GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] farne simbolo delle gioie spirituali, come si vede in Caterina daSiena. Ma già Dante aveva consacrato i modelli del nobile nel corso del sec. 12° i g. del chiostro di S. Giovanni degli Eremiti e di Monreale, così come i palazzi della Cuba e della ...
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LAURANA, Luciano
Francesco Paolo Fiore
Nacque da Martino a Laurana, piccolo borgo dalmata nell'entroterra di Zara, ora denominato Vrana. In mancanza di documenti, la nascita è stata approssimativamente [...] richieste dei Gonzaga; e il 12 luglio 1465 Giovannida Padova, dal palazzo fortificato di Goito, informava Ludovico of art, XVIII, London-New York 1996, pp. 861 s.; Id., Siena e Urbino, in Storia dell'architettura italiana. Il Quattrocento, a cura di ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] di s. Caterina daSiena.
Quest'arte dalle linee eleganti, che nonostante il degrado lascia intuire grande qualità, ritorna, a diversi livelli, in manoscritti istoriati d'ispirazione monastica e mistica, quali il Memoriale di Giovanni all'Ile-Verte e ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] indipendente dalla Francia, dove venne eretto un grande palazzo fortificato. Giovanni XXII (1316-1334) tentò di ripristinare l'indipendenza del papato, senza molto successo. Caterina daSiena (1347-1380) lottò incessantemente per il ritorno a Roma ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] tale da postulare la conoscenza dei cicli pittorici del Peruzzi, o della Biblioteca Piccolomini nel duomo di Siena di ispirazione manierista e aggiornate sulle decorazioni del Peruzzi, di Giovannida Udine, ecc. Infatti a lui e ai suoi progetti ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] più che il partito novatore aveva alla testa Giovannida Vercelli, generale dell'Ordine dal 1263 e amico La crisi di metà secolo, in Il Gotico a Siena: miniature, pitture, oreficerie, oggetti d'arte, cat. (Siena 1982), Firenze 1982, pp. 219-289: 246 ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] il 1073 e il 1077 dall'abate di S. Scolastica Giovanni V, quale residenza abituale degli abati. Oggi caratterizzata dalle radicali ; essi sono stati più volte riferiti a Meo di Guido daSiena, pittore attivo a Perugia tra il secondo e il quarto ...
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ANNUNCIAZIONE
A. Ghidoli
Pur essendo anarrati nella Bibbia diversi episodi di a. angelica (per es. l'annuncio di un angelo a Giuseppe, Mt. 1, 20-21; l'annuncio dell'arcangelo Gabriele a Zaccaria, Lc. [...] , Mus. für Kunst und Gewerbe) e del sec. 15° (Giovanni Santi, Milano, Pinacoteca di Brera; scultura in alabastro di produzione inglese München 1964, pp. 101-103; J.H. Stubblebine, Guido daSiena, Princeton 1964, p. 45; R. Kahsnitz, Zur Verkündigung im ...
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GUERRIERI, Giovanni Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Fossombrone nel 1589 da Ludovico e Vittoria Draghi (Vernarecci, p. 4). Il padre, dottore in legge, notaio dal 1587 al 1617, godette di ottima stima [...] Si trattava di una Natività di Cristo per la chiesa di S. Giovanni, di una Madonna con il Cristo dormiente per il capitano Ascanio Lenzi deciso (Emiliani, 1997, p. 92).
Nella S. Caterina daSiena, firmata e datata 1622, già nella chiesa delle monache ...
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Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] figure e nel colore è avvertibile l'influsso di Giovannida Milano e ciò suggerisce una datazione al 1365-1367. pp. 48-73, 112-128.
M. Meiss, Painting in Florence and Siena after the Black Death, Princeton 1951.
Toesca, Trecento, 1951.
R. Oertel, ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...