CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] a Luni nella basilica altomedievale (Lusuardi Siena, 1987), a Farfa nell'abbaziale (sec. 11°), e quella di S. Giovanni domnarum di Pavia (metà sec. 10°), scantonato e sottarchi a conci bicromi, iniziata da Corrado II nel 1024 e proseguita fino al ...
Leggi Tutto
CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] riferimento alla copertura dell'altare, intorno alla metà del sec. 6°, daGiovanni Malala (Chronographia, XVIII; CSHB, XXIV, 1831, p. 490).L 101, 1989, pp. 317-364; S. Lusuardi Siena, L'arredo architettonico e decorativo altomedievale delle chiese di ...
Leggi Tutto
SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] del Duecento d'incidere la matrice del Comune di Siena. La categoria dei sigillarii o factores sigillorum era infatti paleologa, come quelli di Giovanni VIII (1425-1448), erano composti di due sottili foglie d'oro tenute insieme da cera. Il peso di ...
Leggi Tutto
IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] esempio del battesimo di Gesù nel Giordano a opera di s. Giovanni Battista. In conformità a tale modello i più antichi precetti cisterne da dove, sfruttando l'energia ottenuta dalla caduta, essa poteva essere condotta ai birrifici.In Italia, a Siena, ...
Leggi Tutto
Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] vigna (Gv. 15, 1-8) -, vuoi perfino alla coltivazione degli alberi da frutto, a partire dall'episodio del fico sterile (Mt. 21, 18-22 Circa instans del salernitano Giovanni Plateario il Giovane, del Effetti del buon governo a Siena, o anche in una ...
Leggi Tutto
TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] edifici civili, oltre alla prima fase della chiesa di S. Giovanni, è attestato un livello d'uso databile agli inizi del rende plausibile un sostanziale intervento da parte della massima autorità gota nella città (Lusuardi Siena, 1984; Brogiolo, 1993 ...
Leggi Tutto
VICENZA
G. Lorenzoni
(lat. Vicetia)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata alla confluenza del fiume Retrone con il Bacchiglione.
Antica città romana, sede di municipium dal 49 a.C., V. a [...] 60 ca.), con undici o dodici intercolumni. Recentemente Lusuardi Siena (1989) ha ribadito che su un complesso abitativo a Venezia, nella domenicana Ss. Giovanni e Paolo. Al centro della facciata il portale fu scolpito da Andriolo de Santi (v.) e ...
Leggi Tutto
ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] 15°: la parte principale della z. è composta da un locale (m 2128) con un gran Violante, 1954, pp. 130, 157). A Siena la z. aveva sede nel palazzo Comunale, Avignone passò al papato nel 1348, la regina Giovanna I d'Angiò fece trasferire la sua z ...
Leggi Tutto
VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] da archetti, e il campanile. I capitelli, in parte ancora presenti, dimostrano l'attardamento stilistico tipico della zona centrale della Toscana, Valdelsa e Terra di Siena in buona parte della mano di Giovanni d'Agostino, dotate, soprattutto le ...
Leggi Tutto
CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] la machina posta al di sopra dell'altare, da dove cadde l'indemoniato Paulus (Gregorio di Tours, o al 10°, delle chiese ravennati di S. Giovanni Evangelista, S. Francesco, S. Apollinare in Classe quello del duomo di Siena combina con il rivestimento ...
Leggi Tutto
mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...