ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] per la storia naturale dell'Alto Medioevo: le Etymologiae di Isidoro di Siviglia, il cui libro XII, De animantibus, è dedicato appunto al mondo di Storie della vita della Vergine dipinto daGiovannida Milano nella cappella Rinuccini in Santa Croce ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] l'espressione usata nelle Etimologie di Isidoro di Siviglia (7° secolo).
repertorio
Le origini: indulgenze che a loro volta sarebbero saliti alla gloria degli altari: Giovannida Capestrano, Diego d'Alcalà, Pietro Relegato, Giacomo della Marca. ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] sul piede, Cristo in croce, affiancato dalla Vergine, da s. Giovanni e da altri santi a mezzo busto, simili a quelli che della produzione di c. di epoca gotica. Il c. proveniente daSiviglia, con lo stemma dei conti di Lara (Parigi, Louvre; Gauthier ...
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Ghetto
Ariel Toaff
Precedenti storici e origine del termine
Fin dagli inizi del Medioevo si riscontra il fenomeno di nuclei ebraici della diaspora che si raccolgono in quartieri particolari, secondo [...] grado di proteggere i loro abitanti da attacchi ostili (Siviglia, Saragozza, Toledo, Salon, Tarascona). dopo, nel 1427, è la volta di Giovanna II che, dietro le pressioni di fra Giovannida Capistrano, impone agli ebrei di Lanciano negli Abruzzi ...
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GEOMETRIA e ARITMETICA
P. Morpurgo
Branche della matematica che nel Medioevo costituiscono, con la musica e l'astronomia, le scienze del quadrivium all'interno delle arti liberali, che preparano alla [...] numerus, inde arithmetica virtus numeri dicitur". Dalla Spagna, attraverso le traduzioni di Roberto di Chester, Gerardo da Cremona, Giovanni di Siviglia e Adelardo di Bath, furono introdotti i trattati di algebra di al-Khwārizmī e di altri matematici ...
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CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] . Ne restano manoscritte nei seguenti codici: 1) Siviglia, Bibl. Colombina, ms. 5.4.25, ff. 2-152, da D. 1.21.1 a D. 2.14 233, ff. 1-12; 264, ff.216-224vb. Edizioni: Venezia, Giovannida Colonia e Vindelino de Spira, 1472 (H 9884-9887, IGI 8328, GKW ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra XI e XII secolo si assiste a un grandioso processo di trasmissione del sapere conosciuto [...] commento medio al De Coelo di Aristotele (già tradotto da Gerardo da Cremona), il commento medio al De Generaptione et Corruptione frequente associato ad altri traduttori (Avendauth, Giovanni di Siviglia, Giovanni Ispano); gli studiosi si sono divisi ...
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ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] già presente nell'Opus imperfectum in Matthaeum, ripresa daGiovannida Hildesheim nell'identificazione del bimbo con Cristo e C. (Cumont, 1935), ma del quale conserva memoria ancora Isidoro di Siviglia (Etym., III, 71, 20; PL, LXXXII, col. 181), ...
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Egidio Romano (Egidio Colonna)
Filippo Cancelli
Teologo (sec. XIII-XIV). L'appartenenza al casato dei Colonna fu dichiarata erronea dal Corazzini nel 1858 nella prefazione all'edizione da lui curata [...] nelle conclusioni viene a combaciare con le tesi di Giovannida Parigi; nondimeno il Vinay ritiene l'attribuzione a Egidio che ha remoti precedenti anche in un'opera di Isidoro di Siviglia (e il cui modello generico è il De Officiis ciceroniano con ...
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LEON
M. Durliat
LEÓN (lat. Legio)
Toponimo che designa la città della Spagna settentrionale posta ai piedi dei monti Cantabrici, alla confluenza dei fiumi Bernesga e Toro, e la vasta regione circostante [...] affidato al monaco Vimara, fu eseguito principalmente dal copista e pittore Giovanni. Un'altra Bibbia conservata a L. (Mus.-Bibl. de la di sepoltura il santuario leonese, dove fece trasferire daSiviglia le reliquie di s. Isidoro, che era stato ...
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serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...