MOTTETTO (o motetto, Motet, Motellus)
Giulio Cesare Paribeni
Forma di composizione musicale per voci. Il mottetto passò per così varie e persino contrastanti fasi di sviluppo, che non è possibile darne [...] dire, tutte nell'opera dei due maggiori rappresentanti di essa: Andrea e GiovanniGabrieli. Se nel primo (seguito anche da maestri di età posteriore, come Giovanni Croce, Matteo Asola, Costanzo Porta, Marc'Antonio Ingegneri) gli austeri ideali dell ...
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PASSIONE
Nicola TURCHI
Fernando LIUZZI
Termine filosofico, corrispondente a quello greco di πάϑος, che in generale designa lo stato di "sofferenza" o "passività" (è l'astratto del verbo πάσχειν "subire, [...] accompagnata, cioè al risorto stile recitativo, quali furono composte nei primi decennî del'600 da Heinrich Schütz, allievo di GiovanniGabrieli, con stile scarno e severo, impresso di penetrante realismo drammatico, e dopo di lui da R. Keiser, da G ...
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RICERCARE (o Ricercata)
Giulio Cesare Paribeni
È una delle più antiche forme di musica strumentale.
Mentre, allorché si nomina il ricercare, vien subito fatto di pensare alle composizioni per organo [...] musicologo tedesco attribuisca altrove agli organisti della Germania centrale l'invenzione della fuga. Le raccolte principali di ricercari di GiovanniGabrieli sono quelle stampate dal Gardano a Venezia nel 1587 (a 4 voci) e nel 1595 (due volumi per ...
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TOCCATA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella terminologia musicale a questa voce corrisponde una sorta di composizione strumentale le cui origini risalgono all'ultimo sec. XVI. Come il termine Sonata deriva [...] di Toccate sono infatti quegli stessi che lavorano anche a tali altre forme: anzitutto i maestri di S. Marco, e cioè Andrea e GiovanniGabrieli, seguiti da Claudio Merulo. Più elaborata e severa, e più stretta a valori di pensiero, la toccata di G ...
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GRANDI, Alessandro de
Romolo Giraldi
Compositore di musica sacra della scuola veneziana, nato nella seconda metà del '500 e morto a Bergamo durante la famosa pestilenza del 1630. Fu allievo di Giovanni [...] Gabrieli, del quale seguì lo stile colorito e vario. Nel 1610 fu maestro di cappella a Santo Spirito in Ferrara; nel 1617 cantore e nel 1620 vicemaestro di cappella a S. Marco in Venezia; dal 1627 maestro di cappella a S. Maria Maggiore in Bergamo.
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] Fedele, ebbe a guida nelle visite Bertuzzi Zorzi, grande amico di Ermolao Barbaro, attinse alla biblioteca di GiovanniGabrieli, conversò con Antonio Pizzamano: né poteva mancare di frequentare la casa di Bernardo Bembo, amico dei Fiorentini ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] 'età di Andrea Gritti (1523-1538), a cura di Manfredo Tafuri, Roma 1984, pp. 167 ss. (pp. 167-186); Denis Arnold, GiovanniGabrieli and the Music of the Venetian High Renaissance, London-Oxford 1979, pp. 106 ss.
87. D. Bryant, La musica, p. 441.
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] sue creazioni pone il F. senz'ombra di dubbio tra i maggiori compositori della sua epoca, accanto cioè a GiovanniGabrieli e a Claudio Monteverdi, con i quali condivise il ruolo di creatore del nuovo linguaggio musicale barocco. Nuovo linguaggio ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] il 21 febbr. 1583, avendo come padrini Claudio Merulo e Jacopo Palma il Giovane) e Domenico Giovanni (battezzato il 17 marzo 1585, padrino GiovanniGabrieli).
Vincenzo svolse la sua attività principalmente in terra veneta: a Venezia curò dal 1581 al ...
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ZACCONI, Giulio Cesare (in religione Lodovico). – Nacque a Pesaro l’11 giugno 1555, figlio di Matteo e di Margherita, e fu battezzato l’indomani come Giulio Cesare. Secondo quanto si apprende dalla sua [...] ed entrò in contatto con le maggiori personalità della città quali Claudio Merulo (che gli procurò un allievo) e GiovanniGabrieli.
A Venezia rimase per sei anni, continuando anche gli studi letterari e teologici; ma l’ennesima umiliazione subita da ...
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audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...
eurocandidatura
s. f. Candidatura al Parlamento europeo. ◆ Il segretario dei Democratici di sinistra sa che rischia di innescare una polemica sul «giustizialismo», come accadde l’altra domenica quando, eleggendo Claudio Fava al vertice della...