI
S.B. Tosatti
I t. tecnico-artistici rappresentano "la parte più originale di ciò che possiamo chiamare la letteratura artistica del Medio Evo" (Schlosser, 1924, trad. it. [...] , se è vero, come affermano Guerrini e Ricci (in Il libro dei colori, 1887), che il codice vi entrò a metà del sec. 18°, dopo essere stato forse nel 17° nelle mani di GiovanniBattista Nozzi. Oltre a registrare ancora vecchi precetti della tradizione ...
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ROMA - Arti suntuarie
F. Pomarici
R. dovette di certo essere uno dei grandi centri di produzione e di commercio di oggetti preziosi dell'età tardoantica. Tra i cospicui donativi fatti da Costantino [...] nel reliquiario della testa di s. GiovanniBattista fatto realizzare alla fine del secolo dal Paris 1983", Paris 1988; P. Delogu, Oro e argento in Roma tra il VII ed il IX secolo, in Cultura e società nell'Italia medievale. Studi per Paolo Brezzi ...
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GUATTANI, Giuseppe Antonio
Pier Paolo Racioppi
Nacque a Roma il 18 sett. 1748, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini, da Carlo, chirurgo e archiatra pontificio, e da Caterina Pagliarini, sorella [...] arrivavano a Roma. In seguito F. Piranesi, figlio di Giovan Battista, lo assunse come segretario "con largo stipendio" (Autobiografia, di s.e. il sig. don Giovanni Torlonia, duca di Bracciano (s.l. né d.). Secondo l'Autobiografia il G. scrisse anche ...
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OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] mostrava un bassorilievo tardotrecentesco con la Madonna, i ss. Giovanni e Caterina e il donatore inginocchiato.Anche se occasionalmente si ritrovano rappresentazioni del santo patrono dell'Ordine, GiovanniBattista, o di S. Caterina, patrona degli O ...
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battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
agnusdei
agnusdèi (o àgnus Dèi) locuz. lat. («agnello di Dio»), usata come s. m. – 1. Propr., parole iniziali della formula che viene recitata, o cantata, tre volte nella liturgia latina della messa durante la frazione del pane eucaristico...