MANDOSIO, Prospero
Massimo Ceresa
Nacque a Roma da Carlo e Virginia Roncioni, il 14 ag. 1643, e fu battezzato il 18 seguente, come si ricava dai registri della parrocchia di S. Maria in Monticelli, [...] ; nel loro stemma figurava un'aquila nera coronata con una scala d'oro in campo rosso. In origine abitavano in Campo Marzio dell'autore e dell'opera, di ben due religiosi delle Scuole pie, Carlo di S. Antonio da Padova e Antonio di S. Giovanni ...
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FERNO, Michele
Massimo Ceresa
Nacque da Innocenzo intorno al 1465. La forma più corretta del suo cognome è probabilmente "da (de) Ferno", come risulta, nel Vat. lat. 3966, f. 59v, della Bibl. ap. Vaticana, [...] chiamato, il 27 dic. 1494, festa di s. Giovanni Evangelista, a rivolgere un indirizzo al pontefice nella cappella pontificia di una chiesa di Monza. Più avanti ebbe un canonicato della cattedrale di Scala, nel Regno di Napoli.
Del 1501 è la stampa di ...
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DEL NERO, Piero (Piero Viniziano)
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nel 1379 da Filippo e fu lanaiolo. Non si conosce la data della morte, posteriore comunque al 1433, anno in cui, tra il maggio e l'ottobre, [...] Firenze, Quart. S. Spirito, Gonf. Scala, Camp. 64, c. 35r), l'altro, e vedere e udire, parea".
Delle novelle attribuite al D. i codici quattrocenteschi presentano Alfani, cfr.: IlDecamerone di M. Giovanni Boccaccio, Firenze per Philippo Giunta 1516 ...
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PALAZZI, Fernando
Chiara Di Giorgio
PALAZZI, Fernando. – Primogenito di tre figli, nacque ad Arcevia (Ancona) il 21 giugno 1884 da Filippo e da Felicita Terenzi.
Seguirono Ferruccio (1886-1972) e Bianca [...] Mondadori – assunse la direzione congiunta della collana di letteratura infantile «La scala d’oro» per la casa editrice la medesima casa editrice, di curare un’edizione del Decameron di Giovanni Boccaccio, che vide la luce nel 1955 con 101 tavole a ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Giovambattista
Paul Oskar Kristeller
Figlio di Roberto di Domenico, nacque a Firenze il 1º luglio 1453. Occupò molti uffici minori tra il 1478 e il 1510, fu dei Priori nel [...] (cc. 5-6v), e seguito da un epilogo al card. Giovanni (cc. 62-63). Dalla prefazione a Lorenzo si apprende che questa 131). Secondo una comunicazione della signora Alison Brown di Londra la lettera va attribuita a Bartolomeo Scala, dato che un ...
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CANIGIANI, Bernardo
Vito R. Giustiniani
Nacque a Firenze, da Simone di Antonio e da Margherita di Adoardo Alberti, il 12 febbraio 1443 (Archivio di Stato di Firenze, Tratte, 443 bis,Scala S. Spirito, [...] di due lettere di Lorenzo a lui nei Protocolli: l'una del 18 dic. 1484("per Giovanni Galilei, che voglia compiacersi di racconciare le vie di Pisa, sendo Ufficiale della Torre"), l'altra del 3 ottobre 1489, nonché di lettere scritte per lui ad altri ...
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LUTTI (de Lutti), Francesca
Elena Rialti
Nacque a Riva del Garda il 31 genn. 1827 da Vincenzo e da Clara Capolini.
Il padre discendeva da una delle famiglie più in vista della valle delle Giudicarie, [...] rapporto di due amiche dai destini incrociati innamorate dello stesso uomo; Giovanni narra in sette canti la vicenda di un successo al teatro alla Scala di Milano il 22 marzo 1858. Si rese quindi promotore dell'istituzionalizzazione di numerosi corpi ...
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CANALI, Isabella
Liliana Pannella
Nacque a Padova nel 1562; suo padre dovrebbe presumibilmente identificarsi con Paolo, della famiglia veneziana dei Canali, ma nulla di preciso è stato sinora possibile [...] dell'opera - che furono raccolti dal marito Francesco dopo la morte di lei e pubblicati a Venezia nel 1620dal comico Flaminio Scala sua effige e con le parole Aeterna fama.
Il figlio Giovanni Battista pubblicò a Milano nel 1606 il Pianto di Apollo. ...
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BIDERI (Bidera), Giovanni Emanuele
Sisto Sallusti
Di origine albanese, nacque a Palazzo Adriano (Palermo) il 4 ott. 1784 da umili genitori. Nel 1799 fu inviato in seminario, a Palermo, donde fuggì, [...] grands vassaux di A. Dumas padre, messo in scena al Teatro alla Scala di Milano il 26 dic. 1834, e Marino Faliero, in 3 atti un documento di grande interesse per lo studio del folclore napoletano dell'Ottocento.
Dopo il 1848 il B. si ritirò a Palermo ...
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PIAZZA, Antonio
Anselm Gerhard
Vincenzina C. Ottomano
Letterato e giornalista, spesso confuso con l’omonimo romanziere veneziano nato nel 1742 e morto nel 1825. Nacque a Brescia nel 1795.
Figlio di [...] il 17 marzo 1837 al Teatro alla Scala fu eseguita la cantata In morte di M. F. Malibran de Bériot, versi di Piazza e musica dei massimi compositori dell’epoca, ivi compresi Gaetano Donizetti, Giovanni Pacini, Saverio Mercadante.
Con tutta probabilità ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla quarta nota della scala musicale...