INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] Sacra Rota e a tale titolo si rivolgeva a Sigismondo diLussemburgo che era giunto a Roma per essere incoronato imperatore. Nelle poi, la preziosa raccolta canonistica a Giovannidi Domenico, a ciò delegato dagli Operai di S. Maria del Fiore, affinché ...
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AMEDEO V, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio secondogenito di Tommaso di Savoia, già conte di Fiandra, signore di Pinerolo e di Torino, e di Beatrice Fieschi, nipote di Innocenzo IV, nacque nel [...] di imporre al successore Giovanni la sua egemonia, dandogli in sposa una figlia, mentre riprendeva i tentativi per installarsi in Asti. Per questa penetrazione nella Valle padana, sperò di avere grande aiuto dal cognato Arrigo VII diLussemburgo ...
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PANDOLFINI, Agnolo
Eleonora Plebani
PANDOLFINI, Agnolo. – Nacque a Firenze nel 1363, secondogenito di Filippo e di Dora Boscoli.
Immatricolato nel 1393 all’Arte dei Setaiuoli, abbandonò definitivamente [...] è attestato dalla fine del XIII secolo, quando Giovanni, il nonno di Agnolo, fu eletto per la prima volta notaio , dove si trovava il re dei Romani, Sigismondo diLussemburgo, in attesa di ricevere la corona imperiale da parte del nuovo papa Eugenio ...
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Figlio (n. 1361 - m. Praga 1419) dell'imperatore Carlo IV, re di Germania dal 1376 e di Boemia dal 1378, nel contesto dello sviluppo del movimento ussita fece assassinare il consigliere dell'arcivescovo [...] di Carlo IV, che (1376) gli procurò l'incoronazione a re di Germania e (1378) gli lasciò l'eredità dell'impero dei Lussemburgo l'arcivescovo di Praga, Giovannidi Jenštein (ceco Janz Jenšteina), che riuscì a sventare il progetto del re di creare una ...
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Scultore e architetto (n. 1248 circa - m. Siena dopo il 1314, forse 1320), figlio di Nicola Pisano. Fu col padre a Siena, tra i suoi aiuti all'opera del pergamo del duomo (1265-68), e con lui collaborò [...] Genova (1313) riceveva pagamenti per il sepolcro di Margherita moglie di Enrico VII diLussemburgo. Nel 1314 era ancora ricordato a Siena. pittorici. Nella giovanile acquasantiera di S. Giovanni Forcivitas a Pistoia l'arte di G. si rivela già formata ...
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Figlio (Monaco di Baviera 1287 - Fürstenfeld, Monaco di Baviera, 1347) di Ludovico II, duca di Baviera e conte palatino del Reno, e di Matilde, figlia di Rodolfo d'Asburgo. Scelto come imperatore contro [...] però a rendergli ostili gli Asburgo e il re di Boemia e contribuì in modo notevole all'elezione, sollecitata dal papato, di Carlo, figlio diGiovanni re di Boemia (v. Carlo IV diLussemburgo imperatore), proclamato re nel 1346 da cinque elettori. Nel ...
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Famiglia imperiale fondata dal conte Sigefredo I, che nel 963 acquistò dall'abate di S. Massimino di Treviri il castello diLussemburgo. I discendenti di Sigefredo ebbero parte notevole nelle vicende dell'Impero, [...] figlia, Elisabetta, sposò nel 1422 Alberto II d'Austria, re d'Ungheria e di Boemia). L'unica figlia del terzo figlio di Carlo IV (Giovannidi Görlitz), Elisabetta, erede del ducato diLussemburgo, cedette nel 1441 il ducato a Filippo il Buono, duca ...
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Figlia minore (n. 1318 - m. Vienna 1369) di Enrico conte del Tirolo, duca di Carinzia e re di Boemia (1307-10), della famiglia dei Mainardi, sposò nel 1330 Giovanni Enrico diLussemburgo, fratello del [...] . Morto il secondo marito nel 1361 e morto due anni dopo anche l'unico figlio nato da quel matrimonio, Mainardo III, M. si riunì con Giovanni Enrico diLussemburgo e cedette il Tirolo agli Asburgo nel 1363. Trascorse gli ultimi anni a Vienna. ...
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Principe di Gavre (Castello di La Hamaide, Hainaut, 1522 - Bruxelles 1568); figlio diGiovanni IV conte di E. e di Francesca diLussemburgo, servì negli eserciti di Carlo V distinguendosi in particolare [...] generale delle Fiandre e dell'Artois e a membro del Consiglio di stato per il governo dei Paesi Bassi (1559). In questa poiché riteneva, sebbene cattolico, la necessità di una maggiore libertà di pensiero nei confronti dell'inquisizione religiosa. ...
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Figlio (n. 1351 - m. Brno 1411) del margravio Giovanni Enrico di Moravia, fratello minore dell'imperatore Carlo IV, successe al padre nel 1376. Nominato dal cugino Venceslao IV re di Boemia e dei Romani, [...] ), ottenne nello stesso anno il ducato diLussemburgo e (1388) la marca di Brandeburgo. Desideroso di cingere anche la corona di Boemia e l'altra di re dei Romani, intrigò contro il cugino, ma dopo la deposizione di questi dal trono imperiale (1400 ...
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solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...
franco3
franco3 s. m. [dal fr. franc, tratto dalla leggenda Franc(orum) rex «re dei Franchi» ch’era impressa su queste monete nel sec. 14°] (pl. -chi). – In origine, la moneta d’oro coniata per la prima volta in Francia nel 1360 sotto il re...