GIOVANNI di Nicola (Giovannida Pisa)
Linda Pisani
Non si ha alcuna notizia circa la data di nascita di questo pittore, attivo prevalentemente a Pisa tra gli anni Venti e Sessanta del Trecento.
La prima [...] poterlo riconoscere nel "Giovannida Pisa" ricordato come "disciepolo" di Lippo Memmi (Lippo di Memmo di Filippuccio) e retribuito insieme con lui per la realizzazione di una pittura raffigurante S. Ansano per il Comune di Siena, con ogni probabilità ...
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GIOVANNI ANGELO da Camerino
Paola Mercurelli Salari
Non si conosce la data di nascita di questo pittore. Il più antico documento che lo riguarda è una missiva del 17 marzo 1451, inviatagli a Firenze [...] rapporti con i Varano, signori della città marchigiana. Il 3 aprile G., in viaggio verso le Marche, inviò daSiena una lettera di congedo a Giovanni de' Medici, figlio di Cosimo, in quel momento a Petriolo. Il 17 aprile scrisse ancora all'amico ...
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GIOVANNI di Francesco da Imola, detto Conte Giovanni
Carlo La Bella
Sono pervenute poche notizie su questo scultore originario di Imola, di cui si ignora la data di nascita e ogni dato biografico fino [...] del fronte del nuovo pergamo del duomo di Siena, che l'operaio Bartolomeo di Giovanni Cecchi commissionava a "Chonte di Giovannida Imola" nel dicembre del 1423, mentre il progetto veniva eseguito da Domenico di Niccolò (Domenico dei Cori).
L'artista ...
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GIOVANNIda Salerno
Sergio Raveggi
Poco si sa circa la sua origine se non qualche cenno tramandato, in epoca molta tarda, da biografi d'ambiente domenicano, secondo i quali sarebbe nato, presumibilmente [...] , giunse a Firenze nel giugno 1219 e ottenne dal vescovo Giovannida Velletri l'oratorio di S. Iacopo a Pian di Ripoli. Vico, inviato per rendere noto ai podestà e ai Consigli di Siena e di Firenze lo sdegno pontificio per il prolungarsi dello stato ...
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GIOVANNIda Arezzo
Primo Griguolo
Figlio di Donato, nacque probabilmente ad Arezzo nella prima metà del XV secolo. Ebbe in moglie una Nicola e per figlia Ludovica, che andò sposa - così riferisce un [...] di medico chirurgo, affidata al "cerusico" Giovannida Colle Valdelsa. Diversi anni più tardi, esternando le sue speranze a Lorenzo de' Medici, G. esprimeva il desiderio di lasciare Siena ("uscir qui di Siena") e il progetto di poter accedere con ...
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GIOVANNI Battista, Santo
P. Castellani
G., detto il precursore di Cristo (Mt. 3, 3; Mc. 1, 2-4; Lc. 1, 76) e considerato l'ultimo dei profeti e il primo dei martiri della fede cristiana, nei vangeli [...] stesso secolo del battistero di Firenze. Sempre in trono, ma in abbigliamento ascetico, G. è rappresentato in una tavola di Barna daSiena della metà del sec. 14° (Altenburg, Staatl. Lindenau-Mus.).Tra i cicli che descrivono le storie della Vita di G ...
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GIOVANNI di Guido da Asciano
Michela Becchis
Incerte sono le notizie biografiche relative a questo pittore d'origine senese, attivo in Toscana nella seconda metà del XIV secolo.
La prima notizia riferibile [...] l'erudito senese, infatti, lo identificava con un Giovanni di Guido di Maestro Vanni di Carlo, architetto degli Italiani, VI, Roma 1964, pp. 410-412; S. Delogu Ventroni, Barna daSiena, Pisa 1972, pp. 19-42; C. De Benedictis, La pittura senese 1330- ...
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GIOVANNIda Prato
Franco Bacchelli
Nacque a Prato da Pietro dei Milanesi, in una famiglia di commercianti e negozianti, nei primi anni del XV secolo. Recatosi a studiare diritto a Bologna, tra il 1420 [...] con Giovannida Capestrano, Giacomo della Marca, Marco da Bologna, Antonio da Bitonto e Ludovico da Vicenza, pareri espressi fra gli altri da Bernardino daSiena, Niccolò da Osimo, Francesco Piazza e Monaldo da Capodistria, tutti confratelli di G ...
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GIOVANNIda Spoleto
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente nativo di Spoleto, che realizzò nel 1516, insieme con Vincenzo Tamagni, la decorazione ad affresco [...] , p. 151 (s.v.Giovanni Brunotti); D.E. Rust, The drawings of Vincenzo Tamagni da San Gimignano, in National Gallery of Tamagni e G. da S., in Baldassare Peruzzi, pittura, scena, architettura nella prima metà del '500.Atti…Roma-Siena 1981, Roma 1987, ...
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Giovanni di ser Buccio da Spoleto
Cesare Federico Goffis
Nato forse a Spoleto attorno al 1370, vivo ancora nel 1445. E nella storia poco più di un'ombra, ma ebbe il merito di dare diffusione e popolarità [...] trivio, e, secondo M. Vegio, avrebbe ascoltato la lettura di molti poeti. Altro famoso scolaro di Giovannida Spoleto fu Enea Silvio Piccolomini che in Siena, circa il 1423, si applicò allo studio della grammatica, della retorica e della poesia.
Bibl ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...