TEODOLINDA
S. Lusuardi Siena
Principessa bavara figlia del duca Garibaldo e nipote del re longobardo Wacone per parte di madre (Walderata), discendente dalla stirpe regia dei Letingi, vissuta tra il [...] da opifici orientali.Quanto al palatium di Monza, che l'iscrizione sull'evangeliario definisce vicino alla basilica di S. Giovanni . Wolfs, Die Wiener Reichskrone, Wien 1996; S. Lusuardi Siena, L'identità materiale e storica della corona: un enigma in ...
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JATTA, Giovanni
Gianluca Schingo
, Nacque a Ruvo (oggi Ruvo di Puglia) il 21 ott. 1767 da Francesco, oriundo di Conversano, e da Lucia Jurilli, in una famiglia di modeste origini e limitate possibilità. [...] recato a Madrid per una causa affidatagli da F. Loffredo principe di Migliano contro la le sorti della collezione, nacque Giovanni jr. A Ruvo Giulio amministrava 1845, pp. 65 s.; L. Di Siena, Elogio funebre del celebre giureconsulto napoletano G. ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Verona
Cristina La Rocca
Veronaperiodo tardoantico e altomedievale
di Cristina La Rocca
A differenza di molte città [...] e che non conobbe più in seguito: da piccolo municipium, il cui status era perfettamente (1986), pp. 31-78.
S. Lusuardi Siena et al., Le tracce materiali del cristianesimo dal furono riedificati il battistero di S. Giovanni in Fonte (1123) e la chiesa ...
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Vedi CHIUSI dell'anno: 1959 - 1994
CHIUSI (etr. Clevsin-, con altra denominazione Camars; lat. Clusium)
M. Pallottino
S. Meschini
Cittadina che sorge sopra un'altura fra il Chiana e il torrente Astrone, [...] con tinte chiassose provenienti per lo più, in gruppi omogenei, da piccole necropoli rurali della zona fra il lago di Chiusi e Siena, inaugurata nell'agosto 1901. Un'altra ala fu aggiunta nel 1932.
Al museo fu donata la collezione del Conte Giovanni ...
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LANZI, Luigi Antonio
Fabrizio Capanni
Nacque a Montecchio (ora Treia), nel Maceratese, il 13 giugno 1732, secondogenito di Gaetano, medico, e di Bartolomea Firmani. La famiglia si trasferì in diverse [...] 1754-56), Viterbo (1756-57) e Siena (1757-59). Compiuti gli studi di filosofia catalogazione delle ceramiche antiche (1777). Al ritorno da un soggiorno di studio a Roma, tra in Giornate di studio in ricordo di Giovanni Previtali, a cura di F. Caglioti, ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Cividale del Friuli
Susanna Cini
Cividale del friuli
Centro (lat. Forum Iulii) posto ai piedi delle Prealpi Giulie, allo sbocco della valle del Natisone.
Vi [...] da plutei. Di fondazione altomedievale sono anche le chiese di S. Giovanni in Xenodochio e di S. Giovanni in , in AMediev, 26 (1999), pp. 67-92.
S. Lusuardi Siena (ed.), Cividale longobarda. Materiali per una rilettura archeologica, Milano 2002. ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Milano
Marco Sannazaro
Milano
Città dell’Italia settentrionale (lat. Mediolanum), insediamento degli Insubri, sottomessa [...] il battistero di S. Giovanni alle Fonti, imponente fabbrica che trasferì nella vicina basilica ambrosiana, da lui consacrata nel 386 e che accolse Milano 1985, pp. 65-77.
S. Lusuardi Siena,Milano. La città nei suoi edifici: alcuni problemi ...
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Aldo, Lapide di
S. Lusuardi Siena
Lastra tombale in marmo, iscritta e decorata, attribuita al sec. 7° e conservata nelle Civ. Raccolte di Arte Antica del Castello Sforzesco di Milano. Rinvenuta nel [...] età longobarda, in Milano, una capitale da Ambrogio ai Carolingi, a cura di C. Bertelli, Milano 1987, p. 246, fig. 285.
S. Lusuardi Siena, "... Pium [su]per am[nem] iter...": riflessioni sull'epigrafe di Aldo da S. Giovanni in Conca a Milano, AM, s ...
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UGENTO (Uzentum; Οὔξεντον)
N. Degrassi
Centro messapico, poi municipio romano (Plin., Nat. hist., iii, 11, 105) sulla costa occidentale del Salento, ricordato nella Tabula Peutingeriana e dagli Itinerarî [...] Giovanni resti di un porto, a quanto sembra di notevole ampiezza, sono forse da identificarsi col portus Tarentinus ricordato da storia, Taranto 1941; G. Ruotolo, Ugento, Lecce, Alessano, Siena 1952, p. 22 ss.; M. Bernardini, Panorama archeologico ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...