Il circo era presso i Romani l'edificio destinato alle corse dei carri; talvolta vi si davano anche le lotte dei gladiatori e le cacce (venationes), specie prima che si costruissero a questo scopo gli [...] fra tutti quelli trasportati a Roma (ora sulla piazza San Giovanni in Laterano).
Ancora nei secoli IV e V il popolo tuttora ambulanti. Il nucleo di un circo era un tempo costituito dai cavalli, onde l'appellativo di "equestre" con cui ancora oggi lo ...
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Neologismo non accolto dalla Crusca, ma passato nell'uso per significare il tutto rilievo o rilievo vero (Baldinucci). Esso si distingue dal gruppo sintario, perché le figure vi sono subordinate a un piano [...] periodo, con la quadriga di fronte: la parte anteriore dei cavalli è plasticamente completa, ma si avverte nel resto una riduzione di . Fra i seguaci dei Pisani, solo Guglielmo e Giovanni di Balduccio ne mantengono i canoni compositivi; gli altri ...
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Il soldato a piedi o a cavallo, vestito, armato e disciplinato per le fazioni della milizia leggiera; è stato chiamato cacciatore per la similitudine coi cacciatori campestri, dei quali imita in guerra [...] Gaetano Sacchi, Giuseppe Marocchetti, Gaetano Lipari, Giovanni Ferrari, Narciso Bronzetti, Pietro Rosaguti, Gabriele alla metà di luglio era così di circa 12.000 fucili, 100 cavalli e 8 pezzi: essa si scaglionò in Valtellina, Valcamonica, Val Trompia ...
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. Antichissima e celebrata famiglia astigiana che spiegava l'insegna dell'aquila; ora estinta nella linea maschile. Il nome, che in origine suonava Adelfero o Adelfiero, si ridusse poi ad Alfero o Alferio. [...] , designato dalla leggenda come uno dei capitani di cavalli mandati nel 1214 dagli Astigiani alla crociata, insieme con che lasciò erede Simonino. A lui ed agli Alfieri il marchese Giovanni Giacomo di Monferrato tolse il castello di Magliano; ma, il ...
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PISA (XXVII, p. 392)
Giovanni D'Achiardi
Al censimento del 1936 (21 aprile) la popolazione del comune risultò di 75.875 abitanti sopra una superficie del territorio comunale di 187,14 kmq., mentre al [...] a tre attitudini economiche (lavoro, carne e latte). Anche l'allevamento dei cavalli ha la sua importanza. A questo conferisce risalto l'ottimo R. Deposito cavalli stalloni di Pisa. Le favorevoli condizioni d'ambiente consentono l'allevamento del ...
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Nacque a Figline nel Valdarno il 19 ottobre 1433 da Diotifeci d'Agnolo di Giusto, medico, e da Alessandra di Nannoccio di Montevarchi. Della sua prima educazione letteraria nulla si sa di preciso. Secondo [...] il suo primo biografo, Giovanni Corsi, a Firenze fu humanioribus litteris... abunde eruditus. Continuò i suoi non per la religione, la quale gli è così naturale come il nitrito ai cavalli e il latrato ai cani (Theol. plat., in Opera, Basilea 1561, XIV ...
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TUNISI (A. T., 112)
Attilio MORI
Georges MARCAIS
Pietro ROMANELLI
Ettore ROSSI
Città dell'Africa settentrionale, capitale della Tunisia. Sorge in piano sulla sponda occidentale del Lago di Tunisi [...] nel 1569, fu ripresa da Don Giovanni d'Austria sulla fine del 1573. Don Giovanni d'Austria mise sul trono Moḥammed, con 3000 fanti italiani, altrettanti spagnoli e una compagnia di cavalli e affidò il governo della Goletta a Don Pietro Portocarero. ...
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Nato in Pavia il 24 settembre 1501 (secondo il Bertolotti, nel 1506), morto in Roma il 21 settembre 1576, fu uno degl'intelletti più forti e insieme degli spiriti più bizzarri del Cinquecento italiano. [...] psico-biografico su G. C., Savona 1884; A. Asturaro, G. C. e la psicologia patologica, in Rivista di filosofia scientifica, 1887; F. Cavalli, G. C. e il suo encomio di Nerone, in Atti del R. Istituto veneto, 1887; A. Bertolotti, I testamenti di G. C ...
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Nacque nel 1453 ad Alhandra, piccolo paese sulle rive del Tago, a N. di Lisbona; morì nel 1513. Imparentato con la famiglia reale portoghese (come discendente da un figlio naturale del re Dionigi), trascorse [...] in Arcilla (Marocco), indi nuovamente alla corte, scudiere di Giovanni II. Nel 1486, con Bartolomeo Diaz, fu incaricato dal preziose e ricchi tessuti. In quella occasione, sfilarono cavalli persiani, sontuosamente bardati, leopardi, una pantera e un ...
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Città della Francia nordoccidentale, capoluogo del dipartimento di Eure-et-Loire, con 23.630 ab. (1926). È posta sulla riva sinistra dell'Eure, all'estremità del fertile altipiano della Beauce. Le strade [...] non minore importanza ha l'esportazione del bestiame (cavalli e vitelli), delle lane, delle pelli, dell'alcool Per la storia della scuola è particolarmente importante il Metalogicus di Giovanni di Salisbury (ediz. in Migne, Patr. lat., CIC, secondo ...
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lancia1
lància1 s. f. [lat. lancĕa] (pl. -ce). – 1. a. Arma da urto e più raram. da getto, usata fin dai tempi più antichi, e poi nel medioevo e nell’età moderna, da combattenti a piedi o a cavallo, ma anche in giostre e tornei (e ancora oggi...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...