NARDO di Cione
S. Petrocchi
(o Bernardo)
Pittore fiorentino attivo intorno alla metà del Trecento a Firenze e dubitativamente a Pisa, fratello del più celebre Andrea, di Jacopo, anch'egli pittore, e [...] artista rappresentato dalla presenza a Firenze di Giovannida Milano.La breve carriera di N., M. Meiss, Painting in Florence and Siena after the Black Death, Princeton 1951 (trad. it. Pittura a Firenze e Siena dopo la Morte Nera, Torino 1982, ...
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SIMONE CAMALDOLESE
L. Morozzi
(o daSiena)
Miniatore senese attivo a Siena e a Firenze, documentato dal 1379-1380 al 1398.Non sussistono dati biografici sicuri sull'artista - allo stato attuale si ignorano [...] 'ultima personalità con Giovanni Federighi, citato nei documenti di S. Miniato al Monte per pagamenti da novembre 1387 a 1914, pp. 1-4; E.M. Wilkins, Foliated Initials by Don Simone of Siena, Art-Am 8, 1920, pp. 21-27; P. D'Ancona, La miniature ...
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PALMERUCCI, Guido
Maria Rita Silvestrelli
PALMERUCCI, Guido (Guiduccio di Palmerino, Guiduccio di Palmeruccio).– Figlio del pittore Palmerino di Guido nacque con tutta probabilità a Gubbio nel quartiere [...] pittori…,per opera del p.m. G. Della Valle, IV, Siena 1791, pp. 347-350; M. Gualandi, Memorie originali italiane risguardanti della Santa Chiara’ (e la primitiva decorazione del duomo di Giovannida Gubbio) in Paragone, XXXII (1981), 381, pp. ...
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COSENZA
C. Bozzoni
(lat. Consentia, Cosentia Bruttiorum)
Città della Calabria, capoluogo di provincia, situata ai margini settentrionali della Sila, alla confluenza del Crati con il Busento, C. si sviluppa [...] del Pilerio della chiesa delle Vergini, attribuita a Giovannida Taranto (Itinerari per la Calabria, 1983, p (rist. anast. Cosenza 1958); N. Arnone, Il duomo di Cosenza, Siena 1893; id., Le regie tombe del duomo di Cosenza, Archivio storico per le ...
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LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] Giovanni Battista) e nel S. Giovannino nel deserto di S. Giovanni della Pigna a Roma (1776): opere entrambe mutuate da Roma, Milano 1983, s.v.; G. Borghini, S. Caterina daSiena a via Giulia (1766-1776): passaggio obbligato per la cultura figurativa ...
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BOSCHI, Fabrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Nacque a Firenze intorno al 1570 da una famiglia in cui la disposizione al dipingere fu molto frequente. Secondo il Baldinucci, che lo conobbe personalmente, [...] le opere verisimilmente del terzo decennio il S. Bernardino daSiena e angeli e il S. Bonaventura comunicato dagli angeli brevissimo del Baldinucci e quello dello Zani; solamente Giovanni di Angelo Rosi resistette più a lungo. Furono fratelli ...
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VIGOROSO daSiena
L. Bellosi
Pittore naturalizzato senese, attivo tra il 1276 e il 1293.V. fu fatto cittadino senese negli ultimi mesi del 1276 (Venturi, 1907; Sinibaldi, Brunetti, 1943). Lavorò ai [...] dei colori che - come il rosso lampone del manto di s. Giovanni, il verde marcio di quello di s. Giuliana o il rosa smalto XIII secolo, Den Haag-Milano 1932, pp. 392-394; s.v. Vigoroso daSiena, in Thieme-Becker, XXXIV, 1940, p. 358; G. Sinibaldi, G. ...
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BOSCOLI, Andrea
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, nacque a Firenze verso il 1560 (la data di nascita 1553 compare la prima volta in F. Moucke, Museo fiorentino, I, Firenze 1752, p. 241, ma [...] apparati in onore delle nozze di Cristina di Lorena e a Siena per quelli dell'ingresso di Ascanio Piccolomini, tutti perduti (cfr per alcuni artisti secenteschi, come il Callot e Giovannida San Giovanni.
Fonti e Bibl.: Bibl. completa al 1960, ...
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BISSOLO, Francesco
Maria Maddalena Palmegiano
Seguace di Giovanni Bellini, cominciò a imparare i primi elementi dell'arte pittorica probabilmente a Treviso, alla scuola di Gerolamo il Vecchio; trevigiano, [...] Martire a Murano, destinata all'altare di S. Caterina daSiena, mentre in altri autografi degli anni seguenti ci viene Lipsia; i SS. Andrea,Girolamo e Martino (Venezia, S. Giovanni in Bragora); il Cristo risorto (Berlino-Dahlem, Museo); i SS ...
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BELLINI, Filippo
Alberto Rossi
Nacque a Urbino tra il 1550 e il 1555: pur non avendone, l'assoluta certezza, lo si è sempre pensato scolaro di Federico Barocci. Certo è che le influenze barocceséhe [...] meticolosità. Nel 1595 dipinse una Predica di s. Giovanni per la cattedrale di Iesi e, nell'Oratorio 1934, pp. 991-999; B. Tassotti da Lapedona, La scoperta di un quadro di S. Bernardino daSiena nella Pontificia basilica di Loreto, in Bullett. ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...