GIOVANNI di Guido da Asciano
Michela Becchis
Incerte sono le notizie biografiche relative a questo pittore d'origine senese, attivo in Toscana nella seconda metà del XIV secolo.
La prima notizia riferibile [...] l'erudito senese, infatti, lo identificava con un Giovanni di Guido di Maestro Vanni di Carlo, architetto degli Italiani, VI, Roma 1964, pp. 410-412; S. Delogu Ventroni, Barna daSiena, Pisa 1972, pp. 19-42; C. De Benedictis, La pittura senese 1330- ...
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GIOVANNIda Spoleto
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente nativo di Spoleto, che realizzò nel 1516, insieme con Vincenzo Tamagni, la decorazione ad affresco [...] , p. 151 (s.v.Giovanni Brunotti); D.E. Rust, The drawings of Vincenzo Tamagni da San Gimignano, in National Gallery of Tamagni e G. da S., in Baldassare Peruzzi, pittura, scena, architettura nella prima metà del '500.Atti…Roma-Siena 1981, Roma 1987, ...
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GIOVANNI del Biondo
Daniela Parenti
Pittore originario del Casentino, attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo. La prima testimonianza nota relativa a G. risale al 17 ott. 1356, data nella [...] del Bue Nero. Nel 1376 G. si trasferì nel quartiere di S. Giovanni, gonfalone del Vaio, "popolo" di S. Benedetto, dove abitò fino di Siena hanno costituito il punto di partenza per la ricostruzione dell'opera di G., avviata da Sirén e da Gamba. ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] tempo presente. Nel 1522 Perin del Vaga (Piero di Giovanni Bonaccorsi) giunto da Roma nella sua città natale per un rapido soggiorno - "de Plumbino". Calefati, allora studente all'Università di Siena, di cinque anni più giovane di G., apparteneva a ...
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GIOVANNI di Bartolo, detto il Rosso
Carlo La Bella
Non rimane alcuna notizia sui primi anni di vita e di attività di questo scultore fiorentino, figlio di un frate Bartolo, la cui nascita è ipoteticamente [...] che fece trasportare dal Veneto i marmi scolpiti daGiovanni. Sebbene nel Museo della Basilica di S. nell'Italia settentrionale, in Jacopo della Quercia fra Gotico e Rinascimento, Atti…Siena 1975, Firenze 1977, pp. 189-200; W. Wolters, La scultura ...
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GIOVANNI d'Agostino
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena poco dopo il 1310, da Agostino di Giovanni e da Lagina di Nese, il cui matrimonio è documentato in quell'anno. Fu, come il padre e il fratello minore [...] esame del complesso delle sculture che possa definire il contributo di Giovanni. Sono compatibili con la sua opera tre piccole statuette (alte circa 30 cm) nel duomo di Siena pubblicate da Carli (1941, figg. 91-93). Mentre nel 1337-39 il padre ...
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GIOVANNI di Domenico da Gaiole
Francesco Quinterio
Nacque a Gaiole in Chianti nel 1407 circa da Domenico di Francesco, di cui non è nota la professione, probabilmente legata al commercio e alla lavorazione [...] improbabile un suo apprendistato presso le celebri botteghe lignarie di Siena, anche se Gaiole era all'epoca sotto la giurisdizione . - come attesta la sua lettera a Giovanni de' Medici - venne aggredito da un sicario di Ciaccheri, in quanto ritenuto ...
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GIOVANNI d'Ambrogio
Gerd Kreytenberg
Scultore e architetto, documentato dal 1382 al 1418 a Firenze, dove probabilmente nacque non prima del 1350. Verosimilmente non è da identificare con l'omonimo scalpellino [...] i quali sono alla base anche delle Virtù eseguite daGiovanni di Francesco (detto Fetti) e da Iacopo di Piero Guidi - quanto ad altre gotico e Rinascimento. Atti… Siena 1975, Firenze 1977, pp. 30-37; G. Kreytenberg, Giovanni Fetti und die Porta die ...
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GIOVANNI d'Alessio d'Antonio, detto Nanni Unghero
Gerardo Doti
Non si conoscono con esattezza il luogo e la data di nascita di questo maestro di legname, architetto e ingegnere militare, che visse e [...] militare ebbe il merito, con Antonio da Sangallo il Giovane e Giovanni Battista Bellucci, di introdurre e poi 1988, pp. CVIII, CXII s., CXXV, 212 s., 247 s.; E. Horváth, Siena e il primo Rinascimento ungherese, in Corvina, X (1925), p. 5; J. Balogh, ...
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GIOVANNI d'Agostino.
R. Bartalini
Scultore e architetto senese, figlio di Agostino di Giovanni, documentato dal 1331 al 1347. Oltre che a Siena, G. fu attivo ad Arezzo e a Volterra; fu inoltre capomaestro [...] occupato a fianco del padre per la costruzione di due cappelle, da tempo distrutte, nella pieve di S. Maria ad Arezzo (Milanesi, portale, Genova 1987; R. Bartalini, La facciata del Battistero di Siena e Giovanni di Agostino, AV 28, 1989, 2-3, pp. 57- ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...