BASCHENIS
Luigi Angelini
Famiglia di pittori di origine bergamasca (secoli XV-XVII) operanti nel Trentino e in Lombardia. La prima notizia riguarda un Antonio figlio di Giacomo, citato nel 1451 in un [...] di Pelugo; di Giovanni e di Battista è noto che dipinsero l'affresco dell'Ultima Cena nella della chiesa dei SS. Filippo e Giacomo a Segonzone in Val di Non, raffigurando i Quattro dottori della in composizioni sacre sulla "Porta dipinta" e nel 1500 ...
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FERRARI, Giacomo
Alessandra Zametta
Nacque all'inizio del XVII secolo a Cremona, dove il padre, mantovano, si era trasferito. Secondo l'Arisi (Accademia ...) fu allievo di P. M. Neri e, dopo il definitivo [...] della parrocchia cremonese di S. Michele dal 1685 al 1693, morì nel 1694, ventisettenne, lasciando i figli Giovanni Cerani, detto Giorgio dai Paesi, autore del paesaggio nei quadri delleporte di S. Pietro; suo allievo fu, invece, A. Bonisoli ...
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BUFFETTI, Lodovico
Franco Barbieri
Nato a Verona da Marziale, farmacista, circa il 1722, fu posto ancor giovanetto dal padre, vista la sua inclinazione per la pittura, alla scuola di Simone Brentana; [...] in S. Giacomo; un'altra versione della Vergine con i genitori si trova ancor oggi in S. Girolamo degli Scalzi; un Cristo in croce con s. Giovanni,la Madonna e la Maddalena (forse un affresco) era "in corte di facciata alla porta" della chiesa della ...
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FAIELLA (Faella), Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque, verosimilmente verso gli inizi del sec. XVIII, a Napoli, dove si svolse prevalentemente la sua attività di maestro stuccatore, documentata dal 1739 [...] della Casa Ave Gratia Plena di Napoli, conosciuta come l'Annunziata Maggiore, sotto la guida dell'ing. Giovanni la porta piccola della chiesa ; matr. 1373, 14 ag. 1747; Ibid., Banco di S. Giacomo, Giornale di cassa, matr. 1071, 6 ott. 1747; Banco del ...
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AZZOLA, Giovanni Battista
Luigi Angelini
Nacque a Desenzano al Serio nel 1614; Studiò a Brescia collaborando col pittore O. Viviani, dal quale apprese la prospettiva. Da un registro di casa Moroni sappiamo [...] notorietà per la conoscenza dell'ornato e della prospettiva e per la fantasia inventiva lo portò ad avere commissioni varie per fornì al conte Giacomo Carrara due quadri di prospettive ad olio: da una lettera, scritta il 7 luglio dello stesso anno, ...
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