(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] prima metà del sec. XIV, Cuneo 1920; N. Caturegli, La signoria di Giovanni dell'Agnello in Pisa e in Lucca, Buti 1920. E, ancora, P. , negli anni tra il 1898 e il 1926; e sta ora dandola in luce per la terza volta, rinnovata e in parte con altri ...
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È la famosa "Monaca di Monza", Marianna De Leyva. Nacque nel 1575 a Milano, e vi morì il 7 gennaio 1650.
Costrettavi dal padre Martino, conte di Monza, il 12 settembre 1591 pronunziava i voti religiosi [...] chiamata "la Signora". Da una trista relazione con Giovanni Paolo Osio, giovane ribaldo già macchiatosi di assassinio, ), con la pretesa di "seppellire i Promessi Sposi".
Bibl.: T. Dandolo, La Signora di Monza e le streghe del Tirolo, Milano 1855; ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] impero coloniale che Venezia in tal modo fondava ed Enrico Dandolo, al titolo di "duca delle Venezie, dell'Istria e dei Ss. Apostoli a Costantimopoli (distrutta nel 1453) e quella di S. Giovanni di Efeso; tale è, ancora oggi, la chiesa di S. Marco di ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] Apród, conservata nell'opera di Thuróczy; l'opera del minorita Giovanni conservata nel Chronicon Dubnicense. Importantissime sono le fonti italiane, specie le opere di A. Dandolo, L. de Monaci, dei tre Villani e di D. Gravina. Cfr., inoltre: S ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] come lo chiamava il Capponi, morì nel 1402 di peste. Successero Giovanni Maria (m. 1412) e Filippo Maria (m. 1447).
Il popolo e fu finita per ordine di Carlo V che la fece pubblicare, dandole vigore per tutto lo stato, il 27 agosto 1541. È un ...
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(dal lat. agricultura; fr. agriculture; sp. agritultura; ted. Ackerbau; ingl. agriculture).
Con questo nome si designa il complesso delle attività che l'uomo dirige al fine di conseguire dalla terra la [...] , Giovacchino Carradori, Raffaello Lambruschini, Filippo Re, Carlo Berti Pichat, Cosimo Ridolfi, Pietro Cuppari, Melchiorre Gioia, Vincenzo Dandolo, Giuseppe Borio, G. A. Ottavi, Emilio Cornalia, ecc. Fra i maestri da poco estinti ricordiamo Italo ...
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Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] loro matapane o grosso d'argento, istituito da Enrico Dandolo, il doge che tanta parte ebbe nella conquista, dritto compaiono le effigi del Salvatore e della Vergine. Il bronzo assegnato a Giovanni I e suoi successori, il cui peso varia da gr. 16,85 ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] naturali e della chimica per lo studio della tecnica agraria nonché viticola. A Milano, nel 1812 usciva l'opera del conte V. Dandolo: Dell'arte di fare, conservare e migliorare i vini del Regno, e nel 1825 un Nuovo metodo economico-pratico di fare e ...
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Tutti i cronisti, geografi, cartografi dell'epoca delle grandi scoperte, italiani e stranieri, i quali hanno occasione di accennare alla patria di C., sono pressoché unanimi - tranne pochi casi in cui [...] escluso ormai il viaggio di Vespucci nel 1497 e ammesso che Giovanni Caboto nel primo viaggio non toccò il 25 giugno del 1497 Espagne et d'Italie, Parigi 1856 (trad. italiana di Tullio Dandolo, Milano 1857) ha più che altro lo scopo di un'esaltazione ...
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PALAZZO
Doro LEVI
Giuseppe SAMONA'
. Il nome del colle sul quale Augusto e i suoi successori si costruirono la loro dimora (v. palatino), dopo essere passato a indicare la dimora stessa, venne a [...] tutti i piani. Tale aspetto presentavano il palazzo di Enrico Dandolo e quello Da Mosto, e le Procuratie Vecchie costruite , da San Miniato al monte al Battistero di S. Giovanni, saranno suscitatrici nel Brunelleschi di forme nuove, di grazia ...
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ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....