CARACCIOLO, Francesco
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 18 genn. 1752 da Michele dei Caracciolo di Brienza, creato duca da Carlo di Borbone nel 1738, e da Vittoria Pescara, figlia del duca di [...] Calvizzano. Fu educato nel collegio Caracciolo in piazza S. Giovanni a Carbonara. A cinque anni fu nominato, con ordine come cittadino...". Un mese dopo il C. sostituiva Raffaele Doria come direttore generale della marina della Repubblica, e il 5 ...
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PICCOLOMINI, Alfonso II
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Alfonso II. – Nacque con ogni probabilità a Napoli il 10 marzo 1499 da Alfonso I, duca d’Amalfi, e Giovanna d’Aragona.
Era stato suo nonno, [...] entrambi in giovane età. Vittoria sposò nel 1539 Marcantonio Doria del Carretto principe di Melfi. Il secondogenito Innico fu gran giustiziere del Regno. Pompeo divenne vescovo di Tropea e Giovanni fu barone di Scafati.
Come i suoi avi Piccolomini si ...
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DE CRISTOFORIS, Tommaso
Lauro Rossi
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 6 giugno 1841 da Paolo, avvocato, e da Antonia Manara, sorella del deputato Gaspare.
Compiuti gli studi secondari nel [...] a circa 30 chilometri da Massaua, rivendicata dal negus Giovanni in base al trattato Hewett (22 apr. 1884 echi suscitati dall'episodio di Dogali nell'opinione pubblica italiana, cfr. A. De Cesare-A. Pulce Doria, Dogali e l'Italia, Napoli 1887, passim. ...
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COMPAGNA, Francesco
Francesco M. Biscione
Nacque a Napoli il 31 luglio 1921 da Piero e da Teresa Siciliano di Rende, da famiglia aristocratica e facoltosa di origini calabresi. Laureato in giurisprudenza, [...] il suo maggior punto di riferimento politico e ideale), Manlio Rossi Doria, Pasquale Saraceno, Nello Ajello, Rosellina Balbi, Girolamo Cotroneo, Giuseppe Ciranna, Augusto Graziani, Giovanni Ferrara. Nord e Sud fu inoltre aperta alla critica artistica ...
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ARGENTI, Felice
Mario Barsali
Nato a Viggiù (Varese) il 2 marzo 1802 da Davide e Marianna Ganna, compì i primi studi a Milano, entrando poi come praticante nella ragioneria della Mensa arcivescovile.
Non [...] 1830 stette a Genova; qui l'A. introdusse nella carboneria Giovanni Albinola, che fu affiliato nel luglio. Scoppiata in Francia la rivoluzionaria dell'A., dopo le delazioni di Rairnondo Doria, gran maestro della carboneria spagnola e rappresentante ...
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DANDOLO, Andrea
Gerhard Rösch
Appartenente al ramo della famiglia che risiedeva nella parrocchia di S. Moisè, era figlio primogenito di Giovanni, doge dal 1280 al 1289. Acquisì le prime esperienze politiche [...] era diventata ancora più importante dopo che, con la caduta di San Giovanni d'Acri nel 1291, era venuto a mancare a Venezia il punto autunno 1298 una flotta genovese, al comando di Lamba Doria, si affacciò sul mare Adriatico. La violazione delle ...
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GRIMALDI, Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque probabilmente a Genova tra il 1460 e il 1470 da Meroaldo di Luciano e da Teodora di Lazzaro Vivaldi (che risulta vedova nel 1478). Unico figlio [...] nov. 1503 e partita il 6 febbr. 1504, guidata da Giovanni Ambrogio Fieschi e comprendente il personale migliore del ceto dirigente genovese dodici nuove galee (sei per l'imperatore, tre per il Doria e tre per il papa), oltre che per le altre forniture ...
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BELGRANO, Luigi Tommaso
Giovanna Balbi
Nato a Genova il 2 febbr. 1838, si laureò in tegge, dedicandosi però esclusivamente alle discipline storiche. Socio fondatore della Società ligure di storia patria, [...] edizione degli stessi annalisti. Nell'altra recensione (Della vita di Andrea Doria di F. D. Guerrazzi e di altri recenti scritti intorno quel quotidiano genovese Il Caffaro con lo pseudonimo di Giovanni Scriba.
Varie incombenze frattanto (nel 1879, l ...
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ADELASIA di Torres
Alberto Boscolo
Figlia del giudice di Torres (Logudoro) Mariano (1218-32) e di Agnese di Massa, ebbe parte importante negli avvenimenti sardi della prima metà del sec. XIII, specialmente [...] secondo il giuramento prestato, destinava la Gallura al cugino, Giovanni Visconti, persona non grata al pontefice, che temeva si autorità della Chiesa in Sardegna a loro svantaggio. I Doria indussero allora Federico II a chiedere per il figlio Enzo ...
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Figlio (n. verso il 1319 - m. 1355) primogenito di Stefano e di Valentina Doria, per sospetti dello zio Luchino dovette allontanarsi da Milano con i fratelli Bernabò e Galeazzo. Ritornato alla morte di [...] IV, venne creato, con i fratelli, vicario imperiale. Quando nell'apr. 1355 Bologna si ribellò per opera di Giovanni Visconti da Oleggio, Matteo non intervenne, lasciando che fosse il fratello Bernabò a marciare, peraltro senza risultati, contro il ...
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inorare
v. tr. [comp. di in-1 e oro, sul modello del lat. inaurare: v. inaurare], ant. – Ricoprire d’oro, ornare di fregi d’oro; dorare. ◆ Part. pass. inorato, anche come agg., dorato: il Senato fece porre una statua di rame inorata nella...
prigione1
prigióne1 (ant. pregióne) s. f. [dal fr. prison, che è il lat. pre(he)nsio -onis «l’atto di prendere», der. di pre(he)ndĕre «prendere» (v. prendere e prensione)]. – 1. a. Lo stesso che carcere, rispetto a cui è più usato nel linguaggio...